venerdì, Aprile 26, 2024
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Amalia Spingardi, tenace presidente del CIF

La futura presidente del CIF (Centro Italiano Femminile) nasce a Vicenza nel 1895 ed è figlia di Paolo Spingardi, senatore del Re e ministro della Guerra sotto il presidente Sonnino. Ragazza dal carattere molto forte e deciso, viene educata privatamente da istitutrici di buon nome e poi Amalia prosegue gli studi ad Ascot, in Inghilterra.

Si sposa nel 1922 con il conte Giustino di Valmarana e nella sua città natale si dedica alla cura dei suoi due figli gestendo contemporaneamente una scuola per bambini poveri. Durante il Ventennio, i coniugi Valmarana non partecipano ad alcuna attività politica.

Ma Giustino, terminato il conflitto mondiale e sicuro dei suoi nobili ideali politici che illustra durante i comizi, viene eletto deputato e parteciperà ai lavori dell’Assemblea Costituente. Amalia, dal canto suo, entra sempre più in sintonia con il CIF, tanto che, nel 1950, viene nominata presidente di questa associazione a livello nazionale.

Lei si batte efficacemente per una vita dignitosa della donna, sia in seno alla famiglia sia a favore del suo migliore inserimento nel mondo sociale. Desidera inoltre che il gentil sesso possa immettersi con profitto nel mondo del lavoro occupando, se appena possibile, posti di rilievo e responsabilità.

Non dimentica mai la fede cristiana, nella quale ha creduto sin da ragazza, e rende visita con una certa frequenza a papa Pio XII, mettendolo al corrente sulle iniziative da lei intraprese. Il CIF, sotto la sua presidenza, si attiva in modo particolare per l’ammissione della donna ai pubblici uffici.

Inoltre, lo stesso CIF si batte per il riconoscimento da parte sindacale della parità salariale uomo / donna. In quegli stessi anni, Amalia Spingardi non dimentica i valori relativi all’educazione dell’infanzia e diventa vicepresidente del Comitato Italiano dell’Organizzazione mondiale per una fattiva collaborazione per l’educazione prescolastica.

Sempre più sofferente per una pronunciata forma asmatica, decide di uscire dalla presidenza del CIF e poco dopo si spegne a Roma. nel 1966, all’età di settantuno anni.


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