di Stefania Bortolotti
Da quasi un anno la casa è diventata il luogo in cui passiamo la maggior parte del nostro tempo libero.
Assosalute – Associazione nazionale farmaci di automedicazione – ha messo a punto una serie di consigli per prevenire e trattare i piccoli disturbi che possono presentarsi a causa degli hobby casalinghi.
L’AMANTE DELLO SPORT
Aspiranti sportivi, dilettanti e agonisti, in molti, in questi mesi, si sono trovati a praticare attività sportiva in casa. Certamente un toccasana per mantenere la forma e non solo: fare sport è importante per la salute del nostro apparato muscolo-scheletrico e costituisce un valido aiuto per diminuire lo stress – grazie all’abbassamento dei livelli di cortisolo durante l’attività fisica – e per beneficiare di un riposo notturno rigenerante. Inoltre, lo sport può far volar via, come di incanto, l’irritabilità e il malumore, che possono sorgere quando si passano tante ore tra le mura domestiche, grazie alla maggiore produzione di endorfine, sostanze prodotte dal cervello e responsabili di uno stato di benessere.
Qualora si decidesse di fare sport in casa è bene avere qualche piccola accortezza per non incorrere in spiacevoli incidenti e fastidi. Sempre meglio quindi:
– Eseguire un corretto riscaldamento per evitare crampi e lesioni muscolari come distrazioni e stiramenti;
– Non esagerare e praticare attività al livello e nelle tempistiche adeguate a ognuno, così da prevenire la comparsa di acido lattico ed evitare altri problemi derivanti da movimenti scorretti o da un eccesso di attività come tensioni e dolori muscolo-scheletrici, strappi o distorsioni;
– Prestare attenzione allo spazio in cui si pratica sport e ai movimenti che si svolgono, al fine di non incorrere in contusioni.
Nel caso in cui tutti questi accorgimenti non dovessero bastare e si dovesse incorrere in piccoli disturbi, i farmaci di automedicazione – riconoscibili grazie al bollino rosso che sorride sulla confezione – possono essere d’aiuto. In particolare, in queste situazioni, sono utili i farmaci antinfiammatori non steroidei che possono alleviare il dolore muscolare e articolare e i medicinali con funzioni protettive dei vasi sanguigni che possono favorire l’assorbimento di eventuali ematomi.
IL CUOCO APPRENDISTA
Durante le giornate passate in casa, in molti si sono scoperti “cuochi apprendisti”, riscoprendo il piacere di realizzare nuove ricette. In cucina, però, si celano numerosi pericoli che possono portare alla comparsa di piccoli disturbi. Due i rischi principali:
– Tra forni e fornelli le bruciature sono in agguato. Siano bruciature superficiali o vere e proprie ustioni possono portare a fastidi dell’epidermide come arrossamento, dolore e gonfiore. Inoltre, se non trattate adeguatamente, possono dar luogo a piccole vesciche;
– Durante la preparazione siamo tutti tentati dall’assaggio o dallo spuntino per smorzare la fame prima che il pasto sia pronto, ma attenzione a non riempire lo stomaco ancora prima di mettersi a tavola, pena, per chi ne è soggetto, un fastidioso mal di stomaco e la comparsa di reflusso gastro-esofageo. Se poi ci si siede a mangiare e si cede alle lusinghe della buona tavola, assaporando a pieno la soddisfazione di aver cucinato, attenzione ai disturbi legati a una digestione difficile come pesantezza di stomaco, nausea, acidità gastrica.
Nel caso di bruciature, un aiuto può arrivare dai farmaci di automedicazione come le pomate che contengono antinfiammatori e anestetici oltre che antisettici. Nel caso invece di mal di stomaco e acidità gastrica può essere d’aiuto il ricorso ai farmaci antiacidi, mentre per la cattiva digestione si possono impiegare i farmaci di automedicazione che aumentano la motilità della muscolatura intestinale, accelerando i tempi di transito e favorendo lo svuotamento dello stomaco.
L’APPASSIONATO DI SERIE TV
Le serie TV, così come i film, sono un facile rimedio per staccare dalle giornate lavorative, ma passare troppe ore davanti allo schermo può avere risvolti negativi, soprattutto se per molte ore già durante la giornata si è esposti anche agli schermi di pc e cellulare. Tra i principali effetti negativi troviamo:
– L’esposizione protratta allo schermo può causare secchezza oculare che a sua volta può portare a una serie di sintomi diversi tra loro, dalla fastidiosa sensazione di avere qualcosa all’interno dell’occhio fino al prurito e alla percezione che la membrana oculare sia “asciutta”.
– L’impatto della luce sull’occhio, in particolare di quella blu prodotta dagli schermi, causa un effetto dannoso sulla retina e una riduzione della produzione di melatonina da parte del cervello, portando molto spesso a problemi di insonnia.
– Posture troppo rilassate sul divano possono inoltre causare piccoli disturbi dell’apparato muscolo scheletrico, come il mal di schiena. Quando stiamo davanti al pc o al televisore, è importante ricordarsi di assumere una postura corretta mantenendo entrambi i piedi poggiati a terra, con le articolazioni che formano un angolo di 90 gradi e la schiena in appoggio allo schienale. Inoltre, la visione deve mantenersi diretta sulla prima metà dello schermo.
Per contrastare i disturbi legati all’esposizione prolungata a schermi dei dispositivi elettronici, come la difficoltà a prendere sonno, possono essere d’aiuto i farmaci di automedicazione ad azione blandamente sedativa a base di valeriana. La secchezza oculare, invece, può essere affrontata grazie a colliri, gel o pomate oculari che permettono la disinfezione e la lubrificazione degli occhi. Infine, il mal di schiena può essere alleviato con l’utilizzo di medicinali a base di antinfiammatori non steroideiche possono essere impiegati per uso topico (ad esempio sotto forma di gel, creme, pomate o cerotti) oppure per via generale, ovvero come compresse o bustine.