sabato, Aprile 27, 2024
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DISAGI PRESSO LA SCUOLA “PIETRO MICCA” DI VIA GATTAMELATA

di Carlo Radollovich

Dopo alcuni crolli verificatisi la scorsa settimana presso un asilo di Sesto San Giovanni (sette bambini feriti per fortuna in modo non grave), ecco un’analoga situazione che avrebbe potuto presentarsi presso la scuola elementare “Pietro Micca”.

Infatti, durante i controlli effettuati in questi giorni circa la stabilità, erano stati riscontrati distacchi di calcinacci dalle controsoffittature dei corridoi.

Avendo previsto in anticipo che alcune parti dei soffitti fossero a rischio, si è ora deciso di chiudere la scuola sino a domani al fine di mettere in sicurezza tutte le aree interessate. Ma tale misura si rivela insufficiente

perché anche la palestra e la piscina interna, malgrado le importanti opere di ristrutturazione già effettuate nel duemila, necessitano di lavori radicali.

Risultato: questa operazione di restauro comporta purtroppo che dieci classi, per un totale di 250 bambini (cioè le classi IV e V), vengano trasferiti alla scuola di via Moscati, con vive proteste da parte dei genitori che, prevalentemente per motivi di lavoro, non sono in grado di accompagnare i propri figli alle lezioni con la necessaria puntualità.

E le restanti classi? I tecnici del Comune sono al lavoro da alcuni giorni per mettere in totale sicurezza e con tutta urgenza il piano terreno e il secondo della scuola di via Gattamelata. Pertanto, con decorrenza 15 gennaio, con il servizio mensa ripartito su più turni, le classi I, II e III potranno rientrare regolarmente.

Forse, chiudere l’intera scuola sarebbe stato più semplice per l’impresa edile che sta curando i lavori, ma si è deciso per il trasferimento in via Moscati degli alunni più grandi, chiudendo in ogni caso i due piani ove saranno necessari, secondo le prime stime, alcuni mesi di lavoro.

La scuola “Pietro Micca” rappresenta un istituto storico della nostra città, eretto nel 1938, con un ampia piscina al piano ammezzato, un grande cortile e aule assai spaziose.

Ma i genitori dei bimbi che rimangono qui a studiare si chiedono: siamo certi che essi potranno seguire le lezioni in completa sicurezza e che nelle prossime settimane non si verificheranno sgradite sorprese strutturali?

Ci auguriamo vivamente che i tecnici dello staff comunale riescano a conferire tutte le necessarie garanzie.

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