giovedì, Aprile 18, 2024
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Il futuro ha un cuore antico

I buoni risultati di alcune Aziende italiane, che contribuiscono al successo della nostra economia, spesso sono fondate su storie di famiglia. Società che hanno saputo reinterpretare – in chiave moderna – concetti come imprenditorialità individuale, iniziativa, creatività, efficienza e trasparenza dell’immagine.

Nella Repubblica di San Marino (geograficamente ed etnicamente italiana, al confine tra le regioni Emilia-Romagna e Marche, una delle “Repubbliche” più antiche del mondo), in località Acquaviva, spicca la sede e il sito produttivo di APIR (Angelini Pietro Incisore Rimini). Un’azienda artigiana che da oltre un secolo disegna, produce e vende segnaletica da interno e da esterno, complementi d’arredo, accessori ed interruttori elettrici per hotel, appartamenti, ville ed uffici di prestigio in Italia e in Europa. I suoi orizzonti di non sono esclusivamente “casalinghi”. Il prodotto – che si interfaccia contemporaneamente al settore dell’ospitalità e del residenziale – è realizzato nel nostro Paese, ha quindi l’impronta del “made in Italy”. Nata come “incisoria” e con una consolidata storia familiare, APIR è giunta oggi alla terza generazione. Una realtà seriamente ancorata alla tradizione, eppure protesa verso il futuro, con una passione innata e costante per la qualità dell’articolo creato.

Pietro Angelini

Era il 1918. La grande guerra stava per finire. Il nostro Paese si stava lasciando alle spalle un  terribile conflitto e una cruenta vittoria. APIR nasce piccola a Rimini (la città di Federico Fellini, il più celebre regista italiano) come piccola era l’Italia di quei tempi che si preparava a rimettersi in piedi dalle ostilità. La ricostruzione stava diventando una realtà, ma ancora si remava controcorrente. Era una piccola Italia, ma piena di fervori, d’intelligenza di ottimismo della volontà, di maniche rimboccate. Nasce in quel clima APIR, grazie all’intuizione del suo fondatore Pietro Angelini, un “self made man” che aveva studiato da incisore e cesellatore dai Salesiani a Torino ai primi del Novecento. La felice avventura di Pietro era iniziata: si era messo in proprio in modo pioneristico dimostrando attenzione e il fiuto per ciò che è necessario o lo diventerà. Insieme al coraggio dell’innovazione e all’anticipatrice idea del design come componente del progetto, qualità sta alla base di prodotti essenziali già a quei tempi.

E’ passato oltre un secolo. Cento anni ben spesi guardando sempre avanti. Oggi al timone di APIR c’è il nipote Pietro (affiancato del figlio Lorenzo), l’uomo della terza generazione Angelini, di questa realtà tutta italiana. La passione continua. Tenendo fede ai binari su cui il capostipite prese le mosse, premia oggi l’Azienda con un incremento di fatturato. Commenta Pietro Angelini: “L’importante è avere obiettivi precisi e individuare con determinazione quali sono i traguardi da raggiungere. L’attenzione al risultato qualitativo ci ha premiato e ha consentito all’Azienda di conquistare una buona nicchia di mercato”.

Il “DNA” non è cambiato: è rimasto lo stesso degli incisori artigiani dell’inizio dell’attività, quando il “laboratorio” forniva le ferrovie, i privati e gli studi professionali con targhe, interruttori elettrici e pulsantiere in ottone. Nel tempo APIR ha sviluppato un altissimo livello di competenza e di qualità collaborando con i più prestigiosi studi di architettura e di interior design. Un definitivo passo in avanti, dietro cui stanno serissimi studi all’insegna dell’avanzata tecnologia che si rinnova nei materiali e nel “design” per rispondere con professionalità alle richieste del mercato. Non va infatti dimenticato che lo spirito dell’artigianalità che contraddistingue ancora APIR, risiede nella capacità di combinare tecnologie contemporanee con l’apporto della manualità, che era e continua ad essere fondamentale, per offrire una customizzazione di prodotto di altissima qualità e livello.

Punto di riferimento per la segnaletica da interno, APIR propone una linea completa di pannelli e simboli per ogni tipologia di struttura ricettiva: ristoranti, hotel, centri commerciali, uffici e locali pubblici come musei, cinema e teatri (un esempio è la segnaletica del Teatro Amintore Galli di Rimini) che garantiscono una comunicazione visiva efficace e un investimento nel tempo all’insegna della durata. Un progetto “wayfinding” per orientare e guidare gli individui in ambienti spesso complessi come ospedali, scuole ed edifici pubblici. Insomma, proprio quello che l’ospite si aspetta di trovare quando arriva…  Sottolinea Pietro Angelini: “Il nostro obiettivo è creare una segnaletica rispettosa del tempo e del luogo, che sappia valorizzare l’ambiente e il progetto anche nella scelta del carattere, delle forme e dei colori. Una segnaletica che funziona bene è quella che non si vede se non quando ti serve incontrarla, che l’occhio accoglie quando serve l’informazione e che c’è, esiste, quando l’utente ha bisogno di orientarsi. Segnaletica sempre presente, ma mai invasiva” Aggiunge il titolare: “Anche la segnaletica di sicurezza deve essere coerente con l’interior e il design del progetto, rispettosa delle norme vigenti e deve poter comunicare in maniera efficace e chiara tutte le informazioni utili”.

Parlando di Hotel, il primo ricordo del cliente è senz’altro l’insegna esterna. APIR propone targhe a bandiera, con illuminazione a led o tradizionale lettering da esterno per un ingresso accogliente. E ancora sempre per l’Hotellerie: porta giornali, porta ombrelli, stand appendiabiti, reggi valige… un’ampia gamma di accessori, dai carrelli portabagagli ai carrelli di servizi, alle colonnine di delimitazione, fino agli accessori per reception e gestione alberghiera… Oggi, APIR è fornitore di alcune delle più prestigiose realtà di hotellerie del mondo. Ma non è tutto: l’Azienda propone anche una linea “total look” di interruttori elettrici realizzati a mano e personalizzabili nelle finiture, nei materiali e nelle forme, con incisioni di loghi e scritte secondo le esigenze dettate dal mercato. Linee di prodotti di qualità lavorate con ottone, acciaio inossidabile, alluminio, ferro e dalle forme più classiche, come quelle quadrate o rettangolari (SQUARE) o rotonde (CIRCLE) alle forme più ricercate come quelle con bordi raggiati (EDGE), fino ad un richiamo ad epoche distintive con le forme barocche (BAROQUE). C’è solo l’imbarazzo della scelta…

La novità del 2022? A completamento della gamma di interruttori già presenti, APIR (molto attenta anche al tema della sostenibilità nei suoi impatti ambientali, economici e sociali), propone una nuova collezione che si distingue con l’utilizzo di legno, cuoio, tessuto High Tech, smalto e combinazioni cromatiche per accontentare ogni richiesta estetica, ma al contempo funzionale. Meglio di così… 

Il perno del successo di APIR sta ovviamente nella qualità dei prodotti: un servizio a 360°. L’amorevole mestiere che ha oltre un secolo la famiglia Angelini mette nel suo lavoro ha fondamenta solide: la  tradizione, il lavoro ben fatto, una strategia attenta ai bisogni del consumatore, una costante innovazione tecnologica, un forte impulso alla ricerca, alla tecnologia e  al “know-how”.

APIR è entrata in buona salute nel terzo millennio. Un futuro dal cuore antico…

APIRSan Marino (Italia) – Via Prato delle Valli, 58 – 47892 Acquaviva Repubblica di San Marino – www.apir.com

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