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La mostra su Mario Nigro tra Palazzo Reale e Museo del Novecento

di G.P.

Apre oggi venerdì 14 luglio 2023 a Milano la mostra antologica diffusa ad ingresso gratuito “Mario Nigro. Opere 1947-1992“, dedicata al poliedrico artista pistoiese.

Promossa dal Comune e prodotta da Palazzo Reale, Museo del Novecento e Eight Art Project, in collaborazione con l’Archivio Mario Nigro, la mostra è curata da Antonella Soldaini e Elena Tettamanti.

Si tratta della più ampia rassegna mai dedicata all’artista, allestita presso due sedi museali della città: Palazzo Reale, dove resterà aperta fino al 17 settembre, e Museo del Novecento, dove sarà visitabile fino al 5 novembre 2023.

Mario Nigro – Vibrazioni simultanee, 1964, Tempera collage su tela
© Archivio Mario Nigro

L’esposizione presenta oltre 140 opere di Mario Nigro tra dipinti, lavori tridimensionali e una selezione di documenti realizzati a partire dal 1947 fino al 1992, anno della morte dell’artista.

Dai primi quadri sperimentali influenzati dall’esperienza neocubista negli anni Quaranta, quando insieme ad altri pittori toscani fondò il G.A.M. Gruppo Artistico Moderno, alle iterazioni ottiche a base programmata legate alla matrice dinamica futurista della simultaneità dei suoi lavori degli anni Cinquanta; dalle strutture compositive astratte e geometriche di forma reticolare dei primi anni Sessanta, fino all’arte optical e minimal di fine anni Sessanta/inizio Settanta e lo studio sulle linee negli anni Ottanta.

Mario Nigro – Rivoluzione, 1981, Acrilico su tela
© Archivio Mario Nigro

Invitato su indicazione di Lucio Fontana, nel 1964 Nigro partecipò alla 32° Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia, dove presentò il ciclo di opere intitolate “Collages Vibratili“. Quattro anni dopo, nel 1968, in occasione della 34° Biennale di Venezia, fu nuovamente invitato ad esporre in una sala personale adibita presso il Padiglione Italiano. L’artista fu presente anche nell’edizione del 1978, dove presentò l’opera in dieci elementi “Ettore e Andromaca“; in quella del 1982 dove espose l’opera “Emarginazione“; e infine nel 1986.

Orizzonti narrativi ricorrenti nelle opere di Nigro sono il ritmo, il tempo e lo spazio, derivanti dalla sua rigorosa formazione scientifica (ottenne la doppia laurea in Chimica nel 1944 e in Farmacia nel 1947, e svolse la professione di farmacista fino al 1958) e dal suo spiccato interesse verso la musica (a 5 anni iniziò a suonare violino e pianoforte).

La mostra “Mario Nigro. Opere 1947-1992” è aperta ad ingresso gratuito nelle sedi di Palazzo Reale e Museo del Novecento da martedì a domenica, dalle 12 alle 19.30, giovedì fino alle 22.30.

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