sabato, Novembre 23, 2024
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Una mostra sull’evoluzione della radio all’ADI Design Museum

di G.P.

Da giovedì 5 e fino a venerdì 27 settembre 2024, l’ADI Design Museum di Piazza Compasso d’Oro ospiterà la mostra “Radio Design: l’evoluzione estetica degli apparecchi radiofonici“, dedicata a come è cambiata la radio nel tempo.

Realizzata in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dalla nascita di Guglielmo Marconi e per i 100 anni dalla prima trasmissione radiofonica pubblica (avvenuta il 6 ottobre 1924 da Palazzo Corradi a Roma con un annuncio letto da Ines Viviani Donarelli), la mostra è curata da Davide Vercelli, designer, progettista e collezionista di radio.

Il percorso espositivo propone oltre 50 modelli, dai primi apparecchi a valvole, passando per quelli a transistor, fino ai dispositivi più moderni, realizzati da alcuni dei più importanti marchi quali Braun, Ducati e Brionvega, e disegnati da grandi nomi del design come Marco Zanuso e Richard Sapper, Le Corbusier, Philippe Starck, i fratelli Castiglioni, Verner Panton, e Raymond Loewy.

La mostra si articola in 9 sezioni: “La radio popolare – Italia vs Germania“, “Le bacheliti“, “I tondi e la Space Age“, “Le geometrie variabili“, “Philippe Starck – La radio organica“, “Ducati – Non solo moto“, “Brionvega – La celebrazione del design“, “Braun – L’invenzione del minimalismo” e “Domus – Un concorso per la modernità“.

L’esposizione indaga l’evoluzione del ruolo della radio da un punto di vista sociale e culturale, da strumento di propaganda e di unità nazionale, a simbolo di modernità (con il concorso indetto da Gio Ponti negli anni Trenta), da mezzo di intrattenimento per le masse a dispositivo multifunzionale.

La mostra “Radio Design: l’evoluzione estetica degli apparecchi radiofonici” è visitabile presso l’ADI Design Museum con ingresso da via Ceresio 7, tutti i giorni – tranne venerdì – dalle 10.30 alle 20.

Prezzo compreso nel biglietto d’ingresso al museo: 15€ intero, 12€ ridotto per studenti, e gratis per bambini sotto i 10 anni. Ricordiamo che l’acquisto del biglietto potrà avvenire solo tramite pagamento con carta di debito o credito, in quanto il museo non accetta contanti.

Dopo Milano, la mostra farà tappa a Bologna, dove sarà esposta per tutto il mese di ottobre 2024 alla Fondazione Cirulli.

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