domenica, Dicembre 22, 2024
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Incendio di motocicli in via Masolino da Panicale

La scorsa settimana, durante la notte, sul marciapiede di via Masolino da Panicale, nei pressi del civico 7 quasi adiacente all’edicola, sono stati incendiati dei motocicli lì parcheggiati.

Diverse le ipotesi che si sono fatte su tale episodio: un autocombustione o forse, più probabile, un atto doloso motivo per il quale sono in corso indagini da parte delle Forze dell’Ordine per capire la causa.

Sta di fatto che l’incendio si è propagato sui diversi motocicli facendoli bruciare completamente e danneggiando anche, in parte, la portiera di un auto Skoda Fabia lì parcheggiata. Per fortuna le fiamme non hanno recato danni all’edicola lì vicina.

Motocicli incendiati su via Masolino da Panicale

Non sapevo di tale accaduto – me l’ha riferito telefonicamente un amico – per cui sabato pomeriggio sono andato a vedere. Mentre ero lì per fotografare il tutto, due coppie di persone adulte, appena uscite dal vicino Supermercato LiDL, vedendo che stavo facendo delle foto mi hanno chiesto il perché. Gli ho risposto che le facevo non per curiosità ma perché volevo preparare un articolo e mi servivano, al che mi hanno chiesto se fossi un giornalista e gli ho risposto di si. Il loro tono è subito cambiato e con tono un poco forte uno dei due uomini si è subito lamentato dicendomi di scrivere: “Ma cosa fa il nostro Sindaco Sala, pensa solo a creare disagio ai cittadini con l’avvio dell’area B, chi ha una vecchia auto a diesel oggi non sa come muoversi poiché c’è il rischio delle multe e non si può permettere di comprare una nuova auto oltre al problema dei piccoli artigiani che hanno tutti furgoncini a diesel e devono girare in città lì dove hanno il cantiere di lavoro, e area B o non B loro devono muoversi per lavorare?”.

L’altro signore, più pacatamente, ha riferito di scrivere del disagio di molti cittadini che vengono sul territorio per trovare i genitori anziani e che si trovano in disagio per il pagamento della sosta stessa nel parcheggiare sulle strisce blu. I rivenditori abituali non vendono più i vari ticket e le macchinette automatiche non si sa dove siano, riferendo anche che ormai sta scomparendo la sosta delle strisce bianche gratuita e non si sa più dove poter parcheggiare.

Particolare delle carcasse dei motocicli incendiati

Una delle signore, con molta calma ma decisa, ha detto di segnalare il problema della sicurezza all’Assessore di competenza, poiché molto spesso signore anziane vengono scippate, pur consapevole che Milano è una grande città e non si può avere un Vigile o un Poliziotto in ogni via ventiquattro ore su ventiquattro; a tale riguardo ha riferito, inoltre, che aveva letto qualche tempo fa dei Vigili di Quartiere così come di Agenti di Quartiere della Polizia di Stato, ma dove sono? Forse in centro?

L’altra signora ha chiesto invece di riportare perché sempre più spesso a mezzanotte e oltre si sparino fuochi artificiali: non c’è un limite d’orario?

Ho chiesto i loro nomi e cognomi e se potevo menzionarli, mi hanno di no, potevo solo riportare i loro nomi quali Angelo, Mario, Ornella e Maria. Ho cercato di spiegare loro quanto a me conosciuto circa la questione del pagamento sulle strisce blu del cosiddetto Ambito di sosta 40 che si può pagare seguendo l’istruzione riportata sulla segnaletica verticale stessa e tramite l’App e che l’Amministrazione Comunale sta provvedendo in merito in tutta la città. Mentre il Municipio 8 è impegnato su tutto il proprio territorio nel prestare molta attenzione, così come sta facendo anche per i vari problemi di Piazza Prealpi dove molti sono stati gli interventi eseguiti anche con le varie colorazioni delle diverse panchine a tema da rendere piazza Prealpi sempre più la Piazza dei Diritti.

Un’altra panoramica dei moticicli incendiati

Purtroppo a tale riguardo va segnalato che, sempre nei giorni scorsi, alcuni ignoti hanno devastato una piccola aiuola che alcuni cittadini avevano creato alla base della palina elettrica dell’illuminazione pubblica presso la panchina rossa dedicata a Lea Garofalo, inoltre sono stati distrutti anche i fiori e il comunicato stampa, posti sempre sulla palina.

Senz’altro c’è molto da fare per costruire una società civile, tutti dobbiamo farlo, nessuno è escluso: occorre partire dai ragazzini e ragazzine e noi adulti dobbiamo cercare di dare loro il buono esempio comunicando di più con loro e insegnandogli alcuni valori, in particolare quello del rispetto del bene degli altri e del bene comune pubblico che è di tutti.    

L’aiuola distrutta e la palina spogliata dei fiori

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