giovedì, Aprile 25, 2024
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Lou von Salomé, una donna libera. Il film

di Ugo Perugini

Un film Wanted Cinema e Valmyn nelle sale dal 26 settembre

Quando sentiamo parlare di Salomé ci viene in mente subito la biblica principessa, la sua scandalosa danza dei sette veli, o l’episodio in cui lei mostra orgogliosa la testa del Battista su un piatto d’argento. Una donna affascinante, scandalosa e pericolosa. “Nomen omen” dicevano i Latini e, in realtà anche Lou Salomé si porta dietro una certa fama di “femme fatale”.

Ma non è certo in questa chiave che la regista Cordula Kablitz-Post ce la propone nel suo film che si intitola appunto “Lou Salomé” e che sarà nelle sale a partire dal 26 settembre.

La vita di Lou Salomé è quella di una donna straordinaria. Complicata e affascinante proprio come la protagonista. Nata nel 1861 a Pietroburgo, fin da piccola manifesta una personalità forte, in contrasto con le tradizioni dell’epoca e le usanze che vedevano la donna relegata a ruolo di moglie e madre. Ama lo studio e contrariamente al volere materno non intende sposarsi e vuole continuare gli studi, si interessa di poesia e frequenta molti circoli intellettuali.

Salome
Una scena del film: Lou e sullo sfondo il poeta Reiner Maria Rilke

Mostra un approccio particolare con l’amore. Fino a una certa età rifiuta qualsiasi rapporto con l’altro sesso. Si definisce apollinea non dionisiaca. La regista ipotizza che ciò sia dovuto a dolorose  esperienze adolescenziali, quando un prete Gillot (sposato e con figli) si innamorò di lei, la chiese in moglie e cercò di violentarla.

A Roma, dove si trasferì per un certo periodo, e poi sui laghi italiani, Lou Salomé ebbe un particolare sodalizio, chiamato ironicamente “Trinità”, con due filosofi, Paul Rée e Friedrich Nietzsche, di valore cameratesco, senza fini amorosi, anche se entrambi gli uomini erano follemente innamorati di lei. Poi, la sua vita si complicò, con il matrimonio con l’orientalista Carl Andreas più vecchio di lei e l’amore per il poeta Reiner Maria Rilke, con il quale ebbe la prima esperienza sessuale. A cui ne seguirono parecchie altre.

Quello che caratterizza la figura di Lou Salomé è il suo grande desiderio di libertà. Libertà di essere se stessa e di poter agire senza essere condizionata da nulla e da nessuno. Una donna di grande fascino, che fece innamorare di sé molti uomini, alcuni dei quali arrivarono a togliersi la vita per lei, anche se la sua maggiore dote resta una grande intelligenza che seppe mettere a frutto diventando una raffinata scrittrice e una profonda filosofa, oltre ché psicoanalista nella parte finale della sua vita.

Anche Freud, infatti, che la conobbe, ne rimase colpito. Così scrisse di lei: “Chi le è stato maggiormente vicino traeva la più forte impressione dalla purezza e dall’armonia del suo essere, e rimaneva stupito di come ogni debolezza femminile, e fors’anche la maggior parte delle debolezze umane, le rimanesse estranea, o fosse stata da lei superata nel corso della vita“.

Il film cerca di descrivere l’incredibile fascino di questa donna, interpretata da Katharina Lorenz, da giovane, ricostruendo parte della sua tumultuosa esistenza, attraverso i ricordi che Lou, ormai settantenne (l’attrice, in questo caso, è Nicole Heesters) detta a un giovane, Ernst Pfeiffer, germanista, al quale si dovrà in seguito la pubblicazione delle opere rimaste dopo la confisca nazista.

Ne esce una ricostruzione, per forza di cose parziale, con trovate originali, quali le cartoline d’epoca che si animano con l’inserimento su uno sfondo fisso, dei protagonisti che si muovono.  Ma il film non convince del tutto, anche perché i personaggi, specie i più importanti, sono appena abbozzati, e manca una ricerca più approfondita sul carattere, sulle idee e sugli aspetti psicologici della protagonista: le sue resistenze, i suoi slanci di libertà, i suoi conflitti interiori. Una donna che comunque sarà una grande antesignana del femminismo. Una delle ultime frasi del film è significativa in questo senso: “Se vuoi avere una vita, rubala!”

Ecco il trailer del film: https://www.youtube.com/watch?v=oF_nM5IcAY8

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