sabato, Novembre 23, 2024
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Medicina Estetica, Qualità e Professionalità…

…Scienza, politica e Associazioni insieme  per definire Linee Guida condivise per una “Medicina Estetica” sicura, che possano garantire standard qualitativi a tutti i cittadini, sempre più favorevoli

Alla luce della sempre maggiore affermazione della medicina estetica e della richiesta da parte degli italiani di ricorrere a trattamenti estetici, anche per motivi di salute, è urgente e necessario definire linee guida condivise tra i protagonisti del settore – Istituzioni, Società Scientifiche e Associazioni – che possano garantire elevati standard qualitativi delle prestazioni a tutela dei cittadini. Gli esperti invitano a mettere in guardia da “abusi clinici che troppo spesso mettono a repentaglio la salute del paziente. E sottolineano che bisogna assolutamente diffidare dei medici che promettono risultati permanenti o quasi permanenti  perché significa che utilizzano prodotti non sicuri. Diffidare anche dai trattamenti venduti a basso costo (web, coupon o offerte sotto costo) perché un medico estetico di esperienza, che investe sulla sua continua formazione e che utilizza prodotti di ottima qualità, non può avere sconti eccessivi. Per risparmiare poche decine di euro si può compromettere definitivamente la salute del paziente, o arrivare a spendere migliaia di euro per risolvere eventuali problematiche”.

Va comunque ricordato che le richieste da parte dei pazienti tendono sempre più verso un modello di bellezza naturale, fresco e armonico nel pieno rispetto di forme e volumi. Una ricerca di bellezza che parte dalla ritrovata attenzione alla prevenzione, oltre che dalla scarsa invasività e che punta dritto al ritrovato miglioramento generale della propria immagine”.

Per questo, nei giorni scorsi a Roma a Montecitorio è stato organizzato un evento dal titolo “Garantire la qualità e la professionalità nella Medicina Estetica”, organizzato su iniziativa dell’Onorevole Annarita Patriarca, membro della XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, patrocinato dall’Associazione di Iniziativa Parlamentare e Legislativa per la Salute e la Prevenzione, promosso da AMEI, Associazione Medicina Estetica Italiana, e con il supporto non condizionato di ICAMP, Scuola Internazionale di Medicina Estetica Pratica.  

È stato un momento di confronto e discussione tra Istituzioni, esperti del settore e rappresentanti dell’Associazionismo, con l’obiettivo di portare alla luce le criticità dell’attuale vulnus legislativo e definire linee guida condivise per una medicina estetica sicura, che possa garantire standard qualitativi e appropriatezza a tutti i cittadini.

Nel corso dell’evento, sono stati presentati i dati di un’indagine condotta da CSA, sigla di Havas Media Network dedicata a ricerche e analytics, su un campione di 1000 persone (500 utilizzatori e 500 non utilizzatori non rejectors), dai quali è emerso che nella maggioranza dei casi le persone individuano nel medico estetico (il 61%) e nel chirurgo plastico (53%) le figure professionali preposte a somministrare questi trattamenti e il 90% ritiene fondamentale una formazione obbligatoria e specifica dei medici, anche se il 21% è convinto che sia l’estetista la figura a cui rivolgersi.

La principale motivazione che ha spinto gli utilizzatori a sottoporsi ad un trattamento estetico è per sentirsi meglio con sé stessi (il 71%), il 21% per motivi di salute.

Dalla survey è emerso però anche un dato allarmante: tra quelli che hanno fatto ricorso alla medicina estetica il 71% è molto attento alla sicurezza delle terapie e preoccupato dai problemi di salute che potrebbero emergere dopo il trattamento, seppure il 33% utilizzi la ricerca online come canale di informazione su medici e strutture accreditate.

La Medicina Estetica si occupa di migliorare la qualità di vita del paziente per rispondere al suo benessere psico- fisico, non solo attraverso l’intervento estetico richiesto, ma principalmente contribuendo a rimuovere e a curare la causa direttamente collegata all’insorgenza dell’inestetismo stesso. Per questo, la Medicina Estetica non è solo la mera esecuzione di un trattamento ma è considerata una medicina preventiva, correttiva, restitutiva e riabilitativa, e quindi anche a sfondo sociale che deve essere praticata da medici con un’attenta e approfondita formazione teorico-pratica”, ha spiegato Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda ETS, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere.

