venerdì, Aprile 26, 2024
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IL GEROLAMO RISORGE: INAUGURAZIONE ENTRO DICEMBRE 2016

di Carlo Radollovich
GEROLAMODopo anni di silenzio e mancati contatti, per troppo tempo, tra la proprietà e il Comune di Milano, ecco rinascere dopo trentatre anni il teatro che i vecchi milanesi definivano “la Scala in piccolo”, con i suoi duecento posti a disposizione.
Questa sala assai graziosa, carina e raccolta, era nata nel 1868, raccogliendo l’eredità del teatro Fiando, abbattuto nel 1866 per una radicale risistemazione della piazza antistante. Era poi diventato, agli inizi del XX secolo, centro d’esibizione delle marionette dei Colla.
Nel 1958 venne rilevato da Paolo Grassi, il noto impresario teatrale, e si pensò che il Gerolamo potesse amabilmente continuare la sua esibizione di spettacoli in dialetto milanese. Purtroppo, nel 1983, si sviluppò uno spaventoso incendio nel cinema Statuto, a Torino, provocando sessantaquattro vittime, pare a seguito di inesistenti misure di sicurezza. Fu un campanello d’allarme per le competenti autorità. Effettuati i rilievi del caso presso il Gerolamo, si evidenziò che il teatro mancava delle necessarie misure cautelative e di precauzione. Venne subito chiuso e iniziarono infinite discussioni tra la proprietà e il Comune di Milano. Nel 2012, la fase di restauro finalmente si aprì, mantenendo l’originaria forma a ferro di cavallo con tre ordini di palchi, mettendo a norma il palcoscenico e riprogrammando le indispensabili uscite di sicurezza.
Per la verità, tre anni fa si intendeva inaugurarlo in occasione dell’Expo 2015, ma una serie di ritardi provocò molti rinvii, addirittura di diciotto mesi.
Ora, un significativo pezzo della memoria di Milano sta riprendendo il suo doveroso posto grazie a questa speciale “bomboniera” teatrale che ha saputo incantare nel tempo non soltanto i nostri piccoli (per le marionette), ma anche divertire gli adulti, magari in compagnia del grande attore Piero Mazzarella.
Siamo tutti ansiosi di ammirare i risultati di questo certosino restauro conservativo che ha pure saputo creare appositi spazi, all’interno della struttura, da dedicare alle mostre.

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