martedì, Aprile 30, 2024
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“Guido Harari. Incontri”: la mostra alla Fabbrica del Vapore

di G.P.

Fino a lunedì 1° aprile 2024, gli spazi dell’Ala Messina della Fabbrica del Vapore ospitano la mostra antologica “Guido Harari. Incontri“, dedicata ai cinquant’anni di carriera del grande fotografo.

Promossa e realizzata dal Comune insieme a Fabbrica del Vapore, l’eposizione è prodotta da Rjma Progetti Culturali, Wall of Sound Gallery e SM-Art, con il contributo di Epson Italia, Studio Berné, Ci quadro, Lavezzo Studios, Creation e Radio Monte Carlo.

Il percorso espositivo si compone di un corpus di oltre 300 fotografie di grande formato, in bianco e nero e a colori, e ancora filmati originali d’epoca, video-interviste, proiezioni, documentari e un’audioguida con la voce narrante dello stesso Guido Harari.

Attraverso 10 sezioni, “Guido Harari Incontra” ripercorre l’eclettica carriera di Harari, dagli esordi negli anni Settanta in ambito musicale come fotografo e giornalista, alle numerose copertine di dischi realizzate per artisti italiani e internazionali del calibro di Vasco Rossi, Fabrizio De André, Bob Dylan, Kate Bush, Lou Reed e Frank Zappa, fino all’affermazione come ritrattista di editoria, pubblicità e moda.

La prima sezione intitolata “Sapessi come è strano… omaggio a Milano” è il tributo di Harari alla nostra città, e propone una serie di fotografie delle maggiori personalità che hanno reso grande Milano. Tra questi: Dario Fo, Giorgio Gaber, Enzo Jannacci, Alda Merini, Carla Fracci, Achille Castiglioni, Giorgio Armani, Miuccia Prada, Milva, Ornella Vanoni e Elio Fiorucci.

La seconda sezione “Light My Fire. Il big bang di una passione” si presenta come una ricostruzione idealizzata della cameretta di Harari da ragazzo e illustra la nascita della passione per la musica nell’artista, riproponendo tutta l’iconografia dell’epoca che lo ha ispirato, quindi poster, riviste, libri, copertine di dischi, autografi e memorabilia.

La terza sezione “All Area Access“, invece, propone una selezione di ritratti scattati dietro le quinte, nel backstage o nelle sale di registrazione di grandi artisti della scena musicale; la quarta sezione intitolata “La musica che mi gira intorno” si concentra in particolare sulla dimensione dei concerti live con fotografie delle esibizioni dal vivo di alcuni dei più grandi artisti e band che hanno fatto la storia della musica contemporanea: David Bowie, Queen, Bob Dylan, Bruce Springsteen, Bob Marley, Pink Floyd, Paul McCartney, Rolling Stones, Miles Davis, Led Zeppelin, Prince, Neil Young, Nirvana, Police, Michael Jackson e Tina Turner.

© Guido Harari – David Bowie, Roma, 1987

La quinta sezione “Il ritratto come incontro” espone ritratti di personaggi del mondo della letteratura, del cinema, dell’arte e dell’attivismo come José Saramago, Wim Wenders, Richard Gere, Greta Thunberg, Luis Sepulveda, Amos Oz, Zygmunt Bauman, Allen Ginsberg, Frank O. Gehry, Robert Altman, Jean-Luc Godard, ecc.

La sesta sezione “Italians” è invece dedicata interamente ai protagonisti della cultura e della società italiana, eccellenze del Bel Paese fotografate da Harari come fossero rockstar. Tra questi troviamo ritratti di: Gianni Agnelli, Rita Levi Montalcini, Ennio Morricone, Umberto Eco, Michelangelo Antonioni, Bernardo Bertolucci, Liliana Segre, e tanti altri ancora.

© Guido Harari – Umberto Eco, Milano, 2001

La settima sezione “Il sentimento dello sguardo. I fotografi” è invece un omaggio di Harari ad alcuni dei colleghi fotografi che lo hanno ispirato, come Richard Avedon, Sebastião Salgado, Helmut Newton e Steve McCurry.

L’ottava sezione “Fotografare senza macchina fotografica” è dedicata ad una passione parallela di Guido Harari: la curatela dei libri, l’editing di testi, il recupero e il restauro di archivi dimenticati. In questa sezione si possono trovare esposte le biografie illustrate di Fabrizio De André, Fernanda Pivano, Mia Martini, Giorgio Gaber e Pier Paolo Pasolini, presentate con doppie pagine tratte dai libri e una video proiezione con filmati inediti di lavorazione relativi al libro “Pasolini. Bestemmia“.

La nona sezione “In cerca di un altrove” propone schegge di reportage e sperimentazione alla ricerca di un linguaggio che va oltre la fotografia. Infine la decima ed ultima sezione intitolata “Occhi di Milano” è dedicata ai ritratti di gente comune realizzati da Harari in tempo reale nella Caverna Magica, il suo set fotografico.

Infatti, in alcuni giorni stabiliti, sarà possibile farsi ritrarre da Harari in persona nel set allestito nello spazio adiacente alla biglietteria. Per farlo occorrerà prenotarsi per tempo sul sito ufficiale; il ritratto costerà 300€ per una stampa Fine Art formato 33x48cm firmata da Harari con dedica.

La mostra “Guido Harari. Incontri” è aperta presso gli Spazi Messina da martedì a domenica, dalle 10 alle 19; venerdì fino alle 22. Prezzo: 13€ intero, 8€ ridotto per studenti fino ai 25 anni, gratuito per bambini sotto i 5 anni.

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