martedì, Ottobre 15, 2024
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LA GRANDE MILANO: PRESENTATE LE CANDIDATURE

di Carlo Radollovich

Oggi a mezzogiorno sono scaduti i termini per la presentazione delle candidature all’assemblea metropolitana. Le liste presentate  per l’elezione del futuro Consiglio metropolitano, formato complessivamente da 24 fiduciari, sono quattro.

Ci sarà la lista di Centro-sinistra (comprendente PD, SEL e alcuni rappresentanti del Patto civico), il Centro-destra (con Forza Italia, il Nuovo Centrodestra e Fratelli d’Italia)  la Lega, che ha deciso di correre da sola e Lista Civica.  Appaiono grandi esclusi i grillini poiché occorrevano in totale 104 firme tra i loro consiglieri del Milanese, ma se ne disponevano soltanto di 50 circa tra gli eletti. Oltre al movimento di Grillo, restano “penalizzati” anche i Radicali di Cappato, anch’essi in debito di firme.

Il prossimo 28 settembre, i circa 2080 amministratori dei 134 Comuni della Provincia di Milano fisseranno tutte le normative e i poteri di cui potrà disporre la Città metropolitana milanese, mentre dal 1° gennaio 2015 Giuliano Pisapia assumerà la carica di sindaco metropolitano. Ma in futuro le regole cambieranno: infatti, per poter essere scelto dai tre milioni di persone dell’area del Milanese, la nostra città dovrà scindersi in micro-Comuni, suddividendosi, come ormai sembrerebbe certo, in nove municipalità. In caso contrario, il sindaco verrebbe eletto dal piccolo parlamento dei 24, ossia da quei fiduciari di cui abbiamo fatto cenno all’inizio.

Le questioni più delicate, ancora sul tavolo e che dovranno essere ampiamente discusse, saranno quelle relative ai poteri da conferire a Giuliano Pisapia nelle vesti della sua nuova carica di sindaco metropolitano. Si dovranno infatti ridisegnare le eventuali competenze che sono attualmente di pertinenza di Palazzo Lombardia, mentre sono tutte da impostare le normative che regoleranno le autonomie finanziarie del nuovo Ente milanese. Un programma di lavoro non certo facile, comprendente mille ostacoli di natura pecuniaria, che soltanto le pazienti e certosine contrattazioni dei politici più abili riusciranno a risolvere.

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