sabato, Aprile 27, 2024
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VERDE IN PIAZZA DUOMO: CERCANSI NUOVI SPONSOR

di Carlo Radollovich

A fine anno scade il contratto con Konica Minolta (la nota impresa produttrice, tra l’altro, di fotocopiatrici e di stampanti laser), la quale ha sin qui curato le aiuole poste davanti alla nostra cattedrale. Si dovrà pertanto ricercare un nuovo sponsor.

L’azienda che si sobbarcherà l’onere relativo potrà proporre modifiche all’attuale sistemazione del verde, ma alcune particolarità, tra cui il mantenimento degli alberi, dovranno essere tassativamente osservate e mantenute.

Forse i nostri lettori ricorderanno che tre anni fa, in previsione di un arricchimento del verde in piazza Duomo, era stato creato un piccolo boschetto con il contorno di un piccolo spazio destinato a colture orticole. Nacquero contrarietà e opposizioni a Palazzo Marino, ma in seguito prevalse l’etichetta di stampo ecologico da “applicare” davanti al Duomo. Tale innovazione venne apprezzata anche da numerosi visitatori stranieri giunti a Milano per l’Expo 2015 e ora si è in attesa che questa particolare nota agreste venga curata da un altro sponsor.

Esiste pure un’altra centralissima area verde, alla ricerca di un coinvolgimento da parte di privati: si tratta dell’aiuola situata in piazza San Babila. La città confida che l’eventuale azienda interessata non tardi a farsi avanti con proposte concrete.

In ogni caso va sottolineato come la sponsorizzazione di ritagli di verde milanese abbia da tempo preso piede. Ovviamente, esiste un ritorno concreto per chi opera in questo settore, un ritorno conseguente alla presenza di cartelli pubblicitari che offrono la possibilità di farsi conoscere sotto l’aspetto commerciale

Ma aderiscono ad analoghe iniziative anche semplici cittadini o negozianti, in forma totalmente gratuita. In questo caso, non si registra alcun vantaggio economico, ma soltanto la soddisfazione di veder crescere fiori o piccole piante in alcuni angoli della città. Sono angoli che ogni giorno riempiono il nostro animo in presenza di quel cemento che sembra opprimere Milano con le sue spire sempre più diffuse.

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