giovedì, Maggio 2, 2024
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IL “TRASFERIMENTO” DELLE API IN CITTÀ

di Carlo Radollovich

Come risaputo, le api svolgono un ruolo fondamentale, non solo per la preziosa produzione di miele, cera e altri elementi particolarmente utili per la salute dell’uomo (leggi pappa reale e propoli), ma anche per la indispensabile impollinazione, necessaria per la conservazione dell’ecosistema e dell’ambiente in generale.

La loro vita si svolge su migliaia di fiori, avendo come punto di riferimento diversi campi e le cellette create all’interno delle arnie. Di quanti individui è composta di norma una famiglia di api? Si calcola mediamente che, in fase di riposo invernale, possano convivere almeno 10mila esemplari. Nel periodo primaverile/estivo, quando la loro attività è sugli standard più elevati, ogni famiglia può comprendere da 30mila sino a 60mila soggetti circa.

E se un’intera comunità decide improvvisamente di trasferirsi dalla quiete delle campagne alla rumorosità delle città con trambusti sempre più fitti, cosa può capitare? Anzitutto, con il loro ronzante sciamare, mettono in allarme decine di persone, le quali, osservato che l’intero quartiere è praticamente sotto scacco, si rivolgono prontamente alla Polizia locale.

Quattro settimane fa, migliaia di api si erano abbarbicate su una bicicletta parcheggiata a Milano in corso Buenos Aires, accomodandosi sul sellino e su una ruota della stessa.

Ieri, un’analoga invasione è avvenuta in via della Moscova angolo via Solferino: qui, un nugolo di insetti ha preso di mira niente meno che un semaforo. Anche in questo  caso sono tempestivamente giunti i vigili, i quali hanno fatto intervenire gli apicultori. Il recupero delle api non è stato dei più semplici.

A quanto pare, considerate le decine di invasioni, esse darebbero la preferenza ai fiori di città, posti sui davanzali o sui balconi delle nostre case. Evidentemente, tali fiori risultano meno inquinati rispetto a quelli che nascono in campagna, spesso oggetto di pesticidi, antiparassitari o altro.

Concludendo. Meno male che questi insetti sono tutti a riposo durante la brutta stagione. Infatti, qualora una sfortunata comunità di api decidesse di traslocare in città quando riscaldamento e motori funzionano a tutto regime, si accorgerebbe che un pronto dietro-front sarebbe da eseguirsi il più rapidamente possibile…

 

 

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