di u.p. …
Il rap è un linguaggio del nostro tempo. Io che sono di un altro tempo faccio fatica a capirlo. Ma, forse, è poesia. Certamente rispecchia un modo espressivo tipico dei giovani. Quando parlano tra loro, soprattutto quando usano le parole a raffica, in un ritmo frenetico, in un flow incontrollato, in una vera e propria dimensione performativa orale.
Forse, lo fanno perché è nel loro istinto: per non farsi capire da chi non li deve ascoltare e farsi capire dagli altri. Usando e abusando delle parole, mangiandosele, quasi a ingozzarsi, in un flusso continuo, senza logiche particolari, almeno in apparenza, come una cantilena martellante che ipnotizza. Veri incantatori di serpenti.
Ma un senso c’è sempre. Nascosto, dietro la cortina fumogena delle parole, quasi timoroso nel mostrarsi, perché verrebbero alla luce paure, emozioni, sensazioni, incomprensioni, e questo può fare male. Dietro c’è tutta la loro fragilità. Che è anche la nostra, di fronte a un mondo che fatichiamo a capire. E allora possiamo riconoscere che, nonostante il gap dell’età, qualcosa ci unisce.
Tutto questo per presentare il nuovo singolo di Frankie B. & Noah, “Ti aspetto giù”, realizzato da Noah BTZ. Un pezzo che prelude all’uscita di un nuovo album nel 2021. Ma vediamo chi si cela dietro allo pseudonimo Frankie B. Si tratta di Mattia Brunoni, ventunenne mantovano, colpito sulla strada di Eminem dalla potenzialità espressiva del genere rap. Dopo il primo lavoro “Paradoxical”, che contiene 21 canzoni, pubblicato nel 2019, quest’anno è uscito il secondo album con l’etichetta Long Digital Playing Srls dal titolo “Skyline Rooftop”.
Il singolo “Ti aspetto giù” ha in sé già alcune novità sonore che troveranno espressione compiuta in seguito. Possiamo notare fin d’ora, però, le sonorità elettroniche e blues originali, unite all’incalzante metrica delle parole che trascina in un vortice magnetico. Il tema, come capita di solito, mixa aspetti quotidiani a riflessioni più profonde.
“tu tu tu mi dà occupato
Ma ti aspetto giù”
Un appuntamento mancato, l’attesa al bar, una birra senza più schiuma. Un mondo grigio, frusto, da cui il giovane vorrebbe liberarsi – “un giorno sarò libero e integro” – mentre la quotidianità della vita e le sue pulsioni sono lì a ricordargli le contraddizioni in cui si dibatte.
Lo attendiamo ad altre prove, certi che Frankie B. saprà stupirci.
Se volete ascoltare il singolo, cliccate qui sotto!