La crescente attenzione verso la medicina estetica impone però che si faccia chiarezza su procedure e professionisti coinvolti.

Ha commentato Maria Albini, Presidente di AMEI e Presidente di ICAMP:“Come AMEI, una delle principali Società Scientifiche di Medicina Estetica e ICAMP, principale Scuola di Formazione nell’ambito, siamo da sempre consapevoli del ruolo, del valore e della responsabilità crescente che questa disciplina ha nei confronti della sfera sociale delle persone e per questo ci impegniamo costantemente per tutelare questa professione. La mancanza di una regolamentazione chiara del settore e della previsione di rigorosi percorsi di formazione penalizza gli operatori seri e professionali a scapito della qualità e sicurezza dei trattamenti, a danno dei cittadini e di tutti gli operatori seri. Al momento, ci sono solo iniziative eterogenee e limitate, ma è chiaro che questo vuoto legislativo possa essere colmato solo tramite iniziative legislative condivise e una crescita culturale del Paese”.

Come promotrice della mozione presentata lo scorso anno per impegnare il Governo a regolamentare, nel più breve tempo possibile, il settore della medicina estetica, ho avviato già da tempo delle interlocuzioni con le Società Scientifiche di riferimento, l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri e con le Università. Il confronto di oggi tra i principali interlocutori del settore è quindi l’occasione per porre le basi per avviare iniziative legislative congiunte che rispondano all’esigenza di garantire a tutti i cittadini non solo standard qualitativi e professionali adeguati ma anche un accesso semplificato, chiaro e trasparente alle informazioni sulle figure professionali coinvolte e sui trattamenti”, ha dichiarato l’Onorevole Annarita Patriarca, membro della XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati.

Poiché il settore della medicina estetica nel tempo si è evoluto, anche per andare incontro alle richieste dei cittadini, appare sempre più urgente l’identificazione di una regolamentazione chiara e uniforme sul territorio.

“È evidente, alla luce dei dati presentati oggi, come questo settore sia in costante crescita e come le tecnologie utilizzate nel corso dei trattamenti estetici siano in continua evoluzione. Dal dibattito di oggi, però, è emerso anche come una maggiore complessità nella gestione delle prestazioni richieda parallelamente anche una professionalità adeguata e una regolamentazione univoca, a tutela della salute di tutti i consumatori. Obiettivi che ci sentiamo di condividere e promuovere, alla luce del nostro costante impegno come Associazione Parlamentare di riferimento per la salute e la prevenzione dei cittadini”, ha dichiarato il Senatore Antonio Tomassini, Presidente dell’Associazione di iniziativa parlamentare per la salute e la prevenzione.

All’evento a Roma erano presenti Annarita Patriarca, Componente XII Commissione – Camera dei Deputati, Maria Albini, Presidente AMEI, Maurizio Ceccarelli, Direttore AEPHYMED, International Centre For Study and Research In Aesthetic and Physiological Medicine, Franco Vercesi, Presidente Comitato Scientifico AMEI, Emanuele Bartoletti, Presidente SIME, Società Italiana di Medicina Estetica, Antonio Guida, Presidente SIMEO, Associazione Italiana Medicina Estetica Odontoiatrica, Stefania de Fazio, Presidente SICPRE, Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva-rigenerativa ed Estetica, Patrizia Sacchi, Vice Presidente FIME, Federazione Italiana Medici Estetici, Velia Bruno, Direttore f.f. del Centro Nazionale per l’eccellenza clinica, la qualità e la sicurezza delle cure di ISS, Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda ETS, Filippo Anelli, Presidente FNOMCeO, Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, Antonio Magi, Presidente OMCeO Roma, Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Milano, Viviana De Luca, Avvocato di Tutela Medici Estetici, Licia Ronzulli, Vice Presidente del Senato della Repubblica, Ugo Cappellacci, Presidente XII Commissione – Camera dei Deputati, Luciano Ciocchetti, Vice Presidente XII Commissione – Camera dei Deputati, Andrea Quartini, Componente XII Commissione – Camera dei Deputati, Gian Antonio Girelli, Componente XII Commissione – Camera dei Deputati,  Antonio Tomassini, Presidente Associazione Parlamentare per la Salute e la Prevenzione e Corrado Tomassini, Vice President Havas PR.

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