venerdì, Marzo 29, 2024
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Piazzale Accursio e dintorni: Ciak Si gira!

Già da alcuni giorni in piazzale Accursio e dintorni sono stati posti molti segnali di divieti di sosta riportando data e orari cui non si doveva parcheggiare sotto le piante, sui marciapiedi e sul lato stesso della strada. Molte persone si chiedevano il perché e qualcuno iniziava ad essere anche insofferente a tale situazione dovendo spostare l’auto e parcheggiarla in un’altra via. 

Nel frattempo si è scoperto il perché: dovevano girare le scene di un film e necessitavano di avere tali aree di sosta libere e riservate per fare posto agli automezzi della truppa cinematografica.

La colonna di automezzi per le riprese

Già nella serata del 21 giugno e seguente notte sono iniziate alcune riprese, ma la maggior parte si sono svolte nella giornata di mercoledì 22 dove abbiamo visto la sosta dei numerosi automezzi che hanno occupato in parte via Nansen, via Niccodemi e piazzale Accursio a partire dal civico 12 fino al civico 18, dove c’è un edificio ormai in disuso. Si tratta di un ex fabbrica tessile che nel corso degli anni ha subito diversi mutamenti e attività e nei piani bassi, per molti anni, è stata sede di una filiale della Banca Popolare di Milano.

Così abbiamo visto in giro moltissime persone tra addetti vari, tecnici, operatori e figuranti che dovevano svolgere la propria parte all’interno delle riprese in corso.

Il camion camerino per il trucco degli artisti

In tale contesto abbiamo visto quanto è complesso girare un film: noi vediamo solo la fine, ossia il film completo nel montaggio e proiettato nelle sale cinematografiche o alla televisione ma non ci accorgiamo di quanto lavoro ci sia dietro la preparazione e la produzione del film, di quante persone lavorano e sono impegnate nel fare in modo che tutto possa procedere come da copione. 

Lasciamo per un momento quelli che sono gli attori protagonisti, il regista e il suo staff che sono più facili da contare e pensiamo a tutto quello come gli sceneggiatori, i costumisti, i macchinisti, gli elettricisti, gli operatori che montano e smontano i fari e i microfoni per le varie scene, le addette e addetti ai trucchi e molti altri che devono provvedere a rifocillare con i pasti, il caffè e l’acqua e quant’altro necessario e molte altre persone che occupano ruoli diversi. 

Alcuni figuranti delle comparse di scena

Ognuno di noi potrebbe chiedersi è mai possibile che per girare un film nelle sue diverse scene dietro ci sia tutto questo complesso apparato di mezzi e persone? La risposta è si. 

Anch’io mi ponevo questo quesito, sopratutto quando si sente o si legge che adesso con le nuove tecnologie informatiche e computerizzate riescono a girare scene all’interno degli studi e prepararle con il computer. Oggi un tecnico mi ha riferito che per alcuni film occorrono impianti e attrezzature ancora più complesse e che quanto abbiamo visto oggi è solo una parte di questa complessità. Ho quindi cambiato idea e riflessione sulle riprese di un set cinematografiche poiché occasionalmente mi è capitato di trovarmi in alcune vie e luoghi dove giravano scene per film ed ho visto quante persone e mezzi giravano intorno a tale lavoro. 

Preparativi per le riprese davanti alla Questura del set

Un tale movimento di persone e mezzi per la cinematografia nel nostro territorio l’abbiamo già vista l’anno scorso quando nei pressi di piazza Prealpi, in via Masolino da Panicale, per diversi giorni hanno svolto delle riprese di un altro film. 

In Piazzale Accursio nell’autunno scorso, all’interno del campo di basket nei pressi della giostra “Il Paradiso dei Piccoli”, hanno effettuato delle riprese per uno spot pubblicitario di una compagnia telefonica, spot che spesso è diffuso dalle varie emittenti televisive. Così ancora oggi piazzale Accursio e le vie limitrofi sono diventate location per un altro set cinematografico. 

Un particolare dell’ingresso della Questura del set

Ho fatto tale presentazione non svelando nulla sul film per mantenere l’attenzione del lettore, ma adesso posso rivelare il titolo del film che è “L’ultima notte d’Amore”. Il protagonista principale è il famoso e grande attore Pierfrancesco Favino con l’attrice milanese Linda Caridi mentre il regista è Andrea Di Stefano.

Il film è un poliziesco dove Pierfrancesco Favino interpreta un tenente di polizia di nome Franco Amore, difatti lo stabile di piazzale Accursio del civico 18, per esigenze cinematografiche, è diventato per l’occasione la sede della Questura di Milano e all’interno sono state svolte delle riprese, mentre nel pomeriggio si sono svolte altre riprese all’interno di “Garage Italia”, angolo piazzale Accursio con viale Espinasse. 

Senz’altro tutti conoscono l’attore Pierfrancesco Favino che non ha bisogno di presentazioni. Recentemente in televisione, in occasione del 30° anniversario della strage di Capaci, la Rai ha mandato in onda il film “Il Traditore” dove ha interpretato la figura del pentito di mafia Tomasso Buscetta. Un’altra interessante interpretazione di Pierfrancesco Favino è stata quella del film “Hammamet” riferito all’esilio di Bettino Craxi proprio ad Hammamet in Tunisia.

Accursio il campo da basket, una scena dello spot televisivo

Oggi senz’altro Pierfrancesco Favino è diventano un bravissimo attore, ha interpretato ruoli e personaggi diversi ed è diventato a pieno titolo uno dei più bravi attori non solo italiani ma internazionali. Molti sono i riconoscimenti che nel corso della sua carriera ha ottenuto e l’elenco sarebbe lungo da riportare, così come tutti i suoi film.

Del film “L’Ultima notte d’Amore” alcuni referenti del set mi hanno riferito che probabilmente uscirà nelle sale cinematografiche nel prossimo periodo natalizio, restando così in attesa di poterlo vedere.

A conclusione di tale articolo a fine giornata, nella serata la truppa cinematografica con i vari mezzi hanno liberato le vie e hanno tolte anche le due insegne della Questura poste per l’occasione sul civico 18 di piazzale Accursio.  

L’attore Pierfrancesco Favino in pausa dopo le riprese

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