di Carlo Radollovich
La presenza di pesticidi, nelle nostre acque fluviali, riflette un veleno che mette in parte a rischio il nostro buon vivere secondo i più elementari canoni ecologici. In Lombardia, sono circa duecento i Comuni che devono far fronte a questa emergenza tossica, ma vi sono anche altre sostanze che purtroppo ci riguardano da vicino. Ad esempio, i vari monitoraggi evidenziano anche solventi clorurati, cromo esavalente, alogenati, per non parlare di tossine formatesi a seguito di una non sufficiente manutenzione delle fognature.
Si nota pure la presenza di sostanze nocive, occasionalmente o erroneamente sversate nelle acque, che provengono da vari stabilimenti, da aree industriali in genere e da luoghi di stoccaggio di rifiuti. Tali sostanze rivestono un peso notevole a proposito di cattiva protezione dell’ambiente o di ecologia. Infatti, non è un mistero che talune attività agro-zootecniche rilascino sostanze azotate e residui di fitofarmaci. Particolarmente interessate sono le province di Milano (nella parte più settentrionale), Varese, Bergamo e Brescia.
Il grosso rischio è rappresentato dal fatto che questi veleni possono raggiungere le aree agricole per poi introdursi, parzialmente, nella catena alimentare.
Il pericolo, forse maggiore in senso assoluto, è rappresentato dal cromo esavalente, il contaminante ambientale per eccellenza, impiegato nei settori metallurgico, chimico e tessile: è molto tossico, cancerogeno e solubile in acqua. Pertanto, grazie a questa sua proprietà, quando raggiunge la falda acquifera crea svariate forme di contaminazione.
Dovremmo affidarci sempre più spesso all’Arpa Lombardia (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente), le cui principali attività riguardano la lotta all’inquinamento atmosferico nonché la tutela delle acque superficiali e sotterranee con indagini ad ampio spettro relative alla contaminazione del suolo. Ma occorre anche richiamare le aziende ad uno strettissimo controllo, per evitare che sostanze nocive o inquinanti possano mettere a repentaglio la nostra salute.