venerdì, Dicembre 20, 2024
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Sardegna, La costa delle meraviglie

Le trasparenze assolute. L’intensità dei colori. La varietà estrema delle coste. I profumi della macchia mediterranea. La dolcezza del clima.

Un’isola di smeraldo al centro del Mediterraneo, ma anche una regione severa e orgogliosa come le sue rocce modellate dal vento, un disegno ricchissimo e multiforme che alterna la forza aspra ed enigmatica a squarci di grande dolcezza: picchi a strapiombo su un mare disseminato di scogli e insenature dorate che si aprono nel ventre della costa. Città che hanno dato i natali a personaggi chiave della politica e della cultura italiana e paesi arroccati nell’interno che sembrano tagliati fuori  dal corso della storia. E poi la civiltà nuragica che risale così indietro nel tempo da collocarsi addirittura a monte della Grecia classica e di Roma. Il fascino della Sardegna è in questa realtà fatta di tante realtà contradditorie e spesso in stringente antagonismo. Come la Barbagia che da secoli conserva immutate le sue usanze e i suoi riti e dove il tempo sembra essersi fermato…  In periodo di vacanze, se si pensa alla Sardegna, subito viene in mente il mare; si pensa ai sardi e d’istinto si immagina gente di terra. L’isola sfugge a ogni classificazione e gioca a spiazzare il forestiero, quasi a volersi nascondere, per orgoglio o per pudore innato, c’è il volto delle spiagge dove si incontra l’attrice famosa, il calciatore o la “velina” e il volto delle montagne dove per chilometri non si incontra nessuno… Cagliari guarda a Sud, Sassari guarda a Nord. Sulla costa Est il vento è amico, su quella Ovest può picchiare duro. In zone diverse si parlano lingue (e non dialetti) differenti. In pochi chilometri quadrati c’è chi scende a esplorare i fondali marini e chi si arrampica su pareti mozzafiato. Storditi da tutte queste “Sardegne”, viene voglia di ormeggiare la mente, fermarsi, godersi il mare e basta…

Il fascino di luoghi incantati

La favola, con qualche aggiustamento, è di quelle classiche c’è il Principe che passa sul suo cavallo bianco, vede la Bella Addormentata, la bacia e la risveglia. Nozze, e tutti felici e contenti. La Bella Addormentata è un pezzo di costa gallurese, fra Olbia e l’arcipelago di La Maddalena. Stupenda: un autentico trionfo della macchia mediterranea e di quella pietra solare e misteriosa insieme che è il granito, senza il quale non si spiegherebbe tanta inventiva della natura. E’ sempre il granito che dà la trasparenza del cristallo a quest’acqua. Non è un miracolo, ma un duplice fenomeno naturale: da una parte il granito sul fondo che non si disfa mai in polvere, ma si disgrega in elementi che si depositano immediatamente, senza galleggiare a mezz’acqua e dunque senza intorpidirla; dall’altra la forza delle correnti, sempre attive in questo mare all’uscita delle Bocche di Bonifacio, che “muovono” l’acqua anche quando la superficie appare liscia come quella di un lago. Il mare, così, è “vivo”, forte, corroborante. E, dall’azzurro dei primi alti fondali al breve ondeggiare delle risacche di cala, è sempre chiarissimo e attraversato da lame di luce dolce. L’hanno chiamata Costa Smeralda questa estesa e frastagliata fascia costiera (nasce negli anni ’60 diventando una delle località residenziali e mondane più eleganti del mondo e rifugio per il “jet set” internazionale), un’invenzione della toponomastica turistica, certo. Quell’aggettivo, nei dizionari, c’è solo al maschile e la sua “femminilizzazione” va nel senso della dolcezza, della seduzione. Ma quel nome inusuale non è senza motivo. La costa era bella prima ancora che la baciasse il suo Principe. Bella e addormentata. La splendida creatura dell’Aga Khan (che nel corso degli anni ha cambiato più proprietari) ha imposto la propria immagine nel mondo: la gente viene in Costa Smeralda da tutti i quattro punti cardinali e, come in una favola, è felice e contenta…

Intimo. Vista mare. Esperienza “local”.

