venerdì, Marzo 29, 2024
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Visita Pastorale dell’Arcivescovo di Milano Mario Delpini nel Decanato Cagnola – Gallaratese – Quarto Oggiaro

Da tempo si aspettava la Visita Pastorale dell’Arcivescovo Mario Delpini nel Decanato Cagnola – Gallaratese – Quarto Oggiaro, iniziata il 31 gennaio scorso nelle parrocchie del Gallaratese, che concluderà domenica 5 marzo nelle comunità Pastorale di Quarto Oggiaro.

Nei prossimi giorni l’Arcivescovo incontrerà la Comunità Pastorale San Giovanni Battista alla Certosa, comunità sorta dall’unione delle Parrocchie Sacro Cuore di Gesù, Santa Marcellina e San Giuseppe, Santa Maria Assunta e Santa Cecilia, che nelle giornate di sabato 11 e domenica 12 prossimo incontreranno Sua Eccellenza monsignor Mario Delpini.

Introduzione musicale di una classe di musica

Va riferito che secondo il Diritto canonico della Chiesa la Visita Pastorale è uno dei compiti più solenni che compie il Vescovo verso la sua comunità diocesana e periodicamente deve visitare le sue comunità. Tali visite servono al Vescovo per conoscere le condizioni religiose, sociali ed anche economiche della propria diocesi.

Altro momento musicale di un’altra classe

Fatta questa premessa di presentazione, inizio la mia riflessione nel riportare parte del testo della preghiera che è stata letta nelle varie Parrocchie in preparazione alla visita stessa che recita: “Gesù, Buon Pastore, che grazie al nostro Vescovo verrai a trovare la nostra Comunità, fa che prepariamo questo incontro con lo slancio dei primi discepoli. Donaci di essere tuoi testimoni, uomini e donne che non si rassegnano, né si lasciano scoraggiare dalle difficoltà della vita e della storia… ”

La Visita Pastorale dell’Arcivescovo non è la parte conclusiva dell’incontro con il Vescovo e i suoi collaboratori poiché prima di arrivare a tale particolare momento ci sono stati incontri, momenti di preghiere e riflessioni che hanno consentito di programmare al meglio gli incontri con il proprio Pastore.

Intervento del D. Scol. A. L. Rossi

Nell’ambito di tale visita Pastorale va riferito che giovedì 9 febbraio Sua Eccellenza Monsignor Mario Delpini, alle ore 16, è andato presso l’Auditorium della Scuola Primaria di II grado di Via Sapri, 50 dell’ICS “Alda Merini”. In tale Istituto Comprensivo, già da tre anni, è stato avviato il Patto Educativo di Comunità, un patto d’intesa che con una serie di attività, di dialogo ed aperture nel territorio svolge un importante ruolo non solo formativo, culturale e sportivo, ma in particolare di integrazione sociale nel territorio. Così sulla base di tali motivazioni è stato organizzato l’incontro con l’Arcivescovo dal tema “Le alleanze educative: per fare un uomo attorno a lui serve un villaggio”.

Intervento del Decano don A. Meregalli

L’Arcivescovo Monsignor Mario Delpini era accompagnato dal Vicario Episcopale della città di Milano, Monsignor Carlo Azzimonti, ed è stato accolto presso la scuola dal Dirigente scolastico Professore Angelo Lucio Rossi, dalla Vice preside, la professoressa Rossella Viaconzi, dal Decano don Andrea Meregalli, da don Fabio Landi responsabile della Pastorale scolastica e dai sacerdoti del decanato don Marco Magnani e don Alfredo Tosi.

L’incontro è stato introdotto da alcuni brani musicali suonati dagli alunni di due gruppi delle scuole del territorio. Dopo questo omaggio musicale offerto all’Arcivescovo Delpini c’è stato l’intervento del D.S. Angelo Lucio Rossi che ha ringraziato Sua Eccellenza Monsignor Mario Delpini per questa sua visita in questa scuola di periferia ringraziando i presenti a questo incontro. Ha esordito prendendo spunto dalla lettera Pastorale di Monsignor Delpini, inoltre ha fatto riferimento anche a due educatori particolari quali sono stati don Lorenzo Milani e don Pino Puglisi, riferendo anche del PET Patto Educativo di Comunità dove proprio da tale Patto, con la partecipazione di tante associazioni, insieme si è costruito quel “villaggio” tema dell’incontro.    

Intervento dell’Arcivescovo Mons. M. Delpini_

All’incontro con l’Arcivescovo Delpini erano presenti i rappresentanti del Consiglio d’Istituto, dei Docenti, dei Genitori, del personale ATA, dei rappresentanti dei genitori, molti referenti del Patto Educativo di Comunità e gli studenti delle terze medie.

E’ seguito così il saluto del Decano don Andrea Meregalli che ha riferito della necessità di una Chiesa sempre in uscita verso la comunità cristiana e sull’importanza di incontrarsi nella quotidianità.

Intervento di suor Enrica

E’ cosi intervenuto l’Arcivescovo Delpini che prendendo spunto dall’introduzione musicale ha detto che pur se proveniamo da tanti luoghi differenti, come i diversi studenti che hanno suonato, e parliamo diverse lingue, con la musica si dialoga insieme e ciascuno di noi con le proprie differenze, con il proprio strumento e la propria nota si arriva alla musica perfetta che ci unisce. Infine ha fatto altri riferimenti e ringraziato per l’invito a questo incontro.

Suor Enrica, una educatrice che lavora in un centro a Quarto Oggiaro, ha posto la domanda sull’adulto quale educatore. La vicepreside Rossella Viaconzi ha riferito di un territorio dove ci sono una serie di difficoltà e proprio per questo motivo è stato avviato il Patto di Territorialità che inizia a dare una serie di risultati positivi. In seguito ha fatto un breve riferimento alla storia di Musocco nel centenario d’aggregazione al comune di Milano. Sono seguiti altri interventi come quello di una insegnante di religione che ha fatto riferimento ad un libro di favole scritto da Monsignor Delpini.

Intervento di don F. Landi della Pastorale Scolastica

Ha inoltre dato un suo contributo al colloquio – dialogo anche don Fabio Landi nel suo ruolo di insegnante e Referente della Pastorale scolastica.

Infine c’è stato l’intervento di Stefano Pucci, Presidente della Polisportiva Garegnano, che opera in questo territorio, che ha riferito del ruolo svolto dalla loro associazione verso i ragazzi riferendo che anche lo sport è come la musica: se fatto bene è bello.

Molti sono stati i quesiti e le domande poste all’Arcivescovo il quale ha spiegato che è difficile dare una risposta a tutte le domande ma dobbiamo noi adulti cercare di dare le risposte ai giovani e cercare di essere sempre migliori per costruire valori insieme anche se siamo persone diverse e proveniamo da diversi luoghi. Inoltre ha detto: “Amo immaginare un quartiere che si da un volto” e ha lanciato anche alcune provocazioni come creare un parlamentino dei ragazzi e incontrarsi su come e cosa si può fare per creare la pace e preparare una lettera da inviare al Presidente Mattarella. Inoltre, nel concludere, l’Arcivescovo ha riferito sulla domanda che ci dobbiamo porre su cosa posso fare io per le persone che ci circondano. L’incontro dialogo con l’Arcivescovo Mario Delpini è stato concluso dal saluto di ringraziamento del D. S. Angelo Lucio Rossi, molto emozionato per questo intenso dialogo e presenza di Monsignor Mario Delpini, seguito da tutti i presenti con molta attenzione.

Panoramica dei partecipanti all’incontro

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