giovedì, Marzo 28, 2024
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Sinergia tra medicina estetica e attivitá fisica

Vari studi dimostrano che il movimento rallenta il processo d’invecchiamento. Se questo si completa con trattamenti estetici e una sana alimentazione il risultato per il nostro “look” è ottimale.

L’esercizio dell’attività fisica, sin da giovani, garantisce una buona prevenzione verso numerose patologie e migliora la qualità della vita nell’età adulta. Praticarla permette di ottenere benefici per la salute con buoni risultati sul tutto il corpo, soprattutto quando ci si avvicina alla cosiddetta “mezz’età”. Parlando di Medicina Estetica, una corretta e costante attività fisica aiuta – oltre a qualche trattamento – migliora l’immagine dell’individuo. Un esempio? Come può incidere il movimento fisico per  contrastare la cellulite? Lo abbiamo chiesto al Dottor Dario Tartaglini, Direttore Sanitario di BETAR MEDICAL, Centro Specializzato in Medicina Estetica di Milano.

Dottor Dario Tartaglini

“L’attenzione alla cellulite, patologia di origine multifattoriale (in parte genetica, in parte metabolica e in parte legata a stili di vita) può beneficiare di nuovi approcci, ma soprattutto può essere prevenuta con regole di vita sana, come alimentazione corretta e attività fisica – sottolinea il Dottor Dario Tartaglini. Infatti, l’attività fisica ha un influsso positivo nel trattamento della cellulite sotto molti punti di vista in quanto stimola la circolazione e favorisce l’ossigenazione dei tessuti; innalza il metabolismo e riduce la massa grassa; migliora il tono muscolare e rende più efficiente il sistema di regolazione della glicemia. In linea generale, un allenamento misto, costituito cioè da attività aerobica e potenziamento muscolare, risulta l’approccio migliore alla problematica dell’inestetismo più odiato dalle donne. L’attività aerobica a bassa intensità è indicata per attivare la circolazione sanguigna e aumentare la lipolisi a scopo energetico. A tal proposito la camminata veloce rappresenta l’attività più indicata, poiché il gesto naturale del passo stimola il ritorno venoso, favorendo la circolazione agli arti inferiori. Il potenziamento muscolare effettuato con pesi o macchine è indicato per mantenere e aumentare il tono e dunque favorire la formazione di un adeguato sostegno al tessuto dermico. È bene non eccedere in intensità, attestandosi tra le 12 e le 15 ripetizioni, al fine di non sollecitare troppo il circolo venoso profondo. È importante, inoltre, affidarsi ad un trainer esperto, in grado di stabilire la corretta intensità e frequenza dell’allenamento, al fine di massimizzare i risultati e ridurre il rischio di incorrere nella sindrome da sovrallenamento.

Dottor Tartaglini, la sola attività fisica è sufficiente a contrastare la formazione della cellulite? Può dirci che cosa prevede la terapia anti-aging?

No, la pratica della sola attività fisica non è abbastanza.L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale per contrastare questo inestetismo. Da evitare sono i cibi ricchi di grassi, i carboidrati ad alto indice glicemico, l’eccesso di sale e le bevande alcoliche.È bene invece aumentare l’apporto di verdura e frutta e mantenere l’organismo correttamente idratato, bevendo molta acqua.I trattamenti estetici, come le onde d’urto e la mesoterapia, pur non essendo risolutivi, rappresentano un valido contributo contro la cellulite. La terapia anti-aging, oltre alle metodiche impiegate abitualmente in Medicina Estetica, non può non valutare lo stile di vita del paziente e la sua alimentazione in particolare, elemento che condiziona la differenza di risultato.

In generale, come è cambiata la Medicina Estetica, anche grazie all’attività fisica praticata dal paziente?

La prima regola deve essere quella di effettuare interventi personalizzati sul profilo di ogni paziente (età, genere, condizioni generali…). E’ fondamentale prevedere trattamenti mirati per mantenere un aspetto sano che abbia come obiettivo il benessere psico fisico della persona. L’attenzione al genere è un altro aspetto importante perché ad esempio la protezione ormonale nella donna cessa dopo la menopausa e quindi le strategie dovranno essere non solo estetiche, mentre per gli uomini è importante che gli interventi non siano effettuati con gli standard utilizzati fin qui per le donne. Il rischio è che si vedano modelli di volti maschili con fattezze troppo femminili. Non c’è dubbio che la sinergia tra attività fisica regolare e Medicina Estetica contribuisce ad ottenere dei risultati concreti e duraturi, risultati che a volte possono essere anche inaspettati da raggiungere. A questo contribuiscono anche l’alimentazione e la psicologia. Solo con l’integrazione dei vari ambiti medici, si può raggiungere un reale e duraturo benessere fisico, psichico ed estetico.

Qualche altro suggerimento per il “ben-essere”?

Il movimento fisico è importantissimo Buona norma è quella di effettuare qualche esercizio di stretching, bastano pochi minuti per iniziare nel modo giusto la giornata. Naturalmente è di aiuto una sana ed energica colazione a base di ingredienti naturali, come miele, farina d’avena, crusca, cereali e latte. È importante durante il giorno (come accennato) bere più acqua possibile, un elemento prezioso per apportare ossigeno al sangue e dare le giuste energie che servono per affrontare la giornata. Anche fare lunghe passeggiate è di aiuto per recuperare il benessere, meglio ancora se fatte in giardini o parchi grandi. Inoltre non va dimenticata la stretta relazione tra Medicina Termale e Medicina Estetica: bastapensare agli effetti benefici delle cure termali sull’apparato cutaneo con ilriequilibrio minerale tissutale, l’idratazione e lo stimolo del microcircolo con conseguente miglior ossigenazione. Per ottenere buoni risultati è fondamentale che i pazienti si rivolgano a medici specialisti per evitare il ricorso a prodotti non consoni oppure a metodiche non validate. Anche se gli interventi sono sempre meno invasivi devono sempre e comunque essere effettuati da professionisti con una preparazione specifica. Questo per una medicina sempre più all’avanguardia, ma vicina ai pazienti, che cura e previene senza stravolgere ma soprattutto sicura, formata ed informata. Una medicina che è sinonimo di sicurezza dove la tutela della salute dei pazienti e quindi il controllo da chi, dove e come viene esercitata la professione deve essere imprescindibile e fondamentale.

Dottor Tartaglini, da qualche anno si è registrato un aumento dei trattamenti estetici. Qual è il suo parere?

La cura del corpo è diventata una parte essenziale della vita di ogni persona, con vantaggi immediati non solo estetici, ma anche psicologici. Prendersi cura di sé stessi è il primo passo per riacquisire fiducia in sé e nelle relazioni interpersonali e ritrovare l’equilibrio per un benessere globale.

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