1) La clausola arbitrale va scritta senza ambiguità (di Ettore Ditta)
Viste la spinta a un ricorso sempre più frequente a riti alternativi per la risoluzione delle controversie, diventa stringente e attuale il dibattito sulla presenza della clausola arbitrale nei regolamenti condominiali e nei contratti d’appalto che il condominio sigla con le singole imprese. Le regole da seguire e i requisiti da rispettare.
2) Barriere architettoniche discriminatorie verso le persone disabili (di Davide Longhi)
L’inaccessibilità all’edificio condominiale da parte di soggetti con disabilità si traduce in un trattamento di grave disparità. Come confermato dalla Cassazione che, in una recente sentenza, ha dato il via libera al riconoscimento della tutela antidiscriminatoria (prevista dalla legge 67/2006) anche a chi non risiede nel palazzo interessato dal mancato abbattimento delle barriere.
3) Il rifacimento dei pluviali non è un’innovazione (di Giovanni Iaria)
La realizzazione del nuovo impianto di scarico non è da considerarsi innovazione. Dunque, risulta legittima la delibera che approva preventivo e piano di riparto delle spese con una maggioranza inferiore rispetto a quella prevista dalla normativa (maggioranza degli intervenuti e almeno due terzi del valore dello stabile).
4) La clausola regolamentare che prescrive il ricorso all’arbitrato va rispettata (di Luana Tagliolini)
Prima di adire l’autorità giudiziaria, il condominio contrario a una delibera deve rivolgersi all’arbitrato per risolvere la controversia, nel rispetto della clausola regolamentare.
Un saluto e grazie, Camilla Curcio
