Da mercoledì 16 a domenica 20 novembre scorso si è svolta la rassegna culturale BookCityMilano 2022, ormai diventata una vera festa metropolitana del libro e della lettura arrivata alla 11ª edizione.
Va riferito che la prima rassegna culturale di BookCityMilano si è svolta nel 2012 su un’dea e proposta dell’editore milanese Stefano Mauri e dall’invito dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano rivolto, in particolare, ai professionisti del settore editoriale e della filiera del libro per valorizzare la città e la sua cultura.
La rassegna culturale di BookCityMilano 2022, si è svolta in moltissimi luoghi della città, non solo nei soliti luoghi culturali per eccellenza del centro città ma anche in molti luoghi delle periferie sia pubblici che privati, nelle carceri, negli ospedali, nelle Case di Accoglienza come nelle Case delle Associazioni e del Volontariato dei vari Municipi cittadini ma anche all’interno di condominii privati dove anche lì si fa cultura e gli stessi ospitano spazi teatrali e biblioteche di condominio.
Per la cronaca, l’apertura ufficiale di BookCityMilano 2022 si è svolta mercoledì 16 novembre scorso presso il Teatro Dal Verme. Lì è stato sottolineato il tema sull’indagare dell’animo umano mentre l’evento culturale si è concluso la sera di domenica 20 presso il Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”, lì il tema affrontato è stato “La vita Ibrida”, che è stato il tema conduttore dell’intera rassegna 2022.
Fatta questa premessa, mi fa piacere riferire di due eventi molto interessanti ma anche molto diversi tra di loro, non solo per i luoghi in cui si sono svolti ma anche per i contenuti che sono stati presentati.
Il primo evento cui ho partecipato si è svolto venerdì 18 novembre presso la Sala Buzzati della Fondazione del Corriere della Sera dal tema “Lettura su carta e scrittura a mano – Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità”, momento organizzato da Comieco Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica e dalla Federazione Carta e Grafica.
La presentazione dell’evento è stata condotta dal giornalista del Corriere della Sera Alessandro Cannavò che ha intervistato i vari ospiti partecipanti. I primi ad essere intervistati sono stati Carlo Montalbetti, direttore di Comieco, e Carlo Emanuele Bona, presidente di Federazione Carta e Grafica, che hanno parlato della storia della carta e sul valore della stessa, usata nella quotidianità di ognuno di noi, sugli sviluppi dei nuovi processi di ri-utilizzo della stessa nonché del recupero e riciclo quale fonte primaria di rigenerazione realizzando così la cosiddetta economia circolare. All’evento hanno partecipato diversi personaggi impegnati in diversi settori quali: Eleonora Gaudenzi, presidente di A.G.I. Associazione Grafologica Italiana; Anna Teresa Ferri, dirigente dell’Istituto Comprensivo Rinnovata Pizzigoni; Andreas Aceranti, psichiatra e neuro scienziato; Nicola Gardini, scrittore; Andrea Cangini, segretario generale della Fondazione Luigi Einaudi già senatore della Repubblica.
Tutti gli ospiti, in momenti differenti, sono stati intervistati dal giornalista Alessandro Cannavò e ognuno di loro nel proprio intervento ha riferito del loro specifico impegno ed esperienza professionale e culturale.
Molti sono stati gli spunti riflessivi che sono emersi durante il dibattito, come la grafia nei ragazzi e l’uso della parola scritta che, con l’impatto del web, è regredita non solo peggiorata, oltre al malessere giovanile legato allo stesso. Alcuni studiosi e ricercatori lo paragonano, come dipendenza, quasi uguale a quello dell’uso della cocaina. Interessanti sono stati anche i riferimenti della dirigente scolastica Anna Teresa Ferri circa il metodo pedagogico di Giuseppina Pizzigoni della scuola Rinnovata che opera nel territorio del Municipio 8.
Molto rilevante è stato anche quanto è stato presentato sabato sera 17 novembre scorso presso la Scuola di Teatro Laboratorio 56 di via Baldo degli Ubaldi, 9, organizzato con la partecipazione della Biblioteca Sociale Espinasse e Il Sapore di un libro dove c’è stata la presentazione del libro “Dieci piccolo colpi di lama”, una serie di 10 racconti noir nati dal corso di scrittura diretto da Paolo Roversi, racconti scritti da: Brusati, Di Vito, Luisa Ferrero, Michele Isoardi, Angelo Izzo, Rosanna Oberbizer, Cristina Panigatti, Stefano Stabilini, Cristina Svegliati, Michela Vittorio, e ogni autore secondo il proprio stile ha fatto vivere il racconto con la lettura dei testi declamati dagli attori della Scuola di Teatro Laboratorio 56.
La serata culturale è stata presentata da Isabella Savi, insegnante in discipline letterarie, già conosciuta nell’ambito del territorio del Municipio 8 poiché dal 2002 è Direttore Artistico della Compagnia Teatrale TIC presso il Teatro in Cagnola e nel 2015 è stata una delle fondatrici della Scuola di Teatro Laboratorio 56, la regia della serata culturale è stata curata da Elena D’Ursi del Direttivo di Laboratorio 56.
Il momento culturale tenutosi nello spazio teatrale di via Baldo degli Ubaldi, 9, nella periferia nord ovest di Milano del Municipio 8 è stato molto interessante poiché è stato un bel momento condiviso dai molti partecipanti e il tutto è stato ben organizzato poiché alle letture dei vari racconti noir letti dagli attori di LAB 56 si sono intercalati momenti riflessivi e gli autori hanno riferito e approfondito anche con emozione quanto loro stessi avevano scritto. Va così un complimento non solo agli autori dei racconti ma in particolare a tutto il gruppo di LAB 56, per l’interessante serata offerta ai partecipanti all’evento culturale.