venerdì, Maggio 3, 2024
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MILANO È MEMORIA

di Paolo Tempo

Lunedì 15 gennaio, alle ore 14, presso la Sala Consiliare di Palazzo Marino, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione delle iniziative in programma per il Giorno della Memoria e di “Pietre d’Inciampo”. Sono intervenuti il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, la presidente del “Comitato per le Pietre d’Inciampo – Milano –  Liliana Segre, il rettore dell’Università Bocconi Gianmario Verona, il presidente del Municipio 8 Simone Zambelli e il presidente del Consiglio Comunale Lamberto Bertolè. Inoltre c’è stata la testimonianza di un parente di una vittima delle deportazioni.

testataMemoria1920x500.jpgLe Pietre d’inciampo (espressione di origine biblica – cfr. Lettera ai Romani, 9, 32-33) è una iniziativa ideata e proposta dall’artista tedesco Gunter Demnig (1947) per depositare, nel tessuto urbanistico e sociale delle città europee una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti. Questa azione si prefigge di raggiungere numerose persone, specialmente i giovani, con lo scopo, inciampando, di suggerire una riflessione e un approfondimento del dramma subito in maggior parte dagli Ebrei, dai deportati politici uccisi durante il nazifascismo,  e non solo.  Infatti questa “memoria” viene posata indipendentemente dall’appartenenza etnica o religiosa. Si tratta  di incorporare , nel selciato stradale della città, davanti alle ultime abitazioni delle vittime dell’Olocausto,  un piccolo elemento lapideo della dimensione di un sampietrino (10×10 cm) ricoperto con una piastra di ottone con il nome della persona, la data e l’eventuale luogo di deportazione e, se conosciuta, la data di morte.

La prima posa è avvenuta nel 1995 nella città di Colonia e si è diffusa in molti paesi europei, al momento sono state collocate oltre 56 mila pietre.

A Milano, invece, il 19 gennaio è stata posta la prima pietra davanti l’abitazione della famiglia Segre, in corso Magenta 55. Nei prossimi cinque anni ne saranno posizionate almeno 24 nel capoluogo lombardo.

Mentre il 23, alle 9.30, in via Aristide De Togni al civico 10, ne sono state cementate quattro per ricordare Ernesto Reinach, Etta De Benedetti Reinach, Ugo De Benedetti e Piero De Benedetti, così da richiamare alla memoria le atrocità subite dalle famiglie Reinach e De Benedetti.

Sarà presente anche Etta De Benedetti Reinach proveniente da Londra, città dove risiede.

Nel box le schede che  riguardano una breve biografia di queste vittime dell’Olocausto.

Va ricordata la serata commemorativa che si terrà il 20 marzo nella Sala del Grechetto (Biblioteca Sormani) con la partecipazione dell’Assessore alla Cultura, prof. Filippo Del Corno, rappresentanti della Comunità Ebraica, Philippe Daverio, e membri delle famiglie Reinach-De Benedetti.

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