venerdì, Maggio 3, 2024
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Commemorazione dei Martiri del Poligono di piazzale Accursio 

Domenica mattina 31 dicembre 2023 scorso è ricorso l’ottantesimo anniversario della fucilazione dei partigiani Arturo Capettini, Cesare Poli e Gaetano Andreoli che con un breve e sommario processo furono condannati a morte e destinati alla fucilazione eseguita dopo all’interno del Poligono di tiro di piazzale Accursio alle 12,30 di fine anno 1943. Nello stesso processo fu condannato alla fucilazione anche il partigiano Angelo Scotti, avvocato milanese, che però scampò momentaneamente alla fucilazione poiché fu graziato e riportato in carcere a San Vittore, ma dopo poco tempo fu deportato in Germania e lì mori nella camera a gas a Mauthausen l’8 luglio 1944. 

Le foto dei Martiri del Poligono di tiro di Accursio

Così domenica scorsa 31 dicembre, presso la stele monumentale dedicata ai partigiani Gaetano Andreoli, Arturo Capettini, Cesare Poli e Angelo Scotti si è svolto il momento commemorativo nel ricordo di questi martiri nella ricorrenza dell’ottantesimo anniversario del loro sacrificio.

Chi sono stati questi partigiani e martiri quali furono: Gaetano Andreoli, Arturo Capettini, Cesare Poli e Angelo Scotti? Riferirò in breve la loro storia.

Intervento della presidente ANPI Rossella Montagnani Marelli

Gaetano Andreoli è stato protagonista della Resistenza che fronteggiava l’offensiva tedesca, fu arrestato il 18 novembre e portato a San Vittore, lì condivise con i compagni sia le torture, sia la fucilazione. Arturo Capettini, fu antifascista e militante comunista perseguitato fin dall’avvento del fascismo. Dopo l’8 settembre 1943, milita nella 3ª Brigata Garibaldi GAP. Il suo negozio di biciclette era punto di riferimento per la Resistenza. Il 19 dicembre 1943 fu fermato e arrestato dai tedeschi. Cesare Poli, già combattente nella Prima guerra mondiale, organizzava innumerevoli operazioni di sabotaggio contro i nazisti. Al momento dell’arresto, avvenuto il 24 dicembre 1943, a casa sua furono trovati materiali di propaganda, una radio e armi. Mentre Angelo Scotti era un avvocato milanese, faceva parte del Comitato Militare Lombardo, una delle prime formazioni armate della Resistenza. Il 19 novembre 1943 viene arrestato per la delazione di una spia, fu condotto a San Vittore dove fu condannato a morte e trasferito al Poligono di tiro, ma poco prima della fucilazione la sua condanna viene commutata in ergastolo. Fu così riportato a San Vittore, in seguito fu deportato in Germania dove morì nelle camere a gas l’8 luglio successivo.   

Le foto dei sette fratelli Cervi

Alla commemorazione erano presenti la presidente dell’ANPI di via Bodoni, dottoressa Rossella Montagnani Marelli, il presidente onorario Franco Strangio e Nello Vescovi del Direttivo che ha coordinato il momento commemorativo, è stata così posta la corona d’alloro nei pressi del monumento. 

Intervento del Cons. Comun. A. Giungi

Fatta la presentazione di questi martiri è iniziata la commemorazione presso il monumento a loro dedicato sono così seguiti diversi interventi: la prima ad intervenire è stata la presidente dell’ANPI di via Bodoni, Rossella Montagnani Marelli, che ha riferito sul breve processo e della condanna alla fucilazione avvenuta alle dodici e trenta del 31 dicembre, riferendo che non bisogna dimenticare ma bisogna continuare a diffondere i valori della Resistenza, maggiormente adesso in questo attuale clima politico. Ha fatto riferimento anche dell’impegno della loro sezione ANPI di via Bodoni del percorso delle Panchine dei Diritti in Piazza Prealpi. Ha inoltre fatto riferimento alla recente commemorazione svoltasi il 28 dicembre scorso dell’ottantesimo anniversario della morte dei fratelli Cervi eseguita da parte dei nazifascisti che li trucidarono. I sette fratelli Cervi erano: Ettore, Ovidio, Agostino, Ferdinando, Aldo, Antenore e Gelindo, figli di Alcide Cervi e di Genoeffa Cocconi, una famiglia di contadini, originaria di Campegine, in provincia di Reggio Emilia. I sette fratelli Cervi una volta catturati, furono torturati e poi fucilati dai fascisti il 28 dicembre del 1943 nel poligono di tiro di Reggio Emilia.

Intervento del Cons. Munic. E. Telesca

E’ seguito dopo l’intervento del Consigliere comunale Alessandro Giungi, quale rappresentante del Sindaco per tale commemorazione, che ha portato così i saluti del Sindaco Giuseppe Sala e del Consiglio Comunale riferendo del particolare momento politico, sociale e della guerra in corso che si sta vivendo in questo momento di conflitti in Ucraina e nel medio oriente. Ha ribadito i valori della Resistenza e della Costituzione italiana che va tutelata. Mentre il successivo intervento del Consigliere del Municipio 8 Emanuele Telesca in rappresentanza della Presidente del Municipio 8 e del Municipio, ha riferito dell’attenzione che è data dal Municipio su tutto quanto propone e svolge la sezione ANPI di via Bodoni e tutta l’ANPI del territorio del Municipio 8. La vicepresidente provinciale Ardemia Oriani ha portato il saluto del presidente provinciale ANPI Roberto Cenati e letto il messaggio che ha fatto pervenire per tale commemorazione. La vicepresidente Oriani ha anche riferito su quanto fu eseguito allora durante il periodo bellico, della Resistenza non solo svolta dai partigiani ma anche dal sindacato e dai lavoratori stessi nel 1944 con gli scioperi che furono organizzati. Resistenza svolta non solo dai partigiani combattenti nelle montagne, ma anche in città dai lavoratori che lottavano nelle fabbriche e nel corso del 2024 saranno organizzati alcuni momenti nel ricordo di quel particolare momento storico di tutta l’Italia.  

Intervento di A. Oriani vicepres. Anpi Provinciale

Durante il momento commemorativo ci sono stati anche dei canti e sono state lette delle poesie sulla Resistenza. I canti si sono intercalati nei vari momenti eseguiti da parte dell’artista Angela Masala al suono della sua chitarra. Mentre le poesie sono state lette da parte di Doretta Mariani, nipote di Ferruccio Codè, il partigiano vissuto nel nostro territorio e assassinato a Mauthausen il 12 aprile 1945. La Sezione ANPI di via Bodoni è intitolata ai due partigiani quali furono Ferruccio Codé e  Piero Montagnani Marelli.

Alla commemorazione dei Martiri del Poligono di piazzale Accursio erano presenti diversi rappresentanti delle varie sezioni ANPI del Municipio 8 oltre a molti cittadini che nonostante la fredda e piovosa giornata hanno partecipato a tutto il momento commemorativo.

Canti della Resistenza di A. Masala

Nei diversi interventi di riflessione sono stati ribaditi i valori della resistenza e della democrazia che vanno comunicati in particolare alle nuove generazioni che devono sapere e conoscere che se noi oggi godiamo di questa libertà e democrazia lo dobbiamo a tutti i caduti e martiri della Resistenza che hanno creduto a quei valori fino al sacrificio della propria vita. 

Letture di poesie della Resistenza di D. Mariani

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