Impenetrabile e magica, ma anche accogliente ed estroversa. Un mare oramai leggendario, un folclore autentico, una storia millenaria. Spettacolari paesaggi, tramonti infuocati, hotel di charme: la Sardegna, con i suoi angoli incantevoli e le sue tradizioni suggestive, è un “invito a nozze” per quanti vanno alla ricerca di atmosfere romantiche. Il suo fascino sboccia in tutte le stagioni: primavera, estate, autunno e inverno. La garanzia? I suoi esclusivi “boutique hotel” in luoghi di grande fascino e in posizioni privilegiate… Proprio come il “Sulià House Porto Rotondo, Curio Collection by Hilton”. L’Hotel, situato nelle colline della Sardegna settentrionale è al “top” dell’Hotellerie internazionale in una regione dove l’ospitalità è sacra e l’accoglienza è nel segno della comodità e dell’eleganza. Con il suo giardino fiorito e curatissimo, questo albergo dispone di 22 eleganti camere e di 3 bellissime suites con vista mozzafiato sullo scenografico Golfo di Cugnana. Lontani dalla folla persino in Agosto, qui si vive all’insegna della tranquillità e del buon cibo. Incastonato sulle pendici di sinuose rocce che digradano verso il mare - da cui godere il miglior panorama e dove i tramonti sono lunghissimi ed intensi - l’albergo “sospeso” tra il mare e il cielo, è perfetto anche per chi cerca relax all’insegna del benessere. Una curiosità: che cosa significa “Sulià”? In sardo vuol dire “solare, soleggiato” una promessa davvero mantenuta, un’oasi raffinatissima anche per i più esigenti. E poi? Non mancanoi profumi delle erbe aromatiche, quello dell’elicriso (il tipico fiore giallo della Sardegna) e degli alberi di mirto e di ginepro che circondano l’Hotel. Lontani dalla pazza folla e, al tempo stesso vicinissimi al mare e alle attrazioni della Costa Smeralda, simbolo di esclusività ed eleganza. L’edificio - il cui candore esalta la luce del cielo della Sardegna - si inserisce armoniosamente nel paesaggio ed è caratterizzato dalla sagoma di due astori sardi, i rapaci tipici dell’isola, in procinto a spiccare il volo. L’interior decor è moderno e molto accogliente (c’è anche un delizioso angolo “library” a disposizione degli ospiti con libri in più lingue anche in “sardo”), così come la piscina privata riscaldata, il centro fitness e wellness, il bar “trendy” e il raffinato, eccellente nuovo Pasigà Restaurant dall’atmosfera “friendly”... 

Sedotti dal sapore: una cucina di terra e di mare densa di profumi

Il buon cibo, così come il servizio, sono passaggi fondamentali per la buona riuscita di un soggiorno. E qui sono garantiti dello chef stellato di origini sarde Claudio Melis, (famoso per il suo “In Viaggio Claudio Melis” ristorantedi Bolzano e per “l´Esemdemi Food District”) che, con la sua inventiva, celebra i sapori schietti di questa terra: piatti e sapori tradizionali sardi sono reinterpretati con estro per una cucina che non teme confronti perché creati con ingredienti locali selezionatissimi e di qualità.  Ma non è tutto. Il “Pasigà”, su una stupenda terrazza con vista mare, è il primo ristorante etico-sostenibile della Costa Smeralda e uno dei pochi di tutta la regione. Un ristorante “bistronomico”, in cui l’arte culinaria si sviluppa in un contesto conviviale e informale, e si esprime con eleganza, freschezza e sostenibilità. Il risultato? Una cucina fresca e colorata, che mette al centro il prodotto locale e la filiera corta. Completa il tutto una carta dei vini con tanta Sardegna la cui “mappa dei vini” è assai varia: alcuni sono “duri” e spigolosi, altri allegri, briosi e freschi, altri ancora pacati e avvolgenti… Questo e molto altro, come la cantina – location ideale anche per organizzare eventi – la ricchissima colazione a buffet oppure “a la carte”,  rende il“Sulià” di Porto Rotondo (a 23 km da Palau e a 12 dall’aeroporto di Olbia), un vero paradiso privato per il turisti più ambiziosi, un tempio del “bon-ton” dove vivere in armonia con sé stessi e con la natura, l’ideale per chi cerca relax e silenzio ai massimi vertici in un’oasi di comfort.

Wellness&SPA

Stanza dedicata ai massaggi. Doccia emozionale. Sauna. Oli essenziali realizzati con le erbe del giardino dell’Hotel per tuffarsi nelle note olfattive. Palestra attrezzatissima con vista sul mare. Un vero e proprio rifugio elegante per tenersi in forma coccolati da personale altamente qualificato. 

Info: Sulià House Porto Rotondo, Curio Collection by Hilton – Via Monte Ladu, 36 – 07026 Porto Rotondo SS – Telefono0789 30000 https://www.hiltonhotels.it/italia/sulia-house-porto-rotondo/

Andar per sentieri, Sardegna in verde

“Non v’è in Italia quel che c’è in Sardegna, ne in Sardegna v’è quel d’Italia”. Così, nel Settecento, scriveva il gesuita Francesco Cetti, una dei primi naturalisti a occuparsi dell’isola. La Sardegna è ricchissima di sorprese per chi si interessa alle rocce, alle piante e agli animali. Alcuni luoghi della natura sarda si possono osservare stando accanto all’automobile. La maggioranza, però, richiede di incamminarsi lungo i viottoli o i numerosi sentieri che fanno della regione una magnifica – e ancora poco conosciuto – terreno per tutti gli appassionati dell’escursionismo e del trekking alla scoperta degli angoli più spettacolari della Costa Smeralda e non solo… Una panoramica sui sentieri sardi e relative attrattive naturaliste e culturali è disponibile sul sito: www.barbagiainsolita.com

San Pantaleo

Oasi di pace e di grande fascino,San Pantaleo èarroccato sul massiccio granitico di Cugnana. Questa perla dell’entroterra della Costa Smeralda, frazione del comune di Olbia, ha conservato l’autenticità di un tempo. Il Borgo ospita ogni anno artisti locali ed internazionali che vengono qui a vivere e creare le loro opere, ispirati dall’ambiente unico e dai paesaggi mozzafiato del territorio circostante. Il mercatino settimanale è divenuto celebre per la sua originalità creativa e ne ha contribuito alla fama del luogo.

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