sabato, Aprile 20, 2024
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Alessandra de Angelis. Lirica sul Gargano

“Bel Paese”

É questa la classica espressione poetica con cui spesso si descrivere l’Italia, un modo di dire nato per descrivere il clima mite, i paesaggi naturali. la storia e la cultura che sono racchiusi al suo interno.

Risulta quasi impossibile non restare affascinati, almeno una volta, dalle meraviglie che si possono scorgere in ogni piccolo angolo del nostro territorio.

Ed é questa emozione, questo stupore, questa unicitá che la scrittrice Alessandra de Angelis ha voluto raccontare nella sua lirica dedicata al Gargano:

Al di là delle nuvole del paradiso, non vi è aspro pendio che non riceva un bacio di acqua salata.

Ho faticato per arrivare in cima alla più alta vetta della scogliera. Qui il vento si fa un po’ più violento e scuote tutta la vegetazione attorno. La danza dei perastri e degli spinosi ginepri in uno scenario indimenticabile. Intanto, l’odore di salsedine mi riempie le narici, lambisce l’anima curandone le abrasioni che non sapevo nemmeno ci fossero. Capisco che sono vicina, perché quella sensazione di conforto, di leggerezza della mente e di ristoro solo il mare sa darla. Il rumore delle onde mi chiama e i miei passi, che calpestano la roccia facendo scricchiolare la ghiaia, sono lenti ed attenti. Arrivo alla staccionata di legno e mi ci devo appoggiare con tutto il peso poiché, dinanzi a me, vedo schiudersi le porte del paradiso rivelando una bellezza che schiavizza, fatta di mille colori, mille sogni ed ogni molecola di me.

“Ciao meraviglia. Come ti chiami?”
“Io sono il Gargano.”

Uno scritto breve ed intenso che ti trasporta lí, nell’omonimo promontorio montuoso che si estende nella parte settentrionale della Puglia, in un batter di ciglia.

Ho avuto l’occasione di intervistarla – a proposito di questa lirica e non solo – ed ecco cosa mi ha raccontato…

Che significato ha per te il Gargano?

Non so perché, ma questa domanda ha sempre lo stesso effetto su me: mi fa sorridere.

Il Gargano ti strega.

È una ragazza con le lentiggini, i capelli mossi che si spostano col vento e gli occhi color oliva, che ti guarda da lontano e ti sorride, bellissima.

È il sole del primo mattino, già caldo, che entra placido nella tua stanza dalle fessure delle persiane.

È la musica delle onde a tutto volume.

È la carezza proveniente dalla mano della madre di noi, milioni di suoi figli, che sa come donare vita e rassicurazione.

Per me è tutto questo ma anche tanto altro. Custodisce ogni mio ricordo di infanzia e qualche segreto che solo al mare si va a dire.

Perché hai deciso di “raccontare” questo preciso luogo ai tuoi lettori?

Per un unico e semplice motivo: valorizzare un inestimabile patrimonio che la natura ci ha regalato e che dobbiamo assolutamente curare e rispettare. In fin dei conti, siamo solo ospiti in questa grande casa chiamata Terra.

Il Gargano ha una bellezza che resta immutata nel tempo e che, se conosci anche solo una volta, ti resta stampato nella memoria. Le vie piccole e strette ti portano in momenti storici diversi da quelli attuali, ti induce a ripercorrere quella è stata la storia, mattone dopo mattone. Tutte le porte delle case sono aperte, come ad accogliere ogni passante, a farlo accomodare nella loro quotidianità: il fornaio parla ad alta voce, lo si sente da lontano, come anche l’odore del pane e delle paposcia (la focaccia tipica del Gargano), tutti si conoscono e si salutano, i ragazzi si radunano in gruppi già al mattino presto e si dirigono verso la spiaggia.

Il mare del Gargano è oro dal colore differente.

Come è possibile non raccontare tutto questo?

Hai iniziato a scrivere in giovane età, ma è da poco che condividi i tuoi scritti e nonostante questo hai raggiunto già degli obiettivi importanti. Ultimo, ma non per importanza, i tuoi incisi sono stati letti e interpretati dal Maestro Alessandro Quasimodo. Come hai conosciuto il Maestro e come é nata questa collaborazione?

  • Faccio una specifica, i miei incisi verranno letti dal Maestro Quasimodo, fra Marzo ed Aprile

Grazie mille Sara, le parole di chi mi legge, mi ha letto e mi segue sai che sono la mia benzina. È proprio grazie al supporto della mia community che riesco a portare avanti questa parte di me che, come hai ben detto, è venuta fuori tardivamente rispetto alle prime volte che si è manifestata.

Ricordo ancora un diario con la copertina lucida con un solo unicorno. Era davvero molto piccola e quel diario, piccolo, fu il mio primissimo amico al quale confessavo tutti i miei pensieri.

Fermandomi un attimo a pensare al mio percorso, al punto dove oggi mi trovo, sono incredula. So che è un percorso tortuoso e in salita, ma so di non essere più al punto di partenza, ma un po’ più avanti e questo mi rende felice ma ancora insoddisfatta. Ho un obiettivo e sono determinata a raggiungerlo e, se ciò non avvenisse, beh, avrò comunque lasciato la mia impronta.

La collaborazione con il grandissimo Maestro Alessandro Quasimodo è nata come è nato un po’ tutto quello che ho in questa vita: perseveranza, ostinazione e “una sapiente incoscienza”. Mi viene in mente un’estate che mi buttai nella lettura della Divina Commedia; a scuola se ne parlava con un’aurea particolare e tutto ciò che riguardava Dante Alighieri era pronunciato come sacro universalmente. Penso che fu in quel periodo che nella mia mente attecchì il concetto di “divenire eterni”. Dante Alighieri, come anche Pirandello, Gabriele D’Annunzio, Giacomo Leopardi e Salvatore Quasimodo… e pensare che il figlio di quest’ultimo interpreterà delle mie liriche, mi crea una sensazione indescrivibile e una sorta di sdoppiamento.

Quella ragazzina che leggeva la Divina Commedia si chiedeva se un domani sarebbe mai arrivata ad essere come loro, gli immortali, eterni e sacri letterati, che avevano tutto fuorché la mortalità dell’essere umano.

Sognavo ed oggi vivo un mezzo sogno.

Che progetti hai per il futuro? C’é qualcosa che giá “bolle in pentola”?

Il mio futuro è imprevedibile.

Il giorno prima è sempre diverso da quello precedente.

Mi sono svegliata un giorno e ho deciso che era arrivato il momento di aggiungere delle nozioni per “completare un cerchio” e così mi sono ri-iscritta all’università.

Le mie collaborazioni sono sempre in attivo e, al momento non ne posso ancora parlare poiché non ancora formalizzato, ma sarò presente in alcuni Comuni Italiani attraverso la mia penna. La mia scrittura è attiva nel sociale, è questo il campo di mia rilevanza.

Questo è stato un periodo molto particolare per me di forti cambiamenti e nuove avventure. Sono impegnata da circa un anno alla stesura del mio primo romanzo, che spero vivamente di portare a termine con pubblicazione entro fine anno.

Vorrei fare tante altre cose, una fra queste, riuscire a duplicare il tempo.

*Alessandra De Angelis è presente su Instagram con il suo profilo personale @ale_toffee mentre, il profilo dove si possono leggere i suoi scritti è @ali.alla.mente*

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