venerdì, Novembre 22, 2024
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KARIM RASHID: la leggenda nel campo del design

di Stefania Bortolotti

Karim Rashid nasce al Cairo nel 1960 da genitori anglo-egiziani e cresce principalmente in Canada dove si laurea nel 1982 in Industrial Design presso la Carleton University di Ottawa.

Negli anni seguenti si trasferisce in Italia, prima a Napoli, dove prosegue gli studi di design con Ettore Sottsass e in seguito a Milano dove matura le prime esperienze professionali nello studio di Industrial Design di Rodolfo Bonetto.

Dopo aver approfondito le proprie conoscenze rientra in Canada dove lavora intensamente per diversi anni fino ad aprire, nel 1993 a New York, il proprio Studio.

Oggi Karim Rashid può essere definito uno degli artisti più prolifici della sua generazione: oltre 3000 progetti in produzione, più di 300 premi e collaborazioni in oltre 35 Paesi fanno di questo artista così vivace ed eclettico una leggenda nel campo del design.

Importanti suoi lavori fanno parte di venti collezioni permanenti e moltissime “opere” sono state esibite in numerose gallerie d’arte di tutto il mondo. È proprio l’Italia che ospita, nel 2011 presso la Triennale di Milano, la più grande retrospettiva di Karim.

I suoi pluripremiati progetti includono oggetti d’uso quotidiano così come prodotti high tech, beni di lusso, mobili, soluzione per l’illuminazione, installazioni e interni per ristoranti e hotel all’avanguardia; spaziano dalla moda all’arte fino ad arrivare alla musica.

I suoi lavori mostrano una straordinaria capacità di mescolare idee e materiali diversi creando oggetti e ambienti dal forte impatto, esempi di una grande personalità poliedrica e originale che gli ha fatto conquistare una popolarità senza confini.

Durante la sua carriera Karim Rashid collabora anche con moltissimi Brand italiani progettando oggetti e complementi d’arredo senza tempo e dal tocco inconfondibile.

Alcuni esempi sono i due orologi di design (Kaj Watch nel 2010 e Jak Watch nel 2011) e la Linea di contenitori per frutta (Hellraiser Collection nel 2011) creati per Alessi.

PORTA FRUTTA
Linea di contenitori per frutta (Hellraiser Collection nel 2011) creati per Alessi.

Per Artemide disegna una serie di lampade dalle forme sinuose e futuriste (Halo ed Empirico nel 2011 e Nearco e Solium nel 2013), una vera rivoluzione nel campo dell’illuminazione.

Nel corso degli anni progetta alcune sedute in grado di coniugare comfort, originalità e modernità: accade, ad esempio, nel 2003 per Cappellini con la Carim Chair e nel 2014 per Gufram con la sedia Bounce.

Karim Rashid si occupa anche della progettazione, nel 2011, della stazione “Università” della Metropolitana di Napoli, esempio unico in Italia di connubio tra arte e mobilità urbana.

La stazione al suo ingresso è ricoperta da particolari piastrelle ed è caratterizzata dalla presenza di simboli, lavori di arte grafica e immagini astratte. Un sapiente gioco di forme e colori, tra i quali spiccano il fucsia e il verde acido, accompagna i pendolari al livello sottostante dove alcuni interessanti giochi di luce creano un’atmosfera davvero suggestiva.

Sui gradini di accesso alle banchine si trovano due ritratti astratti di Dante e Beatrice e i pannelli presenti sui muri creano degli originali effetti stereoscopici tridimensionali.

Display Karim Rashid - frontUna delle ultime collaborazioni di Karim Rashid è con il Brand italiano FABY per il quale firma la Collezione limited edition Love Kolor @ New York: per la prima volta infonde il suo concetto di arte allo smalto, elevandolo a oggetto di design. Sceglie e da un nome ai sei colori della Collezione e disegna il primo esclusivo espositore arricchendolo con i suoi “geroglifici”, i “Karimagologos”.

 Radio City

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