venerdì, Marzo 29, 2024
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GLI ANTICHI MERCANTI DI MILANO

di Carlo Radollovich

Il “brolo”, in seguito definito “broletto”, era un luogo in cui i vecchi milanesi si davano appuntamento per ascoltare la voce di autorevoli personalità. Il vecchio broletto era situato davanti all’Arcivescovado, ma lo spazio a disposizione era certamente ridotto.

Dopo la vittoria conseguita nella battaglia di Legnano (1176), Milano risorse a nuova vita e si volle costruire un “broletto” più ampio, ove i cittadini potessero adunarsi in maggior numero. Ed ecco nascere il Palazzo della Ragione o Tribunale (1228), attorno al quale nacquero la piazza dei Mercanti, la casa del Podestà e le carceri (verso piazza Duomo) nonché la Loggia degli Osii e le scuole Palatine (verso via Orefici). Verso nord, l’alta torre di Napo Torriani segnalava l’apertura e la chiusura delle locali osterie.  E sembrava che, contemporaneamente, volesse vigilare sulle povere casupole che si erigevano ai suoi lati.

Con il sorgere del nuovo “broletto”, i mercanti trasportarono i loro prodotti nella piazza stessa, mentre i Consoli della “Universitas Mercatorum”, più a lato, amministravano la giustizia. Ma l’Università dei Mercanti era sacrificata in locali molto stretti tanto che, più avanti, un Console inviò una supplica a Filippo Maria Visconti chiedendo il permesso di poter costruire una casa a proprie spese in un’area situata accanto alla chiesina di San Michele al Gallo. Malgrado le proteste del parroco, la costruzione, una volta ultimata, risultava in armonia perfetta con gli altri edifici.

L’Università dei Mercanti rimase a lungo in tale casa, addirittura sino al 1884, anno in cui occupò i locali dei Tribunali Civili, ubicati verso piazza Duomo, e susseguentemente, la Loggia degli Osii, ove si svolgevano le vendite all’asta delle merci pignorate.

Più avanti nel tempo, il Palazzo della Ragione risultò deturpato poiché l’imperatrice Maria Teresa l’aveva elevato di un piano inserendo, tra l’altro, orribili finestre ovali (vedi foto).

Tra il 1860 e il 1870 la Piazza dei Mercanti risultò cambiata nel suo aspetto, soprattutto per dare respiro ancora più ampio alla piazza del Duomo che la costruzione della Galleria e dei portici rendeva più maestosa.

L’Università dei Mercanti, poi denominata Camera dei Mercanti, si costruì una nuova sede che, nel 1895, si estese sino alle Scuole Palatine. Ma neppure questo ampliamento poté bastare ai mercanti di Milano che acquistarono pure il Palazzo dei Giureconsulti e qui si insediarono definitivamente nel 1914.

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