giovedì, Dicembre 19, 2024
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Voliamo sopra le nuvole con l’Orchestra Verdi Jazz

Chi frequenta i corsi di composizione musicale realizza durante il suo percorso accademico di studi diverse creazioni in musica ma è piuttosto raro che possa assistere alla loro esecuzione effettuata da una grande orchestra Ritmico Sinfonica. E ancor più raro che tali lavori possano essere riprodotti su CD per una promozione su larga scala.

Il bandleader Pino Jodice

Ma qualche volta certi “miracoli” possono avverarsi, come dimostra proprio il CD, che presentiamo, intitolato “Flying over the clouds”. Il merito, nel caso specifico, va attribuito a Pino Jodice, pianista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra, oltre che professore presso il Conservatorio G. Verdi di Milano del Corso di Composizione Jazz, che ha creduto nel talento dei suoi giovani allievi, facendo in modo che la Verdi Jazz Orchestra, composta da 27 elementi, eseguisse le loro composizioni.

Questa iniziativa però non si sarebbe concretizzata in un CD senza l’apporto di Mario Caccia della Abeat Records, produttore artistico, che ha voluto promuoverla, per dare la necessaria visibilità ai migliori allievi del Conservatorio, diplomati e alcuni già operativi in ambito professionale.

I tre vincitori Mohan Chao, Marco Battigelli e Francesco Spinazza

Ne è scaturito un lavoro davvero di alta qualità, con composizioni di giovani talenti, quali Monique Chao, Francesco Spinazza e Marco Battigelli, finalisti e vincitori di concorsi internazionali che hanno saputo trasmettere nei loro lavori tutta la loro capacità creativa, supportata in modo egregio dai musicisti della Verdi Jazz Orchestra che si è avvalsa anche del prestigioso contributo di Emanuele Cisi, ospite solista, uno dei più importanti sassofonisti, a livello internazionale.

Emanuele Cisi al Sax

Accanto alle composizioni dei giovani allievi, il CD contiene anche due lavori inediti dello stesso Pino Jodice “Flying over the clouds” e “Swaying” né va dimenticata l’importanza dell’arrangiamento, in grado di creare sonorità particolari, mischiando i vari timbri degli strumenti e creando in tal modo atmosfere ed effetti magici.

Oggi non è frequente che il jazz si possa suonare con un grande organico ma quando capita il potente e suggestivo sound e l’alto tasso di swing che ne scaturiscono li si apprezza molto di più.

Qui sotto, un video che riporta alcune interviste ai protagonisti dell’iniziativa e ai giovani finalisti autori dei loro pezzi.

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