sabato, Dicembre 7, 2024
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BELLA MILANO: CITTA’ PIÙ PULITA GRAZIE A UN CONTRIBUTO “EXTRA”

di U.P.

Dopo un periodo sperimentale di tre mesi che ha coinvolto due aree di Milano, da marzo dovrebbe partire in pieno il progetto “Bella Milano” che, attraverso un bando, dovrà coinvolgere tutti i quartieri della città con azioni antidegrado per rendere la città più pulita e più bella grazie a squadre che opereranno nei nove municipi e che si occuperanno di presidiare e ripulire giardini, aree verdi, piazze, strade.

Questa operazione coinvolgerà i disoccupati che vivono in situazioni disagiate e sono seguiti dai servizi sociali del Comune, i quali riceveranno delle borse lavoro per un massimo di 500 euro. Ad essi saranno affiancati i richiedenti asilo, che parteciperanno su base volontaria, oltre a cittadini riuniti in associazioni, tra cui citiamo “Vesti solidale”, e  gruppi di volontariato.

L’idea è partita dall’ing. Roberto De Micco di Milano Extrapulita, coordinatore del progetto, che ha così espresso il suo punto di vista: “Secondo me i rimedi vengono dall’alto e dal basso. L’alto deve far rispettare le regole con i vigili e la polizia a seconda dei casi e deve aiutare il basso (tutti i cittadini) a prendere il gusto alle regole, facendone apprezzare i vantaggi ed aiutandoli ad avere idee, collaborare, a far sentire le regole un po’ patrimonio di ognuno e non imposte in modo coercitivo, coordinando gli sforzi collaborativi dei singoli. Il basso deve smetterla di lamentarsi e basta e deve essere disponibile ad aiutare, se non per senso civico almeno per la sua propria…sopravvivenza”.

Chi vuole saperne di più può visitare il sito www.milanoextrapulita.it che è l’associazione, dove si raccolgono segnalazioni dal territorio per migliorare il servizio.

“Bella Milano” è un progetto che fa bene alla città ma anche ai disoccupati che potranno avere l’opportunità di muovere nuovamente i primi passi nel mondo del lavoro; e anche ai richiedenti asilo i quali potranno a loro volta impegnarsi volontariamente facendosi conoscere dalla comunità e facendo pratica della lingua italiana.

Le squadre opereranno in parallelo con Amsa, svolgendo interventi non previsti dal contratto di servizio: pulizia di giardinetti frequentati dai clochard, raccolta di cartoni, di materiale destinato alla raccolta differenziata o speciale (come oli esausti, cartucce di stampanti, materiale da riciclo).

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