Per fede la Chiesa cattolica dedica il mese di maggio al culto Mariano: in ogni parrocchia, in ogni chiesa di città, in qualsiasi paese o borgata, in luoghi religiosi e non, ci sono immagini o statue dedicate alla Madonna Maria madre di Gesù. Non solo la tradizione secolare ma anche la fede verso la Madonna, porta moltissime persone a dedicare in questo mese momenti di preghiere e, in particolare, la recita del santo Rosario.
Perché il mese di maggio è dedicato al culto Mariano e perché si recita il Rosario? Da chi è stato costituito il culto verso Maria? Fu Papa Pio XII – al secolo Eugenio Pacelli – a promulgare nel 1954 il primo anno Mariano in occasione del centenario della definizione dogmatica dell’Immacolata Concezione che fu concluso dallo stesso Pontefice in San Pietro il 1° novembre 1954.
Da allora la Chiesa cattolica nel mese di maggio, e anche nel mese di ottobre, celebra Maria madre di Gesù con la recita del Rosario. Va riferito che a Pompei, verso la fine del 1800. venne costruito il Santuario dedicato alla Madonna del Rosario e divenne il luogo per eccellenza di tale culto.
Per quanto riguarda la devozione legata al mese di maggio, ci sono riferimenti storici già nel XIII secolo, anche se si diffuse di più nel XVI secolo a Roma con san Filippo Neri che insegnava ai suoi giovani a circondare di fiori l’immagine della Madre di Gesù insieme a canti e lodi.
Molte sono le domande che si potrebbero fare ancora, ma il motivo della mia riflessione non riguarda solo l’aspetto storico – religioso, ma vuole essere un ragionamento circa l’aspetto della tradizione delle edicole votive, che si possono vedere in molti luoghi e, in particolare, il legame con tale momento di fede.
Nel corso dei secoli, ma anche in anni recenti, sono sorte molte edicole votive dedicate al culto di Maria, oltre a quelle dedicate a Gesù, alla Santa Croce e ad altri Santi. Oggi queste edicole e i luoghi dove esse sorgono – che spesso hanno preso il nome proprio dell’edicola votiva lì eretta – rappresentano un patrimonio non solo di fede ma anche storico e culturale che va tutelato e preservato. In questi luoghi, infatti, si svolgono ancora oggi pellegrinaggi e, lungo il percorso o presso le edicole, i fedeli vi si recano per recitare il santo Rosario.
Cos’è una edicola votiva? Per edicola in genere si intende una piccola struttura muraria o marmorea artisticamente costituita che custodisce all’interno una immagine sacra. Il termine deriva dal latino “aedicula” – diminutivo di “aedes” – che significa “piccolo tempio”.
Le edicole votive Mariane le troviamo in luoghi religiosi ma anche in luoghi laici e in alcuni casi anche all’interno di complessi abitativi. É possibile trovarle anche lungo le strade comunali e provinciali, lungo le vie poderali di campagna, nelle vicinanze di masserie o cascine. Nei pressi di queste edicole la sera, dopo il lavoro, le persone si riunivano per recitare il santo Rosario e vivere un momento comunitario di fede e tramandavano di generazione in generazione tale fede e tradizione
Mi vengono alla mente alcune scene del famoso film di Ermanno Olmi “L’Albero degli zoccoli“, interessante e storico film ambientato alla fine del 1800, che racconta la vita vissuta da alcune famiglie di contadini nella campagna bergamasca, dove ci sono alcune scene dei contadini che riuniti recitavano il Rosario.
Ancora oggi nelle chiese, negli oratori, in altri luoghi religiosi ma anche all’interno di qualche condominio, le persone recitano insieme il santo Rosario in onore di Maria madre di Gesù davanti alla propria edicola votiva condominiale o in famiglia. Inoltre, nonostante tutto, le persone che abitavano o abitano tutt’ora lì continuano a prestare grande attenzione e cura verso tali edicole votive ponendovi addobbi floreali e curandone la manutenzione e il decoro.
A Milano troviamo molte edicole votive presso complessi abitativi costruiti già all’inizio del 1900, nelle aree di abitazioni costruite dopo la Seconda Guerra Mondiale ed anche nelle costruzioni degli anni Sessanta e Settanta. In genere le troviamo in aree di proprietà pubblica, ma in alcuni casi si possono trovare anche presso condomini privati.
Il prossimo 13 maggio ricorre il 104° anniversario della prima apparizione ai tre pastorelli di Fatima quali Lucia dos Santos e i suoi cuginetti Francisco e Jacinta Marto, apparizione avvenuta il 13 maggio 1917, dove la Madonna invitò i pastorelli alla recita del Rosario per ottenere la fine della guerra allora in corso e rivelò, in particolare a Lucia, alcune profezie.
Noi oggi non viviamo realmente una guerra, ma combattiamo contro un nemico invisibile ossia il Covid-19: affinché cessi questa pandemia e ci sia un po’ di serenità nelle nostre famiglie e nel mondo dobbiamo affidarci alla scienza ma possiamo anche avere fede verso Maria, Gesù e Dio Padre.