di Stefania Bortolotti
Non esiste una cura magica per il tempo che passa: stili di vita corretti e trattamenti di medicina estetica, però, possono aiutare il viso a combattere il passare degli anni.
Affidandosi agli “esperti della bellezza” si può ritrovare il giusto equilibrio.
Parliamo di questo argomento con il dottor Dario Tartaglini, Direttore Sanitario di Betar Medical, Centro Specializzato in Medicina Estetica a Milano che si avvale di tecnologie all’avanguardia per offrire prestazioni di alto livello.
Dottor Tartaglini, prima di parlare di “ritocchi magici”, ci sono dei modi per prevenire l’invecchiamento del viso?
Non esiste una “cura magica” per l’invecchiamento, ma gli stili di vita e la Medicina Estetica possono aiutare a contrastare il passare del tempo. I fattori che possono contribuire a sciupare la pelle del viso sono i raggi UV e il fumo che provocano rughe, solchi cutanei e zampe di gallina. Inoltre, è importante seguire un’alimentazione equilibrata, bere molta acqua ed assumere frutta e verdura.
Il resveratrolo, un polifenolo antiossidante contenuto nella buccia delle uve rosse, vino rosso ed arachidi è, ad esempio, un buon anti decadimento. Altri alimenti che aiutano a mantenere un buona qualità delle cellule perché contengono acidi grassi Omega-3 sono il salmone, il tonno, i semi di lino, i cavoletti di Bruxelles, la soia e le noci.
L’esercizio fisico migliora la circolazione sanguigna e il metabolismo, che a sua volta rende la pelle più giovane. Cosmetici e metodiche anti-aging, come le iniezioni di botulino o di acido ialuronico, possono donare un aspetto giovanile.
Cosa accade alla pelle di viso e collo dopo i 30 anni?
Rughe e segni d’espressione più o meno marcati, perdita di tono e di elasticità dell’ovale, possono colpire le over 30. Inestetismi da combattere attraverso tecniche estetiche per migliorare la texture della pelle, levigare le rugosità, contrastare le macchie senili e a stimolare la neo formazione di collagene.
Ci parli delle proprietà dell’acido ialuronico, lo consiglierebbe?
Certo! L’acido ialuronico è una sostanza naturale riassorbibile. Naturalmente presente nella struttura della pelle, conferisce alla stessa resistenza e mantenimento della forma. Essendo parte integrante della matrice dermica non richiede nessun test allergologico. E’, grazie a tale acido, se la nostra pelle è dotata di quelle sue caratteristiche di elasticità e di resistenza. Non va dimenticato che questa sostanza idrata e protegge la pelle.
Con l’avanzare degli anni la naturale produzione di acido ialuronico diminuisce e di conseguenza insorgono le prime rughe. Questa sostanza è indicata per contrastare rughe sottili e profonde (nasolabiali, geniene, glabellari, periorali e perioculari), nel rimodellamento delle depressioni tissutali, nell’aumento volumetrico di labbra e zigomi e nel trattamento di esiti cicatriziali di acne.
Questi filler di riempimento funzionano sempre? Che cosa succede dopo il trattamento?
Sì, funzionano dai 18 anni in avanti. Parliamo di un valido trattamento anti-aging, mini-invasivo che richiede comunque un’anamnesi da parte dello specialista e un minuzioso check-up cutaneo prima dell’iniezione. Dopo un paio di giorni dall’infiltrazione la zona trattata apparirà immediatamente corretta. Le attività quotidiane possono essere riprese da subito anche se si dovrà evitar il sole per qualche giorno.
Tossina botulinica e acido ialuronico, quali gli effetti?
La tossina botulinica è utilizzata per ridurre l’attività muscolare del viso, mentre l’acido ialuronico corregge la perdita di volume. La loro azione contrasta in modo efficace i segni dell’invecchiamento del viso, in particolare rughe della fronte, “caduta” delle palpebre, rughe tra le sopracciglia, zampe di gallina, perdita di volume di guance e labbra, solchi tra naso e labbra e borse palpebrali. Va sottolineato che con il passare degli anni, il processo di invecchiamento porta a perdita di collagene ed elasticità della pelle, a demineralizzazione ossea, ridistribuzione del grasso e ipercinesi (motilità eccessiva) dei muscoli facciali.
Dottor Tartaglini, è vero che i mesi freddi sono i più indicati per eseguire ritocchi al viso?
Sì, è proprio questo il periodo migliore dell’anno per sottoporsi a interventi come rinoplastica, mastoplastica additiva, liposuzione blefaroplastica o lifting facciale. L’ambiente e il clima risultano fondamentali soprattutto nella fase post operatoria. Il caldo, l’umidità e l’esposizione al sole non sono indicati, infatti, per una pelle che ha appena subito interventi estetici o ricostruttivi.
Tra i motivi che spingono gli specialisti a preferire i mesi freddi c’è soprattutto la gestione del gonfiore e dei lividi, una seria preoccupazione per le pazienti.
Per qualsiasi altra informazione, visitate il sito del Centro Betar Medical: www.betarmedical.it