giovedì, Dicembre 19, 2024
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No allo stadio sull’area verde dell’Ippodromo de La Maura

Domenica pomeriggio 19 marzo, presso l’area adiacente all’ippodromo de La Maura, si è svolta una importante e partecipata manifestazione a difesa dell’area verde de La Maura. Già da tempo tale area verde fa gola agli speculatori e come riferito dal Consigliere Carlo Monguzzi

“Trent’anni fa abbiamo difeso tale area dall’imprenditore Ligresti, oggi continueremo a difenderla da altri imprenditori”.

Intervento di Renato Aquilani

Recentemente sono emerse dichiarazioni d’interesse su tale area verde, affermazioni riportate sui vari organi di stampa sia cartacei sia televisivi, diverse emittenti ne hanno ampiamente parlato poichè si sta ipotizzando di costruire lo stadio su tale area.

E’ conosciuta da tempo la storia sulla riqualificazione dello Stadio di San Siro, anche se sarebbe opportuno chiamarlo Stadio Giuseppe Meazza essendo stato dedicato a lui quale grande campione del calcio italiano. Sono due le correnti di pensiero emerse: chi lo vuole salvaguardare, intervenendo in modo appropriato e più adeguato agli standard di oggi, e chi lo vuole abbattere. In merito si sono svolte assemblee pubbliche con incontri istituzionali sia a Palazzo Marino sia nelle sedi del Municipio 7 e del Municipio 8.

Intervento del Consigliere comunale Carlo Monguzzi

E’ opportuno riferire che lo stadio di San Siro si chiamava così poiché era sorto nel territorio di San Siro lì dove fu costruito e inaugurato nel 1926, allora di proprietà del Milan. Mentre nel 1935 fu acquistato dal comune di Milano e alla fine degli anni ‘30 fu ristrutturato e ampliato. Successivamente con i Campionati del Mondo del 1990 ci fu un’altra ristrutturazione con l’ampliamento e la costruzione del cosiddetto «terzo anello» con relativa copertura.

Nello Stadio Giuseppe Meazza, le squadre calcistiche milanesi del Milan e dell’Inter svolgono il campionato, ma all’interno di tale stadio si svolgono anche altre iniziative non solo calcistiche come concerti musicali ed altri eventi.

Intervento del Consigliere comunale Enrico Fedrighini

Ormai è risaputo da tempo che le due società calcistiche dell’Inter e del Milan riferiscono che lo stadio Meazza non risponda alle loro necessità e ipotizzano nuovi progetti compreso quello dell’abbattimento anche se molto costoso e anche se non si sa bene dove potrebbe essere costruito. Dalle loro proposte forse emerge più un aspetto speculativo intorno all’area stessa di San Siro e dintorni.

Così molti sono i dibattiti e le iniziative su tale tema che nel corso degli ultimi mesi si stanno svolgendo nei diversi luoghi non solo istituzionali e non solo intorno all’area dello stesso stadio.

In particolare nell’ultimo periodo è emersa la notizia di costruire il nuovo stadio sull’area dell’Ippodromo de La Maura.

Per il momento il Sindaco Giuseppe Sala non ha dato e non ha preso una chiara posizione su tale ipotesi e pertanto all’interno della stessa maggioranza di Palazzo Marino ci sono posizioni discordanti tra gli stessi consiglieri del centro sinistra.

I cittadini che hanno aderito alla manifestazione

Va detto che tale area prima di tutto è sotto una tutela ambientalistica – fa parte dell’insieme dell’area del Parco Agricolo Sud Milano – ed è uno dei maggiori polmoni verdi della stessa città di Milano. Pertanto intervenire su tale area sarebbe un delitto come molti cittadini hanno fortemente urlato e ribadito durante tutta la manifestazione e che l’incremento di nuova cementificazione, oltre a consumare il suolo, nuocerebbe alla salute.

