sabato, Aprile 20, 2024
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Presentazione dei murali dedicati ai Martiri del poligono di piazzale Accursio

Nel pomeriggio di domenica 6 giugno scorso, antistante il Centro Civico di Piazzale Accursio 5, c’è stata la presentazione dei murali dedicati ai Martiri del poligono realizzati dagli artisti Orticanoodles, nella ricorrenza del 77° anniversario dell’ANPI nazionale. 

Alla presentazione erano presenti il presidente del Municipio 8 Simone Zambelli, l’assessore municipale Fabio Galesi, il consigliere comunale Alessandro Giungi, il vicepresidente dell’ANPI provinciale Ivano Tajetti, il partigiano “Alfa” Giovanni Marzona, l’artista Walter “Wally” Contipelli degli Orticanoodles, la Banda degli Ottoni, la rappresentanza del Coro Resistente, i rappresentanti della Sezione “ANPI Codè-Montagnani-Marelli” di via Bodoni 3, i rappresentanti dell’ANPI del Municipio 8 e Vivian Lamarque che ha letto una sua poesia dedicata ai Martiri del poligono.

Prima di presentare la storia dei Martiri del poligono di tiro di Piazzale Accursio è giusto riferire del periodo storico in cui si svolse la vicenda.

I volti dei martiri Angelo Scotti e Arturo Capettini

Tutto iniziò il 3 settembre 1943 quando venne firmato l’Armistizio di Cassibile – che venne reso noto solo cinque giorni dopo, l’8 settembre 1943 – nel quale si dichiarava la resa incondizionata agli Alleati. L’Armistizio portò ad uno sbandamento delle forze armate del nostro Paese che provocò la dissoluzione dell’esercito italiano rimasto senza ordini né piani: una situazione di forte disagio che spinse alcuni alti ufficiali delle forze armate a darsi alla fuga ed abbandonare il loro ruolo di comando. 

In tale situazione fu chiaro e univoco il ruolo di chi non si diede alla fuga o alla macchia, ma si organizzò per combattere ancora di più contro i fascisti e i nazisti che occupavano l’Italia, ossia quello assunto dai Partigiani con la loro lotta e resistenza. In ogni parte d’Italia, partigiani e partigiane di ogni forma politica combatterono e si distinsero per il loro impegno anche se purtroppo molti morirono, sacrificando la loro vita per cacciare il nemico e portare la libertà che ancora oggi abbiamo. Importante fu anche il contributo dato dai partigiani cattolici e dai partigiani ebrei che insieme agli altri lottarono per sconfiggere i nazi-fascisti. 

Tra i tantissimi partigiani che persero la vita troviamo i Martiri del poligono di tiro di Piazzale Accursio. L’impegno di questi partigiani fu di breve durata ma intenso e di grande importanza poiché il loro ruolo fu preparatorio alla lotta stessa partigiana e clandestina.

I volti dei martiri Gaetano Andreoli e Cesare Poli

Chi erano i partigiani Gaetano Andreoli, Arturo Capettini, Cesare Poli e Angelo Scotti? Loro combatterono i nazi-fascisti e, una volta scoperti, furono arrestati e portati nel carcere di San Vittore. Dopo le torture subite nel carcere, la mattina del 31 dicembre 1943 furono portati al poligono di tiro di piazzale Accursio e il plotone d’esecuzione eseguì la fucilazione di Andreoli, Capettini e Poli. Il partigiano Scotti, avvocato milanese ed esponente di spicco della Resistenza, scampò alla fucilazione poiché la sua pena di morte fu trasformata in ergastolo: venne riportato a San Vittore e nonostante le torture da parte delle SS, non tradì mai i compagni di lotta. Poco tempo dopo venne deportato in Germania dove morì nel luglio del 1944 in una camera a gas del campo di sterminio nazista.

Il bel pomeriggio ha fatto sì che alla presentazione dei murali fossero presenti numerosi cittadini ed anche tanti ragazzi e ragazze adolescenti.

Intervento-di Rossella Montagni Marelli, presidente-ANPI-sez. Code-Montagnani-Marelli

La presentazione è iniziata con il suono di Bella Ciao, suonato dalla Banda degli Ottoni, a cui è seguito il saluto dei referenti dell’ANPI Codè-Montagnani-Marelli, quali la presidente dott.ssa Rossella Montagnani Marelli, il presidente onorario Franco Strangio e Nello Vescovi, membro del Direttivo, i quali riferiscono che l’idea per questi murali è nata qualche anno fa, ma poi per una serie di motivi, tra cui anche la pandemia da Covid-19, il progetto è stato bloccato. Ripreso nell’ultimo periodo, ha trovato il patrocinio e il finanziamento del Municipio 8.

Nonostante nei pressi ci sia già un monumento marmoreo dedicato ai Martiri del poligono, riferiscono di tenere particolarmente a questo progetto perché desideravano dare un’impronta diversa rendendo più visibili i volti dei Martiri e le pareti murarie laterali del Centro Civico ben si prestavano a tale realizzazione. Oggi i due murali, che osserviamo separatamente, rappresentano un’unica storia e sono i primi su tale tema eseguiti nel Municipio 8.

Intervento di Walter Contipelli, artista di Orticanoodles

Successivamente è intervenuto Walter “Wally” Contipelli, uno degli artisti di Orticanoodles, che ha presentato i murali.

Il partigiano Marzona al taglio del nastro

Il taglio del nastro e lo scoprimento della targa posta sotto il murale a sinistra del Centro Civico è stato effettuato dal partigiano “Alfa”, Giovanni Marzona, insieme ai tanti adolescenti presenti che hanno, poi, in parte completato con pennelli e colori alcune delle parti basse del murales.

Intervento del Partigiano “Alfa” G Marzona

In seguito il partigiano Marzona ha svolto il suo intervento riferendo di quel particolare momento della lotta partigiana e della Resistenza.

Il Partigiano G. Marzona consegna il foulard ANPI ai ragazzi

Successivamente è intervenuto Ivano Tajetti, vicepresidente ANPI Provinciale, che ha riferito dell’importanza della data del 6 giugno, ricorrenza del 77° anniversario dell’ANPI nazionale nata a Roma proprio il 6 giugno 1944.

Intervento di Ivano Tajetti vicepresidente ANPI Provinciale

Infine, c’è stato l’intervento del presidente di Municipio 8, Simone Zambelli, che con gioia ha riferito di quanto svolto nel suo mandato da presidente e della presentazione voluta non a caso di fronte la facciata di questa istituzione pubblica del Centro Civico di Piazzale Accursio 5.

Intervento di Simone Zambelli, presidente Municipio 8

La cerimonia si è conclusa con il suono de L’Internazionale, considerato l’inno dei lavoratori per eccellenza, eseguito dalla Banda degli Ottoni. Dopo il Coro Resistente ha cantato quattro canzoni.  

Va riferito che sulla targhetta posta sul murale del lato destra è riportato il Codice QR che riporta al progetto “FARE MEMORIA …oggi” svolto dagli studenti dell’Istituto Comprensivo Borsi, in collaborazione con il Municipio 8, nel quale hanno elaborato un link che riporta informazioni, oltre ai Martiri del poligono, anche su mafia, Resistenza e altri temi.

Il tutto è riportato su: http://anpizona8.it/fare-memoria/#Martiei_del_Poligono

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