martedì, Dicembre 24, 2024
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Il falco pellegrino a Milano

Questo elegante rapace, incontrastato predatore, il cui nome deriva da “peregrinus”, riferentesi alla colorazione scura delle penne del capo, penne che si identificano con quel cappuccio nero spesso usato dai pellegrini nei secoli passati. E’ un volatile che in picchiata raggiunge notevoli velocità, sino a sfiorare, dicono le statistiche, i 300 chilometri orari.

Essi sono a volte costretti a variare le loro abitudini quando il cibo (in pratica solo uccelli) inizia a scarseggiare. Una curiosità a proposito del loro “tenore” di vita. Durante il secondo conflitto mondiale, gli inglesi tentarono di ridurne il numero poiché essi facevano strage dei piccioni viaggiatori, che invece servivano per i numerosi contatti con la Resistenza francese.

Dove vive ? Praticamente in tutti i Continenti e risulta adattabile alle più svariate condizioni ambientali. Preferisce nidificare in certi anfratti dei vecchi campanili, in alcune rientranze dei muri delle chiese (vedi Duomo di Colonia), addirittura sulla Lanterna di Genova, ma anche sulla sommità di alcune torri o su palazzi molto alti.

A quest’ultimo proposito segnaliamo che nei giorni scorsi sono nati due pulcini (“pulli” in termine tecnico) da genitori che hanno nidificato niente meno che in cima al Palazzo Pirelli. Hanno già aperto tanto di becco per invocare i primi bocconi di cibo e sono stati battezzati “Gio” in onore di Gio Ponti, ideatore e architetto del grattacielo Pirelli, e “Giulia” sua moglie.

Sinora si sono schiuse soltanto due uova delle quattro sotto cova, tenute sotto controllo da una telecamera 24 ore su 24, e rimaniamo in attesa della nascita degli altri due pulcini. Non ci si crederà, ma sono migliaia le persone che, attraverso i social, seguono con attenzione i primi giorni di vita dei piccoli, senza dimenticare le future due nascite.

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