giovedì, Marzo 28, 2024
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Prendersi cura della propria vista

Dopo un periodo di riposo e relax dovuto alle festività, si ritorna progressivamente alla vita frenetica di tutti i giorni…

…con i vari impegni di lavoro, studio o allenamento. A doversi rimettere in pista non è solo il nostro orologio biologico ma anche i nostri occhi che hanno trascorso tempo lontano da schermi e tablet, magari all’aria aperta, sulle piste da sci o impegnati in attività culturali o di svago. Anche gli occhi, infatti, possono essere soggetti ad una rinnovata pressione e – se non salvaguardati -avvertire disagi o fastidi che possono limitarci nell’affrontare in maniera confortevole e serena le attività di ogni giorno. L’inizio del nuovo anno può essere l’occasione per mettere in atto dei comportamenti virtuosi che ci potranno accompagnare per tutto il corso del 2023. Ma quali sono queste buone azioni che, se messe in pratica, possono contrastare lo stress da rientro e in generale proteggere al meglio la salute dei nostri occhi? ZEISS ha stilato un vademecum con le buone norme da seguire nel momento in cui si ritorna ad una vita ricca di attività dopo un periodo di stacco, intraprendendo il nuovo anno con un altro sprint. 

I 5 consigli per riapprocciarsi alla quotidianità dopo le feste 

Prevenire l’affaticamento visivo al lavoro

Il nuovo anno porta con sé rinnovato entusiasmo. Organizzare al meglio la propria postazione lavoro può essere il primo passo per affrontare il 2023 con un nuovo mood, che tenga in considerazione la salute dei nostri occhi. Come prima cosa bisogna sempre verificare di aver regolato al meglio la luminosità dello schermo del computer, adattandolo alla luce dell’ambiente circostante e poi orientandolo in modo che non ci siano riflessi provenienti da fonti di luce esterna. È sempre buona cosa bere molta acqua, durante le ore lavorative: essendo i tessuti che costituiscono l’occhio composti principalmente da acqua, una costante idratazione infatti evita secchezza e senso di affaticamento. Le pause sono un ulteriore toccasana, è sempre consigliato applicare la regola del 20-20-20 che suggerisce di distogliere lo sguardo dallo schermo ogni venti minuti, alzandosi dalla scrivania e guardando un punto distante almeno venti metri (ad esempio affacciandoci ad una finestra e guardando il panorama), per almeno venti secondi. 

L’importanza della postura 

Anche a livello posturale possiamo cogliere l’occasione del rientro per adottare qualche accortezza in più. Come noto, la postura ha una diretta influenza sulla visione: è sempre sconsigliabile assumere posizioni scorrette in situazioni di impegno visivo, mantenendo la schiena dritta mentre si legge o si scrive. Ad esempio, per evitare di chinarsi sul volume che si sta leggendo si può ricorrere ad un supporto come un leggìo, mantenendo una distanza tra gli occhi e il testo sempre superiore ai 30 centimetri. Se si predilige leggere a letto o in comodità sul divano bisogna comunque tenere una postura corretta con il tronco in posizione frontale e ben poggiato, il libro perpendicolare alla propria figura e leggermente sotto all’altezza occhi. Il monitor, invece, deve mantenere una posizione frontale rispetto al viso, che permetta al naso di “tagliare” a metà lo schermo ad una distanza ottimale.

Fare qualche esercizio per i nostri occhi

Nel corso della giornata è buona norma prevedere dei momenti di relax per gli occhi. Ad esempio è consigliabile seguire delle semplici abitudini dall’effetto portentoso. Ricordarsi di sbattere le palpebre spesso per favorire la lubrificazione. Offrire agli occhi i colori della natura come il verde dei prati o l’azzurro del cielo non assolato, che conferiscono sensazione di relax e appagamento, evitando invece le tonalità più forti e fluo. Se gli occhi dovessero essere particolarmente stanchi è utile chiuderli e coprirli con le mani a coppa per alcuni minuti. Roteare gli occhi in tutte le direzioni almeno una volta al giorno è un’utile ginnastica per i muscoli oculari. Utilizzare un lubrificante a base di acido ialuronico per rinfrescare il bulbo oculare e riequilibrare le lacrime. 

Proteggersi dalla luce blu

Per fare in modo che le lunghe ore passate davanti a uno schermo siano meno dannose, è consigliabile scegliere di indossare un paio di occhiali con lenti anti luce blu. Oltre alla normale quantità di luce blu proveniente dal sole, che regola il ritmo circadiano – ovvero il nostro orologio biologico che ci consente di alternare sonno e veglia – i nostri occhi, nell’era della digitalizzazione, possono essere soggetti ad un’eccessiva esposizione di luce blu artificiale potenzialmente nociva. L’utilizzo di lenti specifiche, anche senza correzione visiva ma con un filtro contro la luce blu, può quindi aiutare a ridurre lo stress visivo.

Scegliere sempre gli occhiali adatti

L’affaticamento visivo, le emicranie e tanti altri fastidi possono essere dovuti ad una visione difficile o posture non corrette: spesso alcune variazioni avvengono senza che ce ne accorgiamo, ed è per questo che è necessario eseguire regolarmente un controllo della vista con un professionista della visione e, se necessario, dotarsi di un paio di occhiali da vista con una gradazione che rispecchi sempre la situazione attuale.

ZEISS, attraverso “Il Mio Profilo Visivo”, propone uno strumento gratuito online per iniziare già da casa a identificare le proprie esigenze visive. Si tratta, infatti, di un rapido test online interattivo che mappando le nostre abitudini, il nostro lavoro, il nostro stile di vita identifica le esigenze visive dei nostri occhi, andando già a consigliare alcune possibili soluzioni in linea con le nostre abitudini. Con i risultati del test è poi possibile recarsi presso un Centro Ottico per continuare l’analisi delle esigenze visive e scegliere insieme al professionista la lente più adatta per ognuno di noi.

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