venerdì, Ottobre 4, 2024
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Santa Messa prenatalizia di Monsignor Mario Delpini all’Istituto Palazzolo

Domenica 18 dicembre scorso presso l’Istituto Luigi Palazzolo di Milano – Fondazione don Carlo Gnocchi c’è stata la Santa Messa prenatalizia di Sua Eccellenza Monsignor Mario Delpini, Arcivescovo di Milano, celebrata presso la chiesa della Cappellania dell’Istituto e concelebrata da Monsignor Enzo Barbante, Presidente della Fondazione don Gnocchi, da Monsignor Andrea Manto, del Centro per la Pastorale della Famiglia e Pastorale Sanitaria della Diocesi di Roma nonché membro del Consiglio Direttivo della Fondazione Don Gnocchi, da don Enzo Rasi, Cappellano dell’Istituto, dal Diacono permanente Sergio Legramandi e da don Ambrogio Saporiti, già Cappellano dell’Istituto oggi ospite di questa Residenza Sanitaria Assistenziale.

Mons. M. Delpini concelebra la Santa Messa

La visita prenatalizia dell’Arcivescovo di Milano presso l’Istituto Palazzolo di Milano ormai è una tradizione avviata dal Cardinale Carlo Maria Martini negli anni ’80 quando allora veniva a trovare gli ospiti e la comunità dei Sacerdoti anziani allora ospiti residenti presso l’Istituto. Dopo l’invito dell’allora Rettore Monsignor Giacomo Marelli ogni anno il Cardinale Carlo Maria Martini, prima di natale, oltre a visitare gli ospiti iniziò a celebrare la Santa Messa prenatalizia presso l’istituto dell’allora Beato Luigi Palazzolo, celebrazione continuata durante tutto il suo Magistero Pastorale nella diocesi di Milano e proseguito dopo dai suoi successori quali il Cardinale Dionigi Tettamanzi, il Cardinale Angelo Scola e oggi tale tradizione la continua Sua Eccellenza Monsignor Mario Delpini, Arcivescovo di Milano, accompagnato da Monsignor Claudio Fontana, suo segretario e maestro di cerimonia.

Gli ospiti partecipanti alla Santa Messa

Per la cronaca va detto che il 2022 è stato un anno particolare per la Congregazione delle Suore delle Poverelle e per la Fondazione del Beato don Carlo Gnocchi. Sua Eccellenza Monsignor Mario Delpini ha infatti celebrato la Santa Messa, presso l’Istituto, anche lo scorso 14 giugno, in omaggio alla Congregazione delle Suore Poverelle, in segno di ringraziamento per la Canonizzazione di San Luigi Maria Palazzolo avvenuta a Roma il 15 maggio scorso. Don Luigi Palazzolo fu il fondatore della Congregazione insieme a Madre Teresa Gabrieli e le suore in questa Casa di Riposo, oggi Residenza Sanitaria Assistenziale e non solo, prestano il loro servizio religioso qui sin dalla nascita dell’Istituto dal 1938. Inoltre sabato 22 ottobre scorso aveva presieduto e concelebrato la Santa Messa presso il Duomo di Milano nella ricorrenza del 120° anniversario di nascita di don Carlo Gnocchi.

La Santa Messa di domenica scorsa all’istituto Palazzolo di Milano è stata introdotta dal saluto del Cappellano don Enzo Rasi che ha ringraziato Sua Eccellenza per la sua vicinanza a questa Casa e a tutti gli ospiti qui presenti. Si tratta della sesta celebrazione che svolge in questa Chiesa.

Un’altro momento della concelebrazione

Monsignor Mario Delpini nella sua omelia ha riflettuto sul male che affligge la nostra società e ha detto in sintesi: “Forse nel tempo dell’umanità troppo scontenta il diluvio fu salutato come una soluzione. Finalmente un disastro che cancella l’umanità insieme con il suo lamento dalla faccia della terra. Ci voleva proprio! Forse ci sono uomini e donne dell’umanità troppo scontenta che si augurano che ci sia un qualche intervento tremendo per annientare almeno i più cattivi dell’umanità, che sono, ovviamente, gli altri. Che cosa fa Dio per questa umanità troppo scontenta degli altri e di sé stessa? Manda l’angelo Gabriele nella casa di Maria di Nazareth per il saluto che turba molto la giovane ragazza di Nazareth. L’annuncio infatti è l’annuncio della gioia: Rallegrati! L’opera di Dio si prende cura dell’umanità e la guarisce dalla tristezza, dalla disperazione, dalla rassegnazione. L’annuncio dell’angelo è il principio di una storia nuova, di una umanità nuova, che inizia nel segreto, nel silenzio, nella vocazione di una giovane donna di Nazareth che risponde all’annuncio e alla promessa: eccomi!”.

Alcuni membri del Coro Aquiloni

Dopo la Comunione c’è stato un breve saluto di ringraziamento da parte del Direttore Antonio Troisi verso Monsignor Delpini per la sua continua attenzione a questo Istituto e alla Fondazione stessa. E’ seguita dopo la benedizione solenne su tutti i presenti da parte di Sua Eccellenza Monsignor Mario Delpini.

Come sempre, in particolare per le grandi occasioni, la Santa Messa è stata cantata dal “Coro Aquiloni”, coro composto dai volontari e dai familiari dei pazienti in stato vegetativi e dai colpiti dalla SLA, ricoverati presso questo Istituto, coro diretto da Isabella Basile.

Il saluto del Direttore A. Troisi

Inoltre come sempre era presente con lo stendardo una rappresentanza degli Alpini sempre vicini e legati a don Carlo Gnocchi e alla Fondazione stessa.

Dopo la Concelebrazione della Santa Messa, Sua eccellenza è stato accompagnato presso il Salone delle Cerimonie dell’Istituto dove ha incontrato i dirigenti della Fondazione e dell’istituto uniti a una delegazione del personale socio sanitario e non solo per lo scambio degli auguri natalizi. Il saluto a Sua eccellenza è stato introdotto dal saluto iniziale del Direttore dell’Istituto Antonio Troisi seguito dopo dai saluti del Presidente Monsignor Enzo Barbante e del Direttore Generale Francesco Converti. In sintesi entrambi hanno riferito dell’impegno costante che tutta la Fondazione mette non solo in questa Casa ma in tutti i luoghi dove la Fondazione è presente e come diceva don Carlo, in tali luoghi si fa testimonianza, guardando sempre alla dignità delle persone e non lasciarli soli in particolare verso i più fragili.

Il saluto del Presidente della Fondazione mons. E. Barbante

Mentre Sua eccellenza monsignor Delpini ha detto in sintesi: “Oggi il nostro contesto sembra che non si interessi più della Fede, perché forse si guarda più ai protocolli imposti dalle leggi, ma una Fondazione come questa, se vuole esser fedele ai suoi principi, deve reagire all’appiattimento del presente, offrendo certamente cure e protocolli adeguati, ma soprattutto offrire la Spiritualità che si fa Fede e dare così testimonianza”.

Il saluto del Direttore Generale della Fondazione F. Converti

Monsignor Mario Delpini alla fine dell’incontro ha salutato ed omaggiato i presenti con l’immaginetta sacra di un particolare, tratto da una vetrata del Duomo di Milano, dell’Angelo della Natività ed uscendo si è soffermato davanti al presepio allestito nell’androne dell’ingresso dell’Istituto.

Mons. M. Delpini visita il presepio all’ingresso dell’Istituto

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