domenica, Dicembre 22, 2024
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Allenamenti di Muay Thai al parco Giovanni Testori

L’estate in corso, come noto a tutti, è stata particolarmente torrida sia in Italia sia in molte altre nazioni. Tutti ne abbiamo sofferto e vissuto le conseguenze di tale momento climatico caratterizzato da una lunga siccità idrica con frequenti incendi che hanno colpito molte regioni italiane e non solo.

Il Maestro Som con gli atleti M. Akash e J. Hossaim

Abbiamo tutti cercato di superare in qualche modo tale periodo climatico: io nel secondo pomeriggio facevo una passeggiata per cercare refrigerio al Parco Giovanni Testori, già ex parco Campo dei Fiori. Lì mi fermavo sostando all’ombra delle piante, seduto alla panchina antistante alla fontana detta “vedovella” posta nei pressi dell’ingresso del parco sul lato di via Privata dei Frassini, dove mi rinfrescavo e bevevo l’acqua fresca che scorreva dalla stessa. All’ombra degli alberi trascorrevo un po’ di tempo facendo qualche telefonata o leggendo al cellulare notizie riportate sulla piattaforma Google.

Qui, ho visto andare avanti e indietro dalla fontanella il signor Enrico che riempiva una brocca verde e si spostava verso alcune piante per innaffiarle. L’ho salutato e gli ho fatto i complimenti per questo suo innaffiare le piante e abbiamo intrapreso un breve dialogo sulle condizioni climatiche e sulla siccità poiché alcune piante stavano seccandosi. Ci siamo salutati con l’impegno reciproco che lui avrebbe innaffiato delle piante e io ne avrei bagnate altre.

Innaffiamento piante al Parco G. Testori

Ho portato da casa alcune bottiglie di plastica così nei giorni successivi, durante le mie soste pomeridiane al parco, ho iniziato a innaffiare delle piante che erano quasi arse dal sole. Nel frattempo – forse il signor Enrico era andato in ferie – io ho continuato a innaffiare anche le sue piante e quelle che io avevo “simbolicamente adottato”, facendo quasi una scommessa tra me e la natura continuando a innaffiare tali piante del parco Giovanni Testori fino all’11 agosto quando sono andato in vacanza, dicendo a me stesso: “Il nostro aiuto alle piante nell’innaffiatura quotidiana e quella che madre natura con le successive benefiche piogge e anche dei temporali, forse le stesse si sarebbero riuscite a salvarle”.

Quanto fatto non voleva essere motivo di lode, ma solo una riflessione sulla siccità e la mancanza della pioggia, dove mi sono detto: “Se ognuno di noi adottasse una pianta, forse nonostante l’avversa siccità qualche pianta si salverà e nella prossima primavera vedremo il risultato della verdeggiante rinascita della natura e il rifiorire delle stesse essendo riuscite a difendersi nonostante il lungo periodo di  siccità”.

Il maestro Som allena Mollah Akash

Sempre nello stesso periodo, proprio lì nei pressi della “vedovella”, ogni pomeriggio venivano ad allenarsi due atleti con il loro allenatore, un signore di mezza età, atletico, dinamico e professionale per come spiegava loro le posizioni di guardia, dei movimenti e i vari riferimenti che loro chiamavano “Maestro Som”.

Io continuavo a riempiere l’acqua e innaffiare le piante e loro si allenavano.

In un momento della loro pausa, per la curiosità su tale sport, per quanto e come gli stessi si allenavano, ho intrapreso con loro un dialogo durante il quale ho erroneamente chiamato il loro sport “boxe”. Loro mi hanno corretto e riferito che tale sport è il “muay thai” cui non conoscevo il nome e mi era solo capitato di vedere qualche servizio televisivo su questa disciplina sportiva.

Ho svolto una ricerca e ho scoperto che si tratta di una disciplina sportiva orientale, di origine antichissima – alcuni riferimenti storici riportano prime tracce già nel periodo intorno al 200 a.C. – e pare sia da attribuire ai monaci buddhisti indiani.

Il maestro Som allena Jubo Hossaim

Cos’è il muay thai? Conosciuto anche come thai boxe o boxe tailandese è un arte marziale e uno sport da combattimento e di difesa personale. Si tratta di una antica tecnica di lotta tailandese, nota anche come “arte delle otto armi” o “scienza degli otto arti” perché consente agli sfidanti di utilizzare combinazioni di pugni, calci, gomitate e ginocchiate, ovvero otto parti del corpo utilizzate come punti di contatto.

Il muay thai diventerà particolarmente popolare nel mondo orientale intorno al XVI ma soltanto nel XX secolo si diffonderà nelle altre parti del mondo dopo che la disciplina, nel corso degli anni, ha subito alcune modifiche regolamentari diffondendosi dall’ex URSS agli USA, dal Regno Unito a diversi altri paesi europei.

Questa disciplina divenne fondamentale per i soldati in tempo di guerra mentre, in tempo di pace, era usato come sistema di difesa personale e allenamento per tenersi in costante forma.

Un altro momento dell’allenamento

Chi sono l’allenatore e gli atleti che si allenano presso il parco Giovanni Testori?

L’allenatore è il Maestro Som, ovvero  Somyos Chaiyadet, è un cittadino originario della Tailandia, in Italia dal 1986, che vive nel quartiere di Villapizzone. Ha sempre praticato tale disciplina e nel suo paese è stato campione nazionale e ha vinto diversi trofei. In Italia, dopo aver allenato per molto tempo in diverse palestre private, adesso allena autonomamente alcuni atleti con una sua filosofia dell’allenamento all’aperto a contatto con la natura.

Gli atleti, invece, sono Mollah Akash e Jubo Hossaim, sono zio e nipote originari del Bangladesh. Mollah Akash è in Italia dal 1996, vive a Como e nella vita svolge il lavoro di autista autonomo N.C.C. (Noleggio con conducente) e cosi come il nipote Jubo Hossaim che vive a Bollate, lui è stato campione italiano e lombardo di tale disciplina nel 2013.

M. Akash di scorta alla presidente del Consiglio del Bangladesh Sheikh Hasina

L’atleta Mollah Akash, grazie a questa disciplina è membro della Special Security Force – Bangladesh in Italia, e quando in Italia arrivano rappresentanti Istituzionali del suo Paese lui li accompagna nei loro impegni Istituzionali. Ha seguito la Prima Ministra del Bangladesh, Sheikh Hasina Wazed, e molti altri Rappresentanti anche durante l’EXPO 2015 di Milano.

Per concludere questa mia riflessione, trascorso il periodo di ferie, al rientro a Milano ho rincontrato lì al Parco Testori il Maestro Som con gli atleti Mollah Akash e Jubo Hossaim che hanno continuato e continuano ancora i loro allenamenti nel parco.

M. Akash della S. S. Force di scorta alla Premier del Bangladesh in EXPO 2015

Il Maestro mi ha riferito che anche lui, quando poteva, aveva innaffiato alcune piante: tutte quelle piante che sono state simbolicamente adottate e da noi innaffiate durante l’estate torrida, grazie anche alle piogge che ne sono seguite, un poco alla volta si stanno riprendendo e tale risultato mi ha reso felice poichè senz’altro in primavera ritorneranno a fiorire.

M. Akash con la delegazione del Bangladesh

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