sabato, Novembre 23, 2024
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PEDONI A RISCHIO IN VIA BRAMANTE

di Carlo Radollovich

I tram 12 e 14, transitando in via Bramante, una strada decisamente stretta (vedi foto), mettono a rischio il cammino dei pedoni sui relativi marciapiedi che si rivelano assai angusti e dalla larghezza insufficiente. Il tratto che intercorre tra il Monumentale e piazza Lega Lombarda sembra a volte presentare contorni  da roulette russa…

Alcune sere fa una donna è stata urtata da un tram e portata in ospedale tramite ambulanza, ieri una bambina non ha potuto evitare il brusco contatto con una carrozza tranviaria (per fortuna senza esiti gravi) con lesioni tuttavia da accertare.

Pur confidando che in futuro queste incompatibilità tra vetture tranviarie e pedoni non si ripetano, rimane in ogni caso l’urgente necessità di trovare percorsi alternativi alle linee 12 e 14.

Ad esempio, la vicina e quasi collaterale via Montello, molto spaziosa, ove transitano tram senza incontrare alcun problema, potrebbe essere in grado di ospitare anche le due linee accennate, liberando oltretutto via Bramante da un traffico veicolare molto difficoltoso. Senza contare gli intasamenti di auto che si verificano prima di potersi immettere in piazza Lega Lombarda.

Si attende comunque l’attuazione da parte di Atm di percorsi migliorativi, percorsi che facciano diminuire l’alta pericolosità di un tratto che rende tutt’altro che tranquilli i pedoni che vi camminano.

Ma a proposito di linee tranviarie, cogliamo l’occasione per sottolineare che gli abitanti di viale Espinasse e zone limitrofe, si sono ritrovati orfani dello storico 33 da diverso tempo. Questa linea consentiva di raggiungere la Stazione Centrale in circa mezz’ora, senza ricorrere a scomodi cambi di carrozza. Si dispone da circa un mese e mezzo della linea 1, è vero, ma questa impiega quasi un’ora per giungere a destinazione, considerato il suo pesante “giro dell’oca” per poter raggiungere anche le vie del centro cittadino. Sono in molti ad auspicare che l’Atm possa tornare a riflettere sul percorso del 33, inserendo se possibile il vecchio tracciato.

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