lunedì, Maggio 6, 2024
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LE QUATTRO BASILICHE VOLUTE DA SANT’AMBROGIO

di Carlo Radollovich

Il vescovo Ambrogio (340 – 397) aveva impartito precise istruzioni agli architetti prescelti: erigere in Milano quattro basiliche che dovevano formare una sorta di quadrato a protezione della città.

La prima fu dedicata a San Nazaro. Consacrata dallo stesso Ambrogio, venne radicalmente trasformata nei secoli XVII e XVIII e restaurata dopo lunghi anni di lavoro nel 1986.

La seconda fu eretta in onore dei Martiri nell’anno 379, ospitò poi le spoglie dello stesso Ambrogio e divenne la basilica di Sant’Ambrogio che tutti conosciamo.

La terza, “basilica Virginum”, susseguentemente dedicata a San Sempliciano, venne realizzata tra il 374 e il 397, con facciata ricostruita completamente dall’architetto Maciachini nel 1870.

La quarta, “basilica Prophetarum”, forse la meno conosciuta, ma che in questi giorni si trova al centro dell’attenzione dei milanesi, venne dedicata a un predecessore di Ambrogio e cioè a San Dionigi poiché si volle dare particolare rilievo a questo asceta, vero simbolo di fedeltà alla vita cristiana. Nel 1023, il vescovo Ariberto d’Intimiamo aveva fatto costruire un ospedale accanto alla basilica, ospedale che fu riservato non soltanto alle persone facoltose, ma anche ai meno abbienti. La basilica venne abbattuta dagli austriaci nel 1783 per far posto agli attuali Giardini Montanelli a Porta Venezia, costringendo i monaci residenti nel vicino monastero a trasferirsi presso la chiesa di Santa Maria del Paradiso.

Avviando scavi molto accurati, furono rinvenuti nel 2017 alcuni resti della basilica e poi si proseguì in ulteriori, meticolose ricerche. Annotiamo che furono ritrovati reperti assai interessanti come un fiore in marmo bianco e soprattutto importanti tracce di muratura, varie sepolture e uno scheletro in discrete condizioni di conservazione che sarà oggetto di particolari analisi da parte degli esperti. Furono altresì trovati resti di muri databili attorno all’anno 850 che probabilmente testimoniano vecchie opere di ristrutturazione.
In un prossimo futuro si cercheranno ulteriori testimonianze appartenenti alla vecchia basilica.

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