giovedì, Dicembre 19, 2024
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APRE RIVOLI2 PER L’ARTE CONTEMPORANEA

Nel cuore di Brera, in una delle zone più culturalmente sensibili di Milano, accanto al Piccolo Teatro Strehler, si è aperto un innovativo spazio artistico e creativo, un laboratorio aperto a tutte le sperimentazioni dell’arte contemporanea, su iniziativa della Fondazione omonima, presieduta da un Comitato Scientifico, composto da personalità del mondo artistico e culturale e della società civile milanese.

La notizia è importante e anche confortante, come sempre quando in città vengono offerte ai giovani artisti nuove opportunità per farsi conoscere, divulgare le proprie idee e sviluppare le proprie ricerche. Il Presidente della Fondazione, Pier Luigi Guzzetti, si augura che “questo spazio possa diventare un’officina, mantenendo in un certo senso un legame con le sue origini storiche (per decenni lo spazio -140 metri quadri disposti su quattro livelli – era stato occupato da un artigiano che riparava autovetture) e possa crescere e consolidarsi nel tempo aprendosi a chi – attraverso l’arte – voglia esprimere il senso del proprio lavoro e raccontarsi.

Rivoli2
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 Una vetrina importante per artisti emergenti, creativi che avranno la possibilità di farsi conoscere ma anche una opportunità per la Fondazione di sviluppare collegamenti con istituzioni pubbliche, territoriali e internazionali, coinvolgendo importanti del mondo dell’arte e della cultura in gneere, ospitando open studio, tavole rotonde, performance, workshop, ecc.

Marco Bongiorni: disegnare pedalando

Il primo progetto, in programma dal 16 gennaio al 2 marzo 2014, ha come protagonista l’artista Marco Bongiorni con EPITOME/HEAD/FEAR, una ricerca svolta negli ultimi quattro anni che vede al centro il disegno come momento di intercettazione della realtà in tempo reale e con il supporto dei materiali più diversificati (taccuini, carte, poster, tavole in legno, tele).

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L’invenzione più originale di Bongiorni è indubbiamente la bici da disegno (Obaobabike), un cavalletto mobile, installato su una biciletta che consente di disegnare mentre si pedala. Oltre alle opere realizzate con questo sistema, è possibile vedere in esposizione la bicicletta stessa e un filmato in cui l’artista, pedalando in zone poco trafficate, cerca di riprendere il soggetto (un vaso di fiori) fissato al manubrio del velocipede.

C’è qualcosa di surreale, romantico e poetico in quelle immagini. Un modo per provocare l’arte, sfidarla a venire allo scoperto anche in condizioni difficili. Addirittura approfittando della assoluta inaffidabilità e instabilità del mondo che si muove intorno all’artista e, in certi casi, suggerendo e guidando la sua mano anche contro la sua stessa volontà, aggiungendo quel tanto di imponderabile che rappresenta la vera chiave di un processo artistico.

Marco Bongiorni
EPITOME/HEAD/FEAR
Dal 16 gennaio 2014 al 2 marzo 2014
Ingresso libero

Orari: dal martedì al venerdì 16.00-19.30; sabato 14.00 -19.30
In tutti gli altri giorni è possibile visitare la Fondazione su appuntamento

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