giovedì, Aprile 25, 2024
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MegaDati europei da gestire

di Ida Ciaralli

Un nuovo partenariato pubblico-privato (PPP) rafforzerà a partire dal 2015 la gestione dei MegaDati e getterà le fondamenta di una fiorente economia basata su questo settore. Il settore dei dati cresce infatti del 40% l’anno e le imprese che basano i processi decisionali sulle conoscenze generate dai dati registrano un incremento di produttività del 5-6%.

Le informazioni consistono in dati sul clima, immagini satellitari, immagini e video digitali, registrazioni di operazioni o segnali GPS. Questo settore potrebbe creare nei prossimi anni centinaia di migliaia di posti di lavoro, una miglior assistenza sanitaria, macchinari industriali più redditizi e meno consumi energetici. Ma servono idee, infrastrutture e strumenti nuovi e anche un nuovo quadro giuridico adeguato. Per questi motivi la Commissione europea e la Big Data Value Association (che rappresenta l’industria europea dei dati) si sono impegnati a investire 2,5 miliardi di euro in un partenariato pubblico-privato (500mln di euro stanziati nell’ambito del programma Horizon 2020 per 5 anni e 2mld di euro da parte di partner privati) per porre l’Europa in prima linea nella competizione globale sulla gestione dei dati. L’associazione è anche aperta alla partecipazione di altre imprese e di altri organismi di ricerca. Il PPP, il cui avvio è previsto per il prossimo 1° gennaio, supporterà la ricerca e l’innovazione a favore di idee rivoluzionarie sui megadati nel settore energetico, manifatturiero e sanitario per offrire servizi come la medicina su misura, la logistica degli alimenti e l’analisi predittiva.

Sosterrà anche “spazi di innovazione” che offriranno ambienti sicuri per la sperimentazione sui dati sia privati che aperti e serviranno da incubatori di imprese e da piattaforme per lo sviluppo di competenze e migliori pratiche.

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