martedì, Novembre 26, 2024
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LA RICERCA DI UN VIVERE CIVILE

di Carlo Radollovich

Il Daspo, acronimo di “Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive”, ha notoriamente allargato nel frattempo la propria incisività a tutto il profilo cittadino trasformandosi in “Daspo urbano”.
I nostri lettori ricorderanno probabilmente che i primi provvedimenti relativi a questa importante iniziativa erano stati presi a seguito dell’applicazione del decreto Minniti nel maggio 2017. Tale applicazione era stata poi rafforzata dal ministro dell’Interno Matteo Salvini estendendola ai presidi sanitari, alle zone ove l’interesse turistico è ritenuto di spicco e alle aree in cui si svolgono fiere e mercati.
Ora, la città di Milano merita assolutamente una serie di attente considerazioni da parte delle competenti autorità, partendo da quelle novecento firme che sono già state raccolte. Queste persone, non solo indignate, ma anche arcistufe di un degrado che attanaglia consistentemente, auspicano che tali firme possano presto moltiplicarsi. Ci si augura che il prefetto e gli organi di Polizia tentino di porre fine alle sozzure di cui la Zona 8 è tristemente permeata, tra cui risse, borseggi, danneggiamenti alle auto in sosta, eccetera.
E che dire dei bivacchi improvvisati in certi giardini, delle conseguenti sporcizie abbandonate a cielo aperto, delle musiche a tonalità assai alte che disturbano frequentemente e soprattutto delle inquietudini di coloro che, rientrando a tarda ora nei propri appartamenti, si mostrano preoccupati per la presenza di bande di ragazzotti schiamazzanti e magari pure aggressivi?
Quasi ogni mattina, specialmente il sabato e la domenica, le nauseabonde conseguenze della movida notturna sono davanti agli occhi di tutti, in modo particolare tra le strette viuzze dei nostri quartieri, forse non ancora illuminate a sufficienza. Ma anche altrove, la quiete e la serenità del lieto vivere cittadino vengono purtroppo compromesse.
In sostanza, si chiede alle autorità una valida atmosfera di protezione, di sicurezza, di tutela e pure di prevenzione.

Qualora ulteriori cittadini vorranno schierarsi con la propria firma a favore e a sostegno dell’iniziativa, informiamo i lettori che al Portello, nei giorni 9 e 10 febbraio, dalle 13 alle 19, sarà allestito un apposito banco per la raccolta di adesioni.

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