venerdì, Aprile 26, 2024
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La protesta degli alunni della Scuola Primaria Magreglio

Martedì 6 dicembre scorso gli alunni, i genitori, le maestre delle classi della Scuola Primaria di via Magreglio, uniti al Dirigente scolastico Professor Angelo Lucio Rossi, alla Vicepreside Professoressa Rossella Viaconzi e al Presidente del Comitato Genitori Federico Lazzaro hanno protestato pacificamente davanti ai cancelli del cantiere dell’ex Scuola Primaria di via Magreglio affinché riapra il cantiere per la ricostruzione della loro scuola in precedenza abbattuta. La costruzione del nuovo edificio scolastico con la determina dell’appalto N. 77 / 2015 “Demolizione e Ricostruzione di un Fabbricato leggero” sembrava ormai prossima alla costruzione invece, ad oggi fine anno 2022, il cantiere è fermo e nessuno risponde alle sollecitazioni su tale attesa opera pubblica. 

Alla protesta hanno aderito molti rappresentanti del PET “Patto educativo di comunità” dell’ICS Alda Merini di cui il plesso Magreglio appartiene.

La vecchia Scuola Elementare di Via Magreglio 1

Il motivo della protesta è dovuto al fatto che dopo l’abbattimento della struttura e della bonifica dell’area tutti erano sicuri dell’inizio della costruzione del nuovo edificio scolastico invece per una serie di motivazioni, di rimpalli procedurali e burocratici, il cantiere è fermo da tempo e nessuno da informazioni precise per il riavvio dei lavori. 

La Scuola di via Magreglio, allora pur se vetusta era comunque un attivo plesso scolastico inserito armoniosamente nel Quartiere ed era, nonostante tutto, una bella scuola funzionale e didatticamente valida mentre oggi lì c’è solo un cantiere ed una immensa buca.

La Fanfara dei Bersaglieri, 19. 09.1992

Viene in mente la canzone di Adriano Celentano “Il ragazzo della via Gluck” del 1966, dal tema ecologista che nei versi riporta “… Là dove c’era l’erba ora c’è una città, e quella casa in mezzo al verde ormai dove sarà…”, così viene spontaneo pensare e dire: “La dove c’era la scuola Elementare di via Magreglio in mezzo al verde, la scuola non c’è più, quando ci sarà? Oggi c’è solo un cantiere fermo da anni e una immensa buca…”.

Tale scuola – oggi chiamata Scuola Primaria Magreglio – aveva una sua ricca storia e molti cittadini del territorio ricordano ancora il 19 settembre 1992 quando venne intitolata a Vittorio Bachelet con una bellissima cerimonia organizzata dal Comitato Genitori cui parteciparono diversi rappresentanti Istituzionali, della Magistratura e dell’Azione Cattolica milanese. Allora, per la sorpresa e la gioia dei bambini, dei genitori e dei cittadini presenti ci fu anche la partecipazione della Fanfara dei Bersaglieri che rese tale momento solenne e bello per l’intitolazione a Vittorio Bachelet che fu giurista, politico italiano, docente universitario e dirigente dell’Azione Cattolica che nel 1980 venne assassinato dalle Brigate Rosse in un agguato all’Università a Roma. 

La buca nell’area di cantiere

Per la cronaca storica di questo plesso va riferito anche che nella metà degli anni ’90 gli alunni, gli insegnanti e l’allora Comitato Genitori avevano protestato per la salvaguardia della loro Scuola a seguito dell’annunciato Piano di Razionalizzazione Scolastica dell’allora Assessore Comunale Philippe Daverio che prevedeva la chiusura della stessa: grazie alle proteste la chiusura fu scongiurata e la scuola continuò il suo servizio nel territorio.

L’inchiesta della giornalista Angelica Massari

Inoltre va riferito che oggi gli alunni di questo territorio quotidianamente vanno a scuola con un autobus navetta ATM che li porta al plesso della Scuola Secondaria di Primo grado di via Sapri 50, distante alcuni chilometri da via Magreglio.  

Nel corso della Manifestazione il Dirigente scolastico Angelo Lucio Rossi ha detto: “La scuola è il cuore pulsante del Quartiere, senza la scuola vengono a mancare anche le attività circostanti poiché si perde quell’insieme del tessuto sociale e culturale costruitosi nel corso degli anni, e nel frattempo nel territorio alcune attività hanno chiuso”.

L’intervista al D.S. A. L. Rossi

Alla manifestazione pacifica dei giorni scorsi organizzata dal Comitato Genitori, oltre a molti cittadini del territorio, hanno dato il loro sostegno alcuni Consiglieri del Municipio 8 d’opposizione quali Luca Bonomi, Stefano Pavesi, Sabrina Geraci accompagnati dall’Europarlamentare Silvia Sardone che ha detto: “Oggi siamo insieme alle famiglie del quartiere davanti ai cancelli della scuola di via Magreglio che da 6 anni aspettano la costruzione”. 

L’intervista al Presidente Comitato Genitori F. Lazzaro

Il momento intenso e atteso della manifestazione è stato l’arrivo della troupe televisiva del Tg satirico “Striscia la notizia” con la giornalista Angelica Massari che ha fatto alcune interviste e ha indagato su questa situazione segnalata loro dal Comitato Genitori. La giornalista Angelica Massari con la sua lente d’ingrandimento tra una intervista e l’altra fatta al Dirigente scolastico, Angelo Lucio Rossi, al Presidente del Comitato Genitori, Federico Lazzaro, al Consigliere Municipale Luca Bonomi, ad alcune insegnanti ed ai bambini ha concluso la sua indagine ed ha trovato il colpevole di tale situazione di disagio ovvero “la burocrazia”.

Molti cittadini comunque hanno segnalato e lamentato che non era presente alla manifestazione di protesta nemmeno un rappresentante della maggioranza Istituzionale del Municipio 8 ma per onore di cronaca va riferito che la Presidente del Municipio 8 Giulia Pelucchi in un suo post su Facebook del 6 dicembre scorso ha scritto: “Una bella notizia per tutta la comunità in un periodo in cui molte imprese non riescono a procedere con i lavori (come avvenuto per la Scuola Magreglio). Continueremo con forza a batterci perché il Municipio riabbia al più presto le scuole Brocchi e Magreglio e ringrazio la vicesindaco Anna Scavuzzo per il costante impegno”.

Intervista alle insegnanti

Adesso tutti aspettano che arrivi qualche risposta ufficiale ai cittadini circa il riavvio del cantiere così come hanno scritto gli alunni su un loro cartellone “Vogliamo la scuola che ci è stata promessa”.

Intervista al Consigliere Municipale L. Bonomi

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