lunedì, Ottobre 7, 2024
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Alla Biblioteca Ambrosiana, quattro donne in mostra

di U.P. ….

Dal 30 maggio (oggi) al 6 settembre 2020 quattro donne saranno protagoniste in una mostra presso la Biblioteca Ambrosiana che vuole celebrare la creatività ma anche l’indipendenza femminile.

Quattro donne di epoche diverse ma tutte animate dal desiderio di esprimere al meglio le proprie capacità espressive e le proprie idee. Donne libere e capaci anche di andare contro a regole o principi dettati da una società spesso poco disponibile ad ascoltarle.

La prima è nientemeno che Lucrezia Borgia (1480-1519), figlia del papa Alessandro VI, sposa a 13 anni al vecchio conte di Pesaro che non consumerà il matrimonio, ma madre di un figlio a sedici anni, forse del fratello, e nota per la sua capacità di maneggiare veleni. In realtà, fu una donna di grande intelligenza che ebbe rapporti espistolari (e forse non solo) con l’umanista Pietro Bembo. Alla Biblioteca è conservata una ciocca dei suoi biondi capelli.

De Agostini Picture Library VB002727
De Agostini Picture Library VB002727

La seconda donna è Virginia de Leyva (1575-1650), che ha ispirato il Manzoni per il personaggio della Monaca di Monza. Della donna, sono presenti molte sue lettere e le carte processuali che la videro protagonista, dopo la sua pazzia per il giovane Egidio, che la tentò e al quale come scrisse il Manzoni “la sventurata rispose.” Di suor Gertrude, vi sono anche le lettere che lei inviò al Cardinal Borromeo.

Terza donna protagonista, Gaetana Agnesi (1718/99), matematica e filosofa. La prima donna ad avere una cattedra universitaria in matematica e a scrivere un libro su questo argomento. Era soprannominata “Oracolo settelingue” perché conosceva sette lingue. Donna generosa e altruista, fonderà il Pio Albergo Trivulzio, dove lavorerà fino alla morte.

La quarta donna è Alda Merini, la grande poetessa milanese. Anche di lei alla Biblioteca Ambrosiana sono conservate lettere e documenti. In particolare, un lavoro, con sue correzioni di pugno, intitolato “Montale ed io”, nel quale riflette sul senso della sua poesia e sull’ispirazione dell’opera da parte del poeta, premio Nobel nel 1975.

La Pinacoteca Ambrosiana sarà aperta nei giorni di sabato 30 e domenica 31 maggio, lunedì 1 e martedì 2 giugno 2020, dalle 10.00 alle 18.00 (a ingresso ridotto a €10,00), quindi soltanto nei successivi weekend di giugno (sabato e domenica).

Potranno accedere solo visitatori – max 20 per ogni mezz’ora – che avranno preventivamente acquistato i biglietti tramite il canale online presente sul sito www.ambrosiana.it.

 

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