lunedì, Dicembre 23, 2024
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Commemorazione dei Martiri del Poligono di piazzale Accursio

Nella mattinata di venerdí 31 dicembre, presso il monumento dedicato ai Martiri del Poligono di Piazzale Accursio, si é svolta la commemorazione dei partigiani Gaetano Andreoli, Arturo Capettini, Cesare Poli e Angelo Scotti, martiri caduti per la libertá e lí fucilati il 31 dicembre di 78 anni fa, nel 1943.

Per correttezza va riferito che il partigiano Angelo Scotti per l’importante ruolo che svolgeva all’interno della lotta clandestina, venne graziato e scampó alla fucilazione per essere riportato al carcere di San Vittore ed essere sottoposto ad un violento interrogatorio durante il quale peró egli non riveló né fatti né nomi dei suoi compagni partigiani. Poco tempo dopo venne deportato in Germania, dove morí l’8 luglio 1944 ucciso col gas nel castello di Hartheim.

La posa della corona in omaggio ai Martiri del Poligono

Questa é una parte della storia di questi Martiri le cui vicende e fatti sono riportati dalla storia Anpi dei partigiani milanesi e non solo. Una lunga storia quella della lotta dei Partigiani durante il drammatico periodo del regime fascista, in particolare al nord tra il 1943 fino al 25 aprile 1945: durante questo periodo furono tantissime le vittime, non solo uomini ma anche moltissime donne partigiane che per perseguire la libertá sacrificarono la propria vita per liberare l’Italia dalle nefandezze del nazi-fascismo.

Intervento della Presidente ANPI di via Bodoni, Rossella Montagnani Marelli

Alla commemorazione hanno partecipato: la presidente Anpi di via Bodoni, la dottoressa Rossella Montagnani Marelli, il presidente onorario Franco Strangio, il partigiano Giovanni Marzona, nome di battaglia “Alfa”, uno degli ultimi testimoni dei Partigiani, il consigliere Emanuele Telesca in rappresentanza del Municipio 8, il vicepresidente Anpi Provinciale di Milano Ivano Tajetti, i rappresentanti delle diverse Sezioni Anpi del Municipio 8 e molti cittadini. Presente anche il signor Armando Piti di ZATE TV che ha effettuato la diretta della commemorazione.

Intervento del Partigiano “Alfa” Giovanni Marzona

La commemorazione é iniziata con la posa della corona d’alloro posta dal presidente onorario Franco Strangio cui è seguito l’intervento della presidente Rossella Montagnani Marelli che, dopo i saluti, ha letto il messaggio pervenuto da Roberto Cenati, presidente Anpi Provinciale di Milano.Ha riferito, inoltre, della presenza di un nipote di Arturo Capettini all’evento e ha fatto alcuni riferimenti sui Martiri del Poligono, ricordando inoltre il momento del 6 giugno scorso quando ci fu la presentazione dei murali raffiguranti i volti  dei Martiri  riportati  sulle pareti laterali della facciata del Centro Civico Accursio.

Intervento del Consigliere Municipio 8 Emanuele Telesca

É seguito l’intervento del Partigiano “Alfa” Giovanni Marzona che da testimone vivente qual è di quel tragico momento italiano, ha esordito ringraziando tutte le persone che, nonostante il freddo, hanno partecipato al ricordo di questi Partigiani, ragazzi giovani e normali che credevano nel valore degli ideali, della libertà e della giustizia e che, per tali valori, hanno sacrificato la propria vita senza mai piegarsi per cose contrarie ai loro valori di democrazia e libertà e pertanto non vanno dimenticati.

É intervenuto poi il consigliere Emanuele Telesca, in rappresentanza del Municipio 8. Nel suo intervento ha portato il saluto di tutta la Giunta Municipale ribadendo che tali momenti servono per fare memoria storica e non dimenticare affinché non ci siano piú rigurgiti di neo fascismo.

Intervento di Ivano Tajetti vicepresidente ANPI Provinciale

Successivamente é intervenuto il vicepresidente Anpi Provinciale di Milano, Ivano Tajetti, il quale riferisce di essere ormai ospite fisso a tale commemorazione, ricordando, come fatto anche dal partigiano Giovanni Marzona, che inizialmente la commemorazione si svolgeva proprio all’interno del Poligono di Tiro. Tajetti nel suo intervento ha anche letto il messaggio pervenutogli dalla signora Vampa Capettini, figlia del Martire Arturo Capettini, che per ragioni di salute non ha potuto partecipare alla commemorazione, la quale gli ha chiesto di rappresentarla nel portare ai partecipanti il suo saluto e quello di suo fratello Sandro.

Il vicepresidente Tajetti ha letto anche la lettera che Arturo Capettini aveva scritto per la mamma appena saputo della sua sentenza a morte: “Cara mamma quando riceverai questa io non ci sarò più, il piombo nemico mi avrà già freddato, perciò mi raccomando a te i miei cari figlioli, baciali tanto per me come pure Tilde ed istruiscili finché siano buoni patrioti come lo fui io, e che facciano di tutto per vendicarmi. Caramente bacio tutti per l’ultima volta, addio, evviva l’Italia, evviva l’idea comune, vostro Arturo”.

I cittadini presenti alla commemorazione

Tajetti ha infine concluso il suo intervento con riferimenti circa i prossimi congressi locali e nazionali di Anpi che si svolgeranno, rivolgendo inoltre un ringraziamento e saluto particolare al partigiano Giovanni Marzona per le sue testimonianze.

Il momento commemorativo finisce con il canto di “Bella ciao” avviato e cantato dal partigiano Giovanni Marzona accompagnato dal canto di tutti i presenti. 

Il partigiano Giovanni Marzona canta Bella ciao

Il Partigiano Giovanni Marzona, detto “Alfa”, nonostante la sua bella età di ultra novantenne, con una lucidità mentale particolare, continua a portare la sua testimonianza presso le scuole di ogni ordine e grado affinché non si dimentichi il sacrificio che ha contraddistinto tutti i partigiani e le partigiane che hanno affrontato la dura e pericolosa lotta della Resistenza per garantire a noi la libertà. La liberazione raggiunta il 25 aprile 1945 ha infatti permesso di avviare il processo per la costruzione dell’Italia libera e democratica.

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