venerdì, Aprile 26, 2024
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EXPO 1906 – EXPO 2015: la mostra dedicata alle esposizioni internazionali di Milano

Giovedì 1 luglio alle ore 18, presso la sede della Fondazione “Carlo Perini” si è tenuta l’inaugurazione della mostra documentale e fotografica  “Expo 1906 – Expo 2015”.

Sono intervenuti Christian Iosa, presidente della Fondazione “Carlo Perini”, Flora Pagetti, docente universitaria e membro del direttivo della Fondazione e Antonio Barbalinardo, curatore della mostra e vicepresidente della Fondazione Perini. Presenti anche Roberta Osculati e Alessandro Giungi, entrambi consiglieri comunali.

Intervento Christian Iosa, presidente della Fondazione

L’inaugurazione si è aperta con l’intervento di Christian Iosa il quale ha raccontato che a fine ottobre 2020, per celebrare i cinque anni dalla fine dell’Expo 2015, era stata allestita una mostra mai inaugurata a causa delle chiusure per la pandemia avvenute in quei giorni. Appena è stato dato modo alla Fondazione di riaprire al pubblico, si è deciso di integrare quella prima mostra con il materiale fotografico dedicato all’Expo 1906, per celebrare i 115 anni della prima esposizione universale milanese. Una scelta che ha permesso di mettere a confronto diversità e similitudini fra le due esposizioni, come sottolineato anche da Iosa. 

Alcuni dei pannelli dedicati ad Expo 1906

Dell’esposizione del 1906, che si sviluppava tra Parco Sempione e l’attuale zona CityLife, purtroppo è rimasto ben poco. Come raccontato da Antonio Barbalinardo nel suo intervento, infatti, l’unica costruzione rimasta è l’Acquario Civico. Tanti, invece, gli altri capolavori che furono demoliti, come Torre Stigler, una costruzione in acciaio collocata presso Parco Sempione che prendeva il nome dalle officine meccaniche omonime. 

Intervento Antonio Barbalinardo, vicepresidente della Fondazione

All’interno della mostra sono 9 i pannelli dedicati al 1906 e il materiale fotografico, ha precisato Barbalinardo, faceva parte dell’archivio fotografico di Bruno Rimoldi. Quando venne donato alla Fondazione risultava ormai consumato dal passaggio del tempo e fu proprio lo stesso Barbalinardo ad occuparsi del recupero del materiale per poi creare i pannelli come li vediamo oggi. 

Per quanto riguarda, invece, l’esposizione del 2015, i pannelli dedicati sono molteplici con decine e decine di foto, tutte scattate durante le diverse visite fatte da Barbalinardo e organizzate secondo diversi temi.

Oltre ai pannelli ricchi di foto, ce ne sono alcuni con diverse informazioni interessati, una sorta di riepilogo degli eventi del 2015. Uno, in particolare, ha una storia curiosa alle spalle: Barbalinardo, infatti, ha raccontato di quando, durante una mostra organizzata qualche anno fa, l’allora candidato sindaco Beppe Sala – che fu anche amministratore delegato della società che organizzò Expo 2015 – rimase colpito dal pannello “Expo 2015 in cifre” e chiese di poterne avere una copia.

Il pannello apprezzato dal Sindaco

La parola è passata poi a Flora Pagetti che ha posto l’attenzione sul contesto urbano in cui si è svolta l’esposizione del 2015 e su quali siano i progetti in atto per riqualificare lo spazio. 

Expo 2015, infatti, venne progettato su alcuni terreni agricoli incolti della zona nord-ovest di Milano. Ora, superato con successo l’Expo, è in atto un enorme progetto di recupero del sito, denominato MIND acronimo di Milano Innovation District. Come riferisce Pagetti, infatti, MIND punta ad essere un polo proiettato al futuro di Milano dove troveranno sede diverse realtà, come lo Human Technopole, il nuovo ospedale Galeazzi, il campus scientifico dell’Università degli Studi di Milano e la Fondazione Triulza. Verrà inoltre costruito un grande parco centrale circondato ai lati da residenze di diverse tipologie.

Intervento Flora Pagetti, membro del direttivo della Fondazione

Il progetto ha ricevuto parecchi consensi, soprattutto dalle imprese e per l’attività di ricerca che si svolgerà presso il polo. Non sono mancate, però le critiche, riguardanti in particolare l’elevato consumo di suolo e la minor presenza di verde rispetto al progetto originale. 

Infine, riprendendo la parola, Antonio Barbalinardo ha mostrato dei brevi video da lui montati, tra i quali uno dedicato allo spettacolo di giochi di luce, acqua e musica che veniva realizzato durante Expo 2015 all’Albero della Vita.

La presentazione si è conclusa con due brevi interventi dei consiglieri comunali Osculati e Giungi nei quali è stato sottolineato come il tema dell’alimentazione e della salvaguardia del pianeta promosso da Expo 2015 sia ancora molto attuale e anzi, sia stato d’ispirazione per diversi progetti e realtà nati successivamente.

Intervento di Roberta Osculati e Alessandro Giungi, consiglieri comunali

Inoltre, è stato rivolto un grande ringraziamento alla Fondazione per tutto il lavoro di conservazione e ricordo che svolge per la comunità. 

Alcuni dei pannelli dedicati ad Expo 2015

La mostra è visitabile dalle 10 alle 12.30 il mercoledì e il venerdì fino al 30 Settembre (possibile proroga da definire) solo su prenotazione scrivendo a: info@fondazionecarloperini.it.

Per tutti coloro che visiteranno la mostra, inoltre, verrà consegnata una copia del libro – catalogo Dall’Esposizione Internazionale di Milano del 1906… all’Esposizione Universale di Milano 2015”.

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