venerdì, Aprile 19, 2024
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Farmacie in campo a difesa delle donne: parte il “Progetto Mimosa”

di Stefania Bortolotti

É partito nei giorni scorsi anche in Lombardia il Progetto Mimosa, la campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere promossa a livello nazionale dall’associazione Farmaciste Insieme, con il patrocinio, oltre che il supporto organizzativo, di Federfarma e il sostegno di Fondazione Vodafone Italia. In tutte le 3.000 farmacie lombarde, le donne vittime di abusi potranno trovare accoglienza e ascolto, oltre a ricevere un opuscolo con i recapiti dei Centri Antiviolenza della regione e un QR Code per scaricare una app con informazioni utili per affrontare la situazione di difficoltà.

Annarosa Racca1

Da sempre, le farmacie rappresentano non solo il luogo dove si dispensa salute, ma anche un presidio in cui i soggetti più fragili trovano ascolto e aiuto” – ricorda la presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca -.“Per la loro presenza costante sul territorio e la prossimità ai cittadini, spesso i farmacisti vengono a contatto con situazioni di disagio sociale; ora potranno offrire un aiuto concreto – in termini di accoglienza, ascolto, informazione e orientamento – anche alle donne vittime di violenza domestica. L’ampio sostegno che Federfarma Lombardia ha voluto concedere a questa campagna nazionale nasce dalla consapevolezza della sua forte valenza sociale e testimonia, ancora una volta, lo spirito di servizio della farmacia di comunità”.

L’iniziativa prende il via in un momento storico molto particolare: l’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia ha visto un deciso aumento dei casi di violenza domestica nel Paese, e in particolare sul territorio lombardo, limitando le possibilità di chiedere aiuto.

Secondo i dati dell’Osservatorio Regionale Antiviolenza, nel periodo marzo-giugno 2020, la Lombardia è stata la regione italiana con il maggior numero di chiamate pervenute all’help line antiviolenza 1522 (13,4% del totale a livello nazionale), registrando un +118,8% rispetto allo stesso periodo del 2019. Dal 1° gennaio al 15 ottobre 2020, inoltre, i Centri Antiviolenza lombardi hanno preso in carico 6.527 donne, di cui 1.913 nuovi casi. Un fenomeno purtroppo trasversale, che colpisce a prescindere da età, classe sociale, istruzione, nazionalità e non riguarda solo la violenza fisica o sessuale, ma anche quella psicologica ed economica.

“Il Progetto Mimosa è particolarmente cruciale in questo periodo perché, con l’emergenza Covid, la situazione è peggiorata e la violenza contro le donne è diventata un fenomeno più difficile da controllare, a causa di tutte le restrizioni in atto sugli spostamenti” – aggiunge Gloria Cairoli, responsabile regionale di “Farmaciste Insieme” – “Per noi è, quindi, fondamentale far emergere il ruolo primario delle farmacie: presenti ovunque, anche nei piccoli paesi, sono presidi sul territorio frequentati da tutti. Ogni cittadino può trovarvi un professionista amico di cui potersi fidare, anche dal punto di vista psicologico”.

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