giovedì, Dicembre 19, 2024
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Una saggia accademica milanese: Maria Corti

Maria Corti non fu soltanto una valida scrittrice, ma anche una profonda storica della lingua italiana e pure dedita alla critica letteraria. La sua autorevole voce è ritenuta fondamentale per la cultura letteraria del Novecento.

I suoi romanzi sono assai godibili, ricchi di humour e di spiccata curiosità non solo per quanto concerne la descrizione degli ambienti, ma anche per ciò che riguarda i paesaggi.

Facciamo rivivere qui solo alcuni istanti della sua vita professionale. Nata nel 1915 e presto orfana di madre, con un padre ingegnere che lavorava quasi sempre lontano da casa, si laureò a pieni voti dapprima in lettere per poi dedicarsi allo studio della filosofia.

Fondo’ una scuola di studi letterari assieme a personaggi di rilievo come Cesare Segre e Dante Isella. Seppe inoltre dare fondamentali contributi teorici sulla semiotica della letteratura e risultò particolarmente attiva nello studio medievale della letteratura.

Straordinaria la sua cultura: riusciva a spaziare dall’aristotelismo latino all’influsso della civiltà araba e pubblicava a questo proposito “Percorsi dell’invenzione” e “La felicità mentale”.

Inoltre, è impossibile non ricordare la sua saggia direzione di alcune riviste come “Strumenti critici”, “Autografo” e “Alfabeta”. Qui Maria Corti seppe cogliere le inquietudini e la progettualità solo teorica degli intellettuali italiani del XX secolo.

Fu sincera amica di Eco, Montale, Manganelli e pensò, anche tramite loro, di far crescere la nostra cultura, trasmettendo diversi impulsi anticonvenzionali spesso intrisi di polemica e non solo.

Accennavamo più sopra ai romanzi di Maria Corti, sempre palpitanti, piacevoli e sempre permeati di simpatica gradevolezza. Ci limitiamo a citarne alcuni, autobiografici, come “Il canto delle sirene” e “Cantare nel buio” nonché quelli che evidenziano una vera e propria fiction della narrazione come “Catasto magico” e “L’ora di tutti”. Insomma, una scrittrice a cui ci si affeziona facilmente.

Ancora molto attiva e lucidissima sino a gennaio 2002, venne colta da una crisi respiratoria che richiese un immediato ricovero in ospedale. Si spense un mese più tardi con il sincero rammarico espresso da numerose persone.


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