venerdì, Aprile 26, 2024
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Il CD di Alberto Iovene: arriva “Il nuovo giorno”

The new day” è il titolo del CD di Alberto Iovene uscito per Abeat Record di Mario Caccia. Ogni giorno è un nuovo giorno, sembra suggerirci l’autore di questi pezzi. E all’interno delle otto composizioni, tutte realizzate dal pianista compositore e arrangiatore bitontino, con alle spalle collaborazioni prestigiose insieme ad alcuni dei più importanti jazzisti della scena nazionale e internazionale, ritroviamo, accanto a una visione positiva della vita, anche quel gusto nostalgico e intimo che aiuta una certa introspezione.

Alberto Iovene

Questo perché i brani si reggono su un dialogo continuo e a volte struggente tra il pianoforte di Alberto Iovene e il bandoneon di Daniele Di Bonaventura, uno dei maggiori bandoneonisti italiani. Quando ricordiamo questo strumento, pochi pensano che sia stato inventato in Germania, ma è proprio così. Nacque verso la fine dell’Ottocento come sostituto dell’organo nelle chiese, durante le cerimonie religiose, e per varie vicende, compresa l’emigrazione, trovò in Argentina la sua consacrazione. 

Questo, grazie tra l’altro all’abilità di uno degli artisti più talentuosi di quella terra, cioè il grande Astor Piazzolla che aveva cominciato a suonarlo da giovanissimo, facendolo poi diventare lo strumento tipico del tango.

Il bandoneon è uno strumento ad aria e va tenuto sulle ginocchia, come se si avesse un bambino da cullare. Di Bonaventura sostiene che quando lo suona diventa “un prolungamento del suo corpo, la sua stessa voce”.

Daniele Di Bonaventura

Gli otto brani realizzati da Alberto Iovene creano atmosfere particolari, intimistiche e suscitano emozioni profonde perché sanno cogliere, accanto a un certo sottofondo nostalgico e languido, legato a ricordi lontani che riaffiorano alla mente, suoni della natura, come la pioggia che cade placida nel brano 2, sottolineata dalle note cadenzate del pianoforte.

Nel “Tango por el cielo”, accanto alla malinconia e alla riflessione delle note, si ritrova anche  quella vitalità che è tensione verso l’alto, una sorta di spiritualità che nasce dal corpo che si muove a tempo, quasi contro la sua stessa volontà, cogliendo le vibrazioni dell’universo.

Ma ogni pezzo racchiude in sé sorprese che vanno delibate con attenzione anche per apprezzare la qualità dell’apporto degli altri due componenti il gruppo, il double bass di Camillo Pace e la batteria di Mimmo Campanale.

Dal tango al jazz walz, dal latin jazz alle ballade, si colgono nelle composizioni di Iovene accanto a echi di musiche popolari, allusioni colte, arricchite dai timbri e dalle sensualità meticce del bandoneon. Ma quello che si apprezza è la passione che guida con delicata telepatia i vari strumentisti sempre impegnati a cogliere, ognuno nel suo ambito, la fusione armonica e rispettosa del tema di fondo.

Il brano che dà il titolo al CD “The new day” , dedicato alla figlia di Alberto, Maria Stella, riesce a rendere in musica il miracolo che si compie ogni giorno, quello dell’alba, del sole che sorge, e l’incanto sempre rinnovato di una dolce e sospesa attesa della luce che ritorna, vincendo il buio della notte. Insomma, il messaggio è piuttosto chiaro: del futuro che ci sta davanti occorre avere fiducia. Nonostante tutto.

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