Alla manifestazione di domenica pomeriggio presso l’area circostante la pista dell’ippodromo de La Maura era presente il Consigliere Comunale Enrico Fedrighini, instancabile promotore a salvaguardia e tutela del verde pubblico, e in tale contesto è stato il coordinatore della “catena umana“ dei cittadini che simbolicamente l’hanno circondata quasi come un abbraccio di tutela e protezione dell’intera area. La “catena umana” partiva dal Parco di Trenno del lato di via Lampugnano si è sviluppato sfilando oltre e lungo via Montale fino all’incrocio di via Patroclo con la via Ippodromo presso l’altro cancello d’accesso della pista stessa.

La Presidente G. Pelucchi, Cons. comun. A. Giungi e consiglieri Municipio 8

Alla manifestazione c’erano moltissimi cittadini di ogni età e sesso, genitori con i propri bambini così come le nonne che accompagnavano i propri nipotini, e persone anche con i loro cani al guinzaglio: tutti inneggiavano slogan contro tale ipotesi di smembramento della pista de La Maura.   

Erano inoltre presenti alla manifestazione il Consigliere comunale Carlo Monguzzi,  Renato Aquilani quale rappresentante Ambientalista del Parco Agricolo Sud Milano, l’avvocato Antonio Giambitto, legale per la salvaguardia del Parco dove ha riferito che se dovesse passare tale ipotesi ci sono tutti gli elementi per ricorrere al TAR, non solo per la tutela del parco ma anche per la tutela della salute. Per il Municipio 8 erano presenti la Presidente di Municipio Giulia Pelucchi, l’Assessore municipale Fabio Galesi, i consiglieri municipali: Antonio Prinza, Sara Spadafora, Beatrice Capano, Serenella Calderara, Giacomo Marini, Emanuele Telesca, Susanna Beretta, con loro era presente il già Assessore Paolo Romano oggi neo Consigliere regionale e con loro c’era il Consigliere comunale Alessandro Giungi.

La catena umana davanti l’ingresso de la Maura

Va riferito che i giorni scorsi la Presidente Giulia Pelucchi e tutti i Consigliere della maggioranza politica hanno presentato un ordine del giorno con Oggetto: Sull’Ipotesi Stadio all’Ippodromo La Maura dove in tale ordine del giorno hanno ribadito il loro no a tale ipotesi ed è così riportato: “…esprime la propria contrarietà all’ipotesi di realizzazione del nuovo stadio della società A.C. Milan Spa nell’area occupata dall’Ippodromo La Maura, ricadente nel più ampio comparto del Parco Agricolo Sud Milano” inoltre l’odg riporta: “ … e chiede al Sindaco e alla Giunta comunale di non modificare con variante urbanistica, qualora richiesta dalla proprietà, attuale o futura, la tipologia d’uso dell’area denominata ‘Maura’ (inserita nell’area ippica dell’ippodromo di Milano), non consentendone, perciò comunque e preventivamente, l’utilizzo per fini edificatori di opere anche di natura pubblica; … di farsi parte attiva, nel  confronto sul tema stadio, tra le società A.C. Milan Spa e Internazionale Milano Spa, nonché con i diversi stakeholders… ”. Inoltre alla manifestazione della catena umana presso La Maura erano presenti anche gli ex Consiglieri del Comune di Milano Gianni Occhi e Basilio Rizzo.  

Alcuni cittadini con cartelli di protesta

La catena umana si è sciolta e conclusa davanti all’altro cancello d’accesso posto su via Ippodromo all’altezza del civico 101. Tutta la manifestazione si è svolta pacificamente senza nessuno problema e intralcio al traffico che nel frattempo aumentava con l’arrivo dei tifosi per la partita di calcio che si è svolta nella serata tra l’Inter e la Juventus, una partita importante, incontro definito il derby d’Italia, e per la cronaca la partita è stata vinta dalla Juventus con il risultato di 0 – 1.

La catena umana lunga la via Ippodromo

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