Tanti pensano che fu un incidente, che quei morti erano Ultras, che quei tifosi fossero juventini, che quel che avvenne fu la giustificazione di quella vittoria bianconera, etc.
Invece quegli “incidenti” furono la conseguenza di un calcio non organizzato, in cui UEFA e autorità non si assumevano (hanno provato a non farlo anche per quei morti) responsabilità; quelle 39 vittime erano persone normali, arrivate lì con agenzie di viaggio (una delle vittime aveva 11 anni…); alcuni di quei morti erano spettatori neutrali, che avevano acquistato il biglietto in Belgio solo perché era un grande evento in città; la Juventus aveva già battuto il Liverpool nettamente (2-0) 4 mesi prima nella finale della SuperCoppa europea (mai successo nella storia UEFA che le stesse squadre si contendessero 2 importanti trofei a distanza di così poco tempo) e avrebbe vinto anche a tavolino, se la partita non si fosse giocata.
La memoria è necessaria. Io spero solo di aver aiutato, con questo libro, a ricordare nel modo giusto, e in modo un po’ diverso, una partita che ha cambiato per sempre il calcio europeo; e a dare la giusta dignità a quei morti, che potevano avere la bandiera di qualunque altra squadra.
Scritto da Francesco Ceniti e Alberto Tufano
Edizioni Gazzetto dello Sport – € 